
25 agosto 1939: l’Inghilterra e la Polonia firmano un patto di alleanza per garantirsi mutua assistenza in caso di attacco militare tedesco. 3 settembre 1939: l’Inghilterra e la Francia dichiarano separatamente guerra alla Germania, che due giorni prima ha invaso la Polonia. Per dieci giorni l’Europa vive sull’orlo di una crisi di cui nessuno prevede ancora tutte le conseguenze. Lo scoppio della guerra la precipiterà in una delle più grandi tragedie della sua storia.
Richard Overy ci immerge nel ritmo incalzante degli eventi di quei drammatici dieci giorni grazie a un racconto capace di coniugare al meglio analisi e narrazione. Giorno per giorno seguiamo l’evolvere della situazione fino al terribile epilogo finale: l’ultimatum tedesco, i travagli di inglesi e francesi, le manovre italiane, gli estremi tentativi diplomatici, l’atmosfera febbrile in cui maturano scelte decisive.
Tutto inevitabile? Forse sì, se per molti europei la guerra appariva ormai l’unico sbocco possibile per le troppe tensioni politiche, economiche e sociali accumulatesi nel corso degli anni trenta. Eppure calarsi nuovamente nel cuore degli eventi prebellici significa anche riconoscere tutte le incertezze del momento, ripercorrere le diverse opzioni in campo, ricostruire gli errori di prospettiva, le alternative mancate, gli azzardi e le scommesse: in una parola, rivivere il passato come solo i migliori libri di storia ci aiutano a fare.
Chissà se è vero che dietro ogni grand'uomo ci sia una grande donna. È vero che spesso dietro una grande donna non c'è che lei. Quando Cristina di Belgiojoso dirigeva in Francia la "Gazzetta italiana", Terenzio Mamiani protestò che "un giornale politico, primo di tal fatta per l'Italia, fosse diretto da una donna". Poveri uomini: anche i più grandi. Alessandro Manzoni, per esempio, turbato dalla "manìa di quella signora di diffondere l'istruzione ne' suoi contadini". Cristina ebbe una vita straordinaria: "bambola da salotto, topo di biblioteca e strega, principessa rivoluzionaria e infermiera, zingara e pellegrina'". Il poeta Heine la descrisse come "una bellezza assetata di verità". Al centro della sua personalità, dei suoi amori e delle sue peregrinazioni stette la passione politica. Aspettò lungamente la stagione che si chiamò primavera dei popoli (nome tornato improvvisamente vivo ai giorni nostri), la preparò e vi si preparò. Gli scritti qui raccolti su Milano e Venezia uscirono alla fine di quel 1848 a Parigi. "La libertà individuale puramente politica," pensava allora, "non è favorevole che alla liberazione effettiva di alcune classi privilegiate... Il principio realmente popolare, il principio democratico ed evangelico è il principio dell'uguaglianza. "Corsa poi a condividere la "democrazia pura" della Repubblica romana del '49, pur annotando le "minchionerie molte e varie" dei triumviri, Cristina fu a capo del soccorso ai feriti.
Il 16 marzo 1978 Aldo Moro viene rapito dalle Br in via Fani, a Roma. Il libro ricostruisce la vita dell'ostaggio e dei sequestratori durante i 55 giorni del rapimento, raccontando la quotidianità, i rapporti umani, le conversazioni, gli scontri, le paure, le speranze delle persone che abitarono la prigione. La voce narrante della Braghetti, che comperò e arredò la casa di via Montalcini, racconta dall'interno e nei dettagli una delle vicende più drammatiche e determinanti della storia d'Italia. Nel farlo parla anche della sua vita, dell'incontro con la lotta armata, della sua doppia esistenza di impiegata e di militante clandestina, dell'omicidio di Vittorio Bachelet, fino all'arresto, nel 1980, alle carceri speciali, al cambiamento interiore.
L'insurrezione di Milano, testo fondamentale del nostro Risorgimento e opera di un Cattaneo in esilio, è molto più di una mera cronaca degli eventi: riesce a trasfigurare quanto avvenne in quelle convulse giornate in una penetrante analisi del "ventre" politico di una – non ancora nata ma già percepibile - nazione. Spesso la storiografia ufficiale (per lo più vicina a casa Savoia) ha ritratto in maniera agiografica l’anelito del popolo verso la libertà, un anelito sicuramente presente ma mescolato a interessi economici potentissimi. Nonostante il suo ruolo attivo nelle Cinque Giornate di Milano (Cattaneo era a capo del Consiglio di guerra), l’intelligenza critica di Cattaneo rende giustizia al desiderio di libertà dei patrioti senza dimenticare cosa poteva significare, per i Savoia e per la loro classe dirigente, l’indipendenza dall’Austria (da non confondere, appunto, con la libertà in senso ampio). Le pagine lucide e infuocate di Cattaneo ci fanno rivivere quelle giornate piene di passione civile come un vero e proprio "documentario" in presa diretta. Ma, allo stesso tempo, ci ricordano delle profonde aspirazioni federaliste (nel senso più nobile ed elvetico) del suo autore, uno dei primi a sognare un’Italia unita nelle sue differenza, cuore pulsante degli Stati Uniti d’Europa.
Un libretto di citazioni: le letture preferite del Che. Avventurosamente ritrovato, il materiale di questo volume fa parte dei taccuini sui quali Ernesto Che Guevara veniva annotando i passi più significativi delle sue letture. Le parole di Rosa Luxemburg, Lenin, Trockij, Stalin, Mao Zedong, Lukàcs, Hegel, Engels, Castro si rincorrono tra loro. Ma vi è anche la trascrizione di tre bellissime poesie di Ruben Dario. Compilate con la pazienza e la disciplina di uno studioso severo - un'attitudine che si avverte nella stessa grafia, nell'ordine dei paragrafi, nella precisione dei riferimenti bibliografici - queste note di lettura del Che sono accompagnate dalle fotografie dei quaderni, dei documenti, dei reperti. "Prima di morire" non è solo uno straordinario inedito, è anche la testimonianza di una passione intellettuale e di una coscienza politica che volentieri si intrecciano a fantasia e poesia.
Nell'Europa del Cinque e Seicento, che rifiuta il mescolamento tra cattolici e seguaci di altre religioni, la Chiesa elabora la categoria speciale dei peccati contro natura. In questo contesto, la sodomia etero e omosessuale viene interpretata come un crimine ereticale, che prevede leggi severissime e, in alcuni casi, la condanna al rogo. La storia della disciplina di questi reati fornisce la cartina di tornasole per comprendere come una polizia della fede - quella inquisitoriale, divisa nei tribunali centrali pontificio, spagnolo e portoghese - allarga la sfera di ciò che considera eresia fino a includervi i comportamenti non conformi alle norme morali introiettate dalla società cattolica. La severità che si registra nella penisola iberica, dovuta anche all'odio contro l'islam e alle presunte empietà contro natura degli indios dopo la scoperta dell'America, viene attenuata dal Sant'Ufficio romano, preoccupato di preservare l'onore del clero, spesso implicato in casi di sodomia.
La loro esistenza si esprimeva in un'unica parola: servire. Servire Mussolini e la rivoluzione fascista. A costo di morire. Ma chi erano questi sacerdoti del regime e perché avevano una fede così assoluta nel duce? In questo volume l'autore ricostruisce la storia di Niccolò Giani, Guido Pallotta, Berto Ricci e dei tanti altri che in quegli anni credettero, obbedirono e combatterono in nome del fascismo. Il volume si basa su una ricca documentazione di diari e carteggi privati ed è completato da un'Appendice di documenti inediti, fra i quali il diario dal fronte di Giani e le lettere dalla guerra dei giovani volontari di Mistica.
Una ricostruzione storico-sociale del movimento delle crociate che sconvolse l'intero bacino del Mediterraneo dal 1096 al 1291. Per i papi che lo promossero la giustificazione era "Deus lo vult"; per Hegel era lo Spirito della Storia che spingeva l'Europa verso l'Oriente; per altri furono la prova generale del colonialismo ottocentesco; per altri ancora furono feroci guerre d'aggressione i cui semi nefasti continuano a produrre ancora oggi atroci frutti. Gad Lerner rivisita questa pagina storica sottolineando come la stessa Chiesa abbia condannato con un importante "mea culpa" quel tragico periodo.
Questo piccolo manuale, che si propone come un pratico strumento per affrontare l'esame di storia romana, si rivolge sia agli studenti universitari delle facoltà umanistiche sia a quanti devono prepararsi in breve tempo ad una prova di concorso oppure devono ripassare rapidamente degli argomenti già appresi su testi più voluminosi. La storia romana è trattata in questo volumetto cercando di delinearne le fasi essenziali da un punto di vista sociale e politico, pur partendo da dati storici di base, e dalla più comune storia evenenziale. Il testo si propone, per chi ha già studiato gli argomenti d'esame attingendo da altre fonti, cartacee o on-line, anche come strumento di riflessione sull'evoluzione storica di Roma, a partire dalla civiltà di contadini-guerrieri del periodo monarchico, per giungere fino agli sviluppi più tardi dell'Impero. Il Last minute Elementi di storia romana è articolato in undici capitoli, che corrispondono ad altrettante fasi della storia di Roma: dai primi insediamenti umani nella penisola italica alla caduta dell'impero. La trattazione di questo importante e complesso periodo storico viene condotta in maniera sintetica, ma ponendo in evidenza, anche attraverso la differenziazione dei corpi tipografici, gli aspetti più significativi e avvalendosi, ove necessario, di corredi didattici come cronologie, glossari e cartine geografiche.