
Testi, illustrazioni e oltre 200 carte ripercorrono la storia dell'umanità.
46 pagine dedicate alla Preistoria e all'Età antica;
36 pagine relative al Medioevo;
28 pagine illustrano l'Età moderna;
32 pagine analizzano la transizione al Mondo contemporaneo;
42 pagine riservate al XX secolo: i temi del Novecento, le guerre mondiali e le problematiche delle ideologie totalitarie;
24 pagine affrontano e interpretano i fenomeni globali di maggiore attualità e le sire del nuovo millennio;
17 pagine di tavole cronologiche.
Il volume raccoglie gli interventi di studiosi e protagonisti della Resistenza (G. Barbareschi, R. Crovi, S. Dalla Palma,C. De Piaz, M. Garzonio, G. Rumi, G. Vecchio) pronunciati in occasione del convegno "I cattolici e la Resistenza", promosso da Fondazione Ambrosianeum e Azione Cattolica Ambrosiana per il 60° anniversario della Liberazione. Completano la proposta 15 lettere di Giuseppe Lazzati dai Lager.
Alcune questioni di scottante attualità si affrontano con più consapevolezza alla luce dell'indagine storica. La divisione del mondo in 'Noi' e 'gli Altri' e i connessi modi di pensare lo straniero, i rapporti tra il primo gruppo e il secondo (con particolare attenzione alle esperienze di gestione nonviolenta delle incomprensioni), il diritto di cittadinanza e, più in generale, la convivenza in una società multiculturale: come si sono comportati i greci antichi? Osservare le pratiche di accoglienza, meticciamento, respingimento o marginalizzazione in un tempo lontano da quello odierno può farci comprendere, comparativamente, come il nostro atteggiamento nei confronti degli stranieri abbia a che fare sia con determinazioni socio-economiche sia con le politiche dell'identità che, implicitamente o esplicitamente, adottiamo.
E' stato così che l'affascinante storia di Amigdar, ovvero il "messaggio metapsichico" del Faraone effigiato nella "Grande Sfinge", la storia del suo Paese e dei suoi usi e costumi è tornata lentamente alla luce in oltre due anni di comunicazioni medianiche. La seconda parte del libro potrebbe rappresentare una tappa fondamentale non solo nella storia della parapsicologia: la rivelazione dell'esistenza e la precisa ubicazione di una "città sotterranea" assolutamente sconosciuta a storici e archeologi.