
Alla fine degli anni Quaranta 695 fascicoli processuali sui crimini di guerra nazi-fascisti "scomparvero" dagli archivi della Procura generale militare; contenevano notizie su eccidi, omicidi, saccheggi compiuti in Italia durante l'occupazione tedesca. Recuperati solo nel 1994, hanno rivelato una verità troppo a lungo taciuta: la rappresaglia contro i civili non era per i tedeschi e i repubblichini solo un modo per reagire agli attacchi partigiani, ma una vera e propria tattica terroristica preventiva.
Pubblicata per la prima volta nel 1977, la Guida alla storia romana di Guido Clemente ha formato generazioni di studenti e studiosi di antichità, ma soprattutto ha conquistato, con il suo stile narrativo fluido e scorrevole, tantissimi lettori "profani" appassionandoli alla materia. In questa nuova edizione completamente rivista l'autore affronta da diverse angolature l'evoluzione della società romana, tenendo conto dei più recenti indirizzi storiografici e affrontando in primo luogo la questione della documentazione disponibile. Molto spazio è dato agli elementi non "classici" che hanno contribuito alla formazione della civiltà latina, dalla componente italica arcaica a quella orientale, fino al variegato mondo delle province. L'intera civiltà romana, gli eventi, le strutture sociali ci appaiono così come un mondo composito, multiforme, non più monolitico, capace di offrire ancora oggi molte suggestioni per la riflessione politica e per la formazione culturale senza farci tuttavia cadere nell'abusato mito della presunta "perennità" del mondo e dei valori classici.
Antonia Fraser analizza in queste pagine la figura di Luigi XIV come figlio, padre, marito ma soprattutto amante, sullo sfondo di una corte al massimo del suo splendore. E ci offre il ritratto di un uomo fortemente dominato dalla personalità materna, dedita ai piaceri della vita e al tempo stesso profondamente devota. Ma mentre Anna trascorse la propria esistenza in linea con i dettami della Chiesa cattolica, Luigi decise di assecondare soprattutto la prima inclinazione. Ecco allora avvicendarsi, tra Fontainebleau e Versailles, splendidamente trasformata nella corte più elegante d'Europa, donne argute e affascinanti, che la legittima consorte, Maria Teresa, sposata per questioni di Stato, mai avrebbe eguagliato. Gli amori del Re Sole è un viaggio alla scoperta di questo grande monarca attraverso i personaggi femminili che hanno popolato la sua galassia, restituendo loro il giusto riconoscimento: perché, se lui rappresentò la luce che irradia gli astri, a loro volta, furono quelle stelle, le donne della sua vita, a illuminarne la corte.
Bernard Lewis, uno dei più celebri e autorevoli studiosi della civiltà mediorientale, propone in queste pagine una visione unitaria della multiforme vicenda del mondo musulmano e dei suoi problematici rapporti con l'Occidente: quindici secoli di guerra e coesistenza pacifica, di regni illuminati e regimi dittatoriali, di vette di eccellenza scientifica e letteraria e abissi di mise e terrore sanguinario. Con maestria divulgativa e spaziando dall'organizzazion della propaganda sotto la dinastia abbaside ai tragici fatti dell'11 settembre 2001, l'autore restituisce un affresco vivo e accessibile degli aspetti materi sociali, artistici e religiosi dell'Islam e ci guida nella difficile impresa di fare i conti con alcune delle domande più urgenti degli anni in cui viviamo Perché se, dopo l'attentato alle Torri Gemelle e le guerre in Afghanistan e in Iraq, la questione mediorientale è diventata di bruciante attualità, non si può pensare di risolverla senza prima calarla nel suo reale contesto storico, geografico, religioso e culturale.
«Qui si fa l’Italia o si muore!» disse Garibaldi a Bixio, secondo i manuali di storia. In realtà, quella frase non fu mai pronunciata, così come molte altre, magari attribuite a personaggi o circostanze sbagliate... In queste pagine Antonello Capurso ripercorre le vicende d'Italia degli ultimi centocinquant'anni attraverso le frasi e i motti celebri che hanno scandito i momenti chiave della storia nazionale, sgombrando il campo da falsi miti ed errori, e offrendo invece una curiosa panoramica sul nostro passato e presente.
In questo libro, ricco di un'avvincente documentazione, Giordano Bruno Guerri rilegge la vicenda del Risorgimento e del brigantaggio come una "antistoria d'Italia": per liberare i fatti dai troppi luoghi comuni della storiografia postrisorgimentale (come la pretesa arretratezza e miseria del Regno delle Due Sicilie al momento della caduta) e per evidenziare invece le conseguenze, purtroppo ancora attualissime, della scelta di affrontare la "questione meridionale" quasi esclusivamente in termini di annessione, tassazione, leva obbligatoria e repressione militare. Il Sud è stato trattato come una colonia da educare e sfruttare, senza mai cercare davvero di capire chi fosse l'"altro" italiano e senza dargli ciò che gli occorreva: lavoro, terre, infrastrutture, una borghesia imprenditoriale, un'economia moderna. Così, le incomprensioni fra le due Italie si sono perpetuate fino ai nostri giorni. Alcuni briganti spiccano per doti - umane e di comando - non comuni, come Carmine Crocco, che per tre anni tenne in scacco l'esercito italiano; e così le brigantesse, donne disposte a tutto per amore e ribellione; altri rientrano più facilmente nel cliché del bandito o dell'avventuriero, ma tutti contribuiscono a dare volti e nomi a una triste e sanguinaria pagina della nostra storia, che si voleva cancellare. "Non si tratta di denigrare il Risorgimento, bensì di metterlo in una luce obiettiva, per recuperarlo - vero e intero - nella coscienza degli italiani di oggi e di domani".
Partendo dal significato del termine Shoah, Michele Sarfatti ricostruisce quel tragico periodo che vide annientare le vite di milioni di ebrei, ripercorre le tappe ferali della persecuzione in Europa e nel nostro Paese, e mostra come il fascismo divenne corresponsabile della Shoah in Italia. Un volume destinato innanzitutto al mondo della scuola e a coloro che desiderano un'illustrazione sintetica, ma pur sempre seria e scientificamente adeguata, di uno dei momenti più bui della nostra storia.
Un viaggio nei due piú gloriosi e cruciali momenti della nostra storia: dalla Roma dei re, dei senatori e degli imperatori che ha conquistato l'intero mondo conosciuto con il ferro della spada, alle Repubbliche italiane, Pisa, Amalfi, Genova, Venezia, Firenze, Milano, che con l'oro dei commerci risollevarono le sorti dell'Italia. Attraverso il racconto degli eventi storici e dei protagonisti, le strutture economiche e le grandi correnti sociali, ma anche gli aneddoti e le leggende, Ruffolo mette a confronto due epoche di indiscussa superiorità mondiale da cui emergono i tratti caratteristici dell'identità italiana, le sue continuità e le sue discontinuità.
Achille, Agamennone, Diomede, Patroclo, Odisseo, Ettore... nell'Iliade e nell'Odissea, gli eroi leggendari che hanno combattuto le battaglie più dure e vinto i nemici più agguerriti non temono di mostrarsi in lacrime. Per disperazione, dolore, rabbia, amore, nostalgia, essi piangono a viso aperto. Senza risparmiarsi. Senza mai provare vergogna. Singhiozzano, gridano, tremano, piangono fino a soffrire la fame, piangono per saziarsi del pianto. Perché in quelle lacrime, come racconta Matteo Nucci in un libro che è viaggio, studio e romanzo, risiede il germe di una passione indomabile. Soltanto gli uomini che hanno la forza di non nascondere le proprie debolezze possono vincere il nemico più odioso: la paura della propria mortalità.
Un volume che esplora, in forma divulgativa e rivolgendosi a un pubblico molto vasto, una crisi lunga vent'anni, la storia dell'"entre deux guerres", e le ragioni politiche, sociali, economiche della sua instabilità.
Oltre l'aneddotica e la leggenda, la storia di un uomo che ha stregato un'epoca, il bilancio della personalità, dell'azione e dell'eredità di Napoleone.