
Situata geograficamente nel cuore dell'Europa, la Germania rappresenta un capitolo essenziale della storia del mondo occidentale. Paese per sua stessa natura frammentato nel territorio e, si può dire da sempre, alla ricerca di un principio che giustificasse e rendesse conto dell'unità nazionale, la Germania ha seguito un percorso storico e politico, fino alla riunificazione, del tutto particolare rispetto a quello di qualunque altro paese europeo. Paradossalmente, proprio il particolarismo e la suddivisione in numerose entità sovrane, protratti a lungo nel tempo, hanno reso più pressante la spinta interna del popolo tedesco a costituirsi in un'unica nazione. Crocevia di civiltà, la Germania ha un carattere ricco e composito.
Dopo l'attacco dell'11 settembre e l'inizio della guerra al terrorismo, c'è il rischio che il confronto da sempre aperto tra la civiltà occidentale e quella islamica si trasformi in vero e proprio scontro? Il folle appello di Bin Laden al Jihad, la 'Guerra Santa' contro l'Occidente, può essere raccolto in quella parte del mondo? Andando oltre la cronaca di questi giorni, Michele Gambino tenta di dare una risposta a queste domande insieme a tre esperti: Massimo Loche, Ali Rashid, Alberto Ventura. La conclusione di questa analisi a tre è preoccupante: ci sono le condizioni da un lato perché l'Occidente smarrisca la bussola della politica internazionale e, dall'altro, perché il folle progetto di Bin Laden trovi appoggi in popolazioni dell'area islamica.