
In questo libro Browning intende sciogliere principalmente 3 nodi. Il primo riguarda l'analisi delle scelte politiche che, ai massimi vertici del regime, consolidarono l'idea di una soluzione finale. In seconda battuta analizza la questione del lavoro ebraico che, anche se per un breve periodo, concesse una tregua alla distruzione di massa e forse consentì a pochi di trovare la salvezza. Da ultimo lo storico indaga gli atteggiamenti, le motivazioni e le forme di adattamento dimostrate dai tedeschi comuni di fronte all'orrore dell'Olocausto che di fatto furono la realizzazione locale e concreta delle politiche di sterminio.
Un giorno, mentre Europa giocava con le amiche sulla riva del mare, arrivò a nuoto Giove sotto le sembianze di un toro e la rapì. Le rappresentazioni di questo mito mostrano un'Europa impaurita che si accomiata tristemente dalle compagne. Le discendenti di Europa hanno reclamato la pace e la libertà. Ma sono riuscite ad essere libere? Gisela Bock, nel quadro di una storia culturale delle relazioni fra i sessi, disegna la situazione di vita, di lavoro e giuridica, delle donne dal Medioevo ad oggi, i loro ideali e le loro realtà, la loro faticosa lotta per i diritti civili, politici e sociali.
In cinque saggi Jacques Le Goff disegna la storia di un Medioevo affascinante, origine della storia da cui veniamo e fondamento della modernità. Per Le Goff, infatti, il Medioevo non è solo un lontano passato, ma è il suolo stesso del nostro presente, l'epoca che ha dato forma alla nostra identità collettiva.
Nel tempo, lungo il millennio che va dal V al XV secolo, la posizione dei poveri nella società è andata modificandosi. Dapprima membri sofferenti ma integrati delle piccole comunità. Poi soggetti estranei e pericolosi. Viene operata allora la differenza tra "poveri veri"; lavoratori incapaci di provvedere al proprio sostentamento, e "poveri falsi", ossia vagabondi, parassiti, emarginati di ogni genere. Come assistere il povero salvaguardandone la dignità? A questa domanda cercano di rispondere le numerose iniziative di soccorso che culmineranno, nel panorama della società urbana imminente, nell'organizzazione dei primi ospedali e nella istituzionalizzazione dell'assistenza.
Il volume fa ricorso a una vasta messe di diari e memorie. Molti ebrei hanno infatti scritto della propria esperienza e lasciato minute cronache degli accadimenti. Rielaborando questo materiale Corni ha ricostruito tutti gli aspetti della vita quotidiana nei ghetti e le reazioni dei singoli e delle comunità alla persecuzione. Ne esce un libro terribilmente eloquente sugli indicibili disagi materiali (il sovraffollamento, la fame, il caroviveri), sulle violenze naziste, ma anche sull'autogoverno dei ghetti e la funzione spesso equivoca che lo Judenrat e la polizia ebraica esercitavano, sui tentativi di resistenza, infine sulla difficoltà, talora insuperabile, di preservare la propria dignità in condizioni estreme.
Un viaggio nel tempo per cogliere la realtà concreta di una civiltà millenaria. Sulla scorta della più vasta documentazione oggi esistente, l'Autore ci presenta, nella sua verità umana, l'uomo dell'antico Egitto: i suoi rapporti con la legge, con la burocrazia, con la famiglia, con la religione, con la scienza...