
Una nuova edizione del libro di Mario Moiraghi su san Galgano e il mistero legato alla spada nella roccia ancora oggi visibile nella cappella di Montesiepi. Il volume si arricchisce di una sezione dedicata alle analisi commissionate dalla rivista “Focus” ed effettuate dal dipartimento di Geologia dell’Università di Padova. Le indagini, coordinate dal prof. Luigi Garlaschelli, chimico dell’Università di Pavia e membro del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), hanno potuto determinare nuovi elementi di analisi in merito alla datazione della spada e della Rotonda, nei suoi differenti corpi di fabbrica, ed esaminare la reliquia del cranio del Santo conservata nella chiesa. Un nuovo interessante tassello che completa l’appassionante mosaico iniziato con la prima edizione.
Le vicende dell'antisemistismo in Europa fin dalle sue origini. Il libro spiega come la persecuzione antiebraica e la Shoah non siano fenomeni ristretti al XX secolo.
Nel tumulto assordante delle contestazioni all'inizio degli Anni Venti si inserisce questa toccante storia d'amore, quasi un bel romanzo d'altri tempi, della coppia Aguinaldo Baxiu e Ida Gentilli, alimentata quasi quotidianamente con inusitate lettere d'amore nel magico spettacolo dell'lstria appena restituita all'Italia con Trieste Pola e Fiume di dannunziana memoria. E da qui I'obbiettivo coglie il seguito esaltante nella quotidianità delle vicende familiari del principale protagonista che da viaggiante ispettore bancario, con tenacia sardo-friulana, raggiunge la vetta della carriera di condirettore della Banca San Paolo di Brescia, fondata da Giuseppe Tovini, che si distinse nel servizio sociale per generosità e autentico amore del prossimo. Anche in Aguinaldo la spiritualità del quotidiano si fuse con la trionfante azione divina degna di assurgere ai fasti della tradizione sociale della Chiesa, pur con l'evangelica discrezione per cui la destra non sappia quello che fa la sinistra. - See more at: http://www.ancoralibri.it/index.php?route=product/product&product_id=7373&search=STORIE#sthash.ckY0TxzN.dpuf
Il libro affronta la questione del cattolicesimo in Cina con una serie di articoli che evidenziano alcuni snodi storici e approfondiscono la contemporaneità, tra contraddizioni e aspirazioni.
L’alloggio segreto di Anna Frank e la casa di Etty Hillesum si trovano a poca distanza l’uno dall’altra, tra i canali di Amsterdam. È qui che si incrocia la storia di due donne straordinarie, destinate ai campi di concentramento dagli occupanti tedeschi, ma decise a vivere fino in fondo il tempo che è loro concesso.Sia Anna che Etty fissano su un diario la quotidianità della propria esistenza gravata dalla barbarie nazista, ma ancor più delineano il percorso delle loro anime, affinate ogni giorno dalla prova, dal dolore, dal rischio. Scavando nel pozzo delle risorse interiori, preservano uno spazio di libertà e dignità che nessuno può rubare, neppure il più crudele delle SS.Questo libro mette a confronto i diari di Anna ed Etty, seguendo una traiettoria antologica suddivisa per temi.
Nella Brianza di metà ‘800, una compagnia di giovani si riunisce mossa dal desiderio di fare vita comune e vivere la fede con uno spirito nuovo. Umili contadini, falegnami, calzolai, si ritrovano per pregare la sera, fare gite nei boschi vicino al paese, o spingersi più lontano con qualche pellegrinaggio.
Sono ben visti dalla popolazione, che li loda per il loro comportamento virtuoso e li chiama “Frati”, ma non da alcuni preti, che li ritengono insubordinati e presuntosi: pur di far terminare quest’esperienza, li denunciano al governo austriaco come membri di una società segreta. Le porte del carcere si aprono.
Questo libro ripercorre le vicende della Compagnia dei Frati di Bovisio, inserendole nel contesto economico, sociale, religioso e politico della Brianza della Restaurazione. Sul promotore della Compagnia, il Beato “padre” Luigi Monti, si è scritto molto, ma i suoi anni giovanili e quest’esperienza comunitaria sono finora rimasti poco esplorati: è il momento di valorizzarla.
Quarta di copertina
«…si presentò la gendarmeria alla locale autorità ecclesiastica (giacché presso il governo austriaco valeva più questa che quella del Capo Comune) e, saputo dove e quando tenevamo le nostre riunioni, giunse inaspettata al nostro ricovero intimandoci l’arresto in massa.
[…] Corse la voce in paese che menavano via i frati ed allora la gente corse con forche e bastoni per impedire tale sfratto, gridando che si dovevano condur via i ladri e colpevoli e non i galantuomini».
Biografia dell'autore
Olmo Guagnetti (1995) è laureato in Scienze Storiche all’Università degli Studi di Milano, e specializzato in Storia Medievale. Ha lavorato presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, nell’ambito del public engagement e dei progetti europei. Ora è Communication & Dissemination Officer presso Airi – Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, lavorando a progetti europei e nazionali per l’innovazione industriale sostenibile.
Prefazione di Sergio Zavoli
È la rilettura, in stile diaristico, dei mesi di guerra vissuti da don Carlo Gnocchi durante la Campagna di Albania e di Grecia nel 1941.
L'autore, immedesimandosi nel personaggio che tanto influenzò il dopoguerra italiano, ne esalta la personalità attenendosi a fatti e luoghi che sono rigorosamente documentati dagli archivi militari, dalle lettere del Cappellano degli alpini, dalle testimonianze dirette raccolte con scrupolo documentario da De Marchi dopo la guerra.
Il volume racconta il periodo risorgimentale visto “dalla parte delle donne”. Una galleria di personaggi femminili che, in modi diversi, hanno contribuito a scrivere pagine di quel lungo, faticoso, controverso periodo che portò all’unità d’Italia. Emergono figure straordinarie che hanno saputo trasformare il loro tranquillo quotidiano in lotta, mettendo in pericolo le loro esistenze e i loro affetti per un futuro che non poteva offrire certezze. Accanto a nomi noti, come quelli di Anita Garibaldi e di Cristina di Belgioioso, l’autrice porta in scena il mondo femminile delle umili combattenti, le eroine delle Cinque Giornate di Milano, nonché le donne che seppero curare i feriti nelle organizzazioni ospedaliere spesso affidate al volontariato femminile. Offre uno spazio ampio al ruolo delle giornaliste straniere che raccontarono con i loro articoli le vicende delle lotte risorgimentali, come Margareth Fuller e Jessie White Mario. Penetra nei versi delle poetesse risorgimentali, come la grande improvvisatrice Giannina Milli o l’appassionata Giulia Molino Colombini, per raccontarne il valore nella costruzione di un ideale patriottico sempre più saldo e sicuro. Si inserisce nel mondo dei salotti: in una società come quella ottocentesca che affidava alla donna sostanzialmente i ruoli di moglie e di madre, questi momenti di incontro rappresentarono una essenziale forma di aggregazione sociale e culturale che cambiò nel corso del secolo, anche in relazione ai fatti storici e alla lenta emancipazione femminile che cominciò a fare capolino nei discorsi prima e nelle istituzioni poi. L’autrice offre insomma una ribalta a protagoniste quasi invisibili, alle quali la Storia ha riservato poche delle sue pagine ufficiali: e si avvicina a loro, al di là della dimensione della ricerca storica, con un particolare sguardo di tenerezza.
BRUNA BERTOLO, Nata a Rivoli, dove risiede, è laureata in Pedagogia. È iscritta all’ordine dei giornalisti pubblicisti dal 1988. Dopo aver collaborato alla nascita della testata di informazione locale Rivoli 15, focalizza la sua attenzione sulla ricerca storica e sulla sua divulgazione, con particolare attenzione per la Storia dell’Ottocento. Per molti anni si è occupata delle pagine culturali del bisettimanale Luna Nuova, riportando alla luce personaggi e fatti che rappresentano pagine importanti di microstoria locale spesso dimenticati. Accanto alla Storia, l’altro interesse predominante è quello per il mondo dell’Arte; collabora con periodici del settore e fa parte del Comitato di redazione della rivista Segusium. Ha pubblicato numerosi saggi; per i tipi di Ananke ha collaborato alla realizzazione del volume collettaneo Egittomania (2006).