
La strage avvenuta nel territorio compreso tra i Comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 è diventata nel dopoguerra un oggetto simbolico slegato dalla sua realtà fattuale, su cui sono state proiettate di volta in volta diversificate istanze. La ricostruzione storica del massacro è infatti molto recente. Andrea Ventura «smonta la memoria degli avvenimenti nelle varie fasi e stagioni del suo periodico ridefinirsi, la mostra nei suoi nessi con il presente di chi di volta in volta ricorda e celebra, la mette a nudo nelle sue contraddizioni e nella sua mutevole strumentalità». «D’ora in avanti non si potrà dunque prescindere da questa sua ricostruzione, sia per determinare il ruolo e il peso del ricordo di Marzabotto nello spazio pubblico, sia in vista di nuovi scavi e necessari approfondimenti. D’altro canto, questa ricostruzione appare utile anche a misurare la distanza che separa Monte Sole da Marzabotto. Un pugno di chilometri che talora sono apparsi una distanza incolmabile, anzi, un tragitto la cui lunghezza appare accrescersi nel tempo». (dall'Introduzione di Luca Baldissara).
Il Partito popolare italiano, nello sfondo di una Italia che sta cercando di trovare una nuova dimensione dopo i drammi lasciati dalla Grande guerra, prima si contrappose poi divenne esplicitamente un soggetto politico che lottò contro il fascismo. Del regime fascista il Partito popolare colse immediatamente, forse prima degli altri partiti, i caratteri assolutistici e totalitari letali per la democrazia italiana. Un momento importante dell'opposizione al fascismo fu proprio il Congresso nazionale del Partito popolare tenutosi a Torino nell'aprile del 1923. Uno snodo fondamentale nella vita del partito creato da Sturzo e, allo stesso tempo, un passaggio fondamentale per ricostruire la storia dell'Italia liberale e del cattolicesimo democratico di fronte al progressivo instaurarsi del regime e della dittatura fascista. è proprio nei difficili e dolorosi anni dell'instaurarsi e del consolidarsi della dittatura che il Partito popolare italiano, inizia un nuovo e lungo cammino. Un cammino che costerà anche l'esilio di alcuni fra i suoi dirigenti più noti (oltre Sturzo anche Ferrari, Donati), oltreché di militanti e simpatizzanti meno conosciuti e che contribuirà ad animare la resistenza dei cattolici democratici al fascismo, contribuendo a far germogliare una rigogliosa nuova stagione politica su cui questi costruiranno la loro partecipazione, attiva e convinta, alla lotta di Liberazione e alla ricostruzione dell'Italia libera del secondo dopoguerra.
Quindici tra i più noti accademici israeliani affrontano dal di dentro le questioni più attuali relative allo Stato di Israele: lo Stato e l'identità nazionale; che cos'è il sionismo; il significato filosofico di uno stato democratico ed ebraico; cosmopolitismo e identità; l'Olocausto come narrazione sionista ed antisionista; il significato costituzionale dell'ebraicità di Israele; è possibile uno stato ebraico e democratico? Israele come Stato-Nazione nei giudizi della Corte Suprema; la politica dell'immigrazione in Israele; religione e Stato; il diritto alla Terra; la minoranza arabo-palestinese; la società israeliana si sta disintegrando? Il tentativo dei palestinesi israeliani di sfidare lo Stato ebraico in materia di istruzione; Il futuro nazionale di Israele.
Il golpe in Cile rovesciò drammaticamente la democrazia nel paese sudamericano. L'evento è esaminato in questo volume dal punto di vista italiano, in particolare attraverso la posizione della Dc e dei suoi dirigenti più autorevoli: Fanfani, Moro, Piccoli, Rumor e altri. La Dc italiana coltivava da tempo un stretto rapporto con la cosiddetta Dc cilena e nonostante ciò non esitò a condannare con forza il golpe che aveva rovesciato Allende e a disapprovare senza sostanziali equivoci la posizione della Dc cilena sul golpe, per certi versi controversa, soprattutto in quei giorni di settembre del 1973. Questo continuando a difendere la propria funzione di partito promotore di democrazia e libertà in Italia. Una penisola segnata da conflitti sociali, attentati, tensioni, estremismi sia di destra che di sinistra nonché da scandali politici.
L'Atlante Storico Zanichelli affronta la storia di tutti i continenti, dall'Homo habilis fino ai grandi temi di attualità politica, economica e sociale con ricchezza di informazioni, costituendo uno strumento aggiornato di lettura della contemporaneità: il crollo del Muro di Berlino, i grandi conflitti nei Balcani, le "guerre al terrorismo" in Iraq e Afghanistan, il genocidio in Ruanda, la "primavera araba", le prospettive dell'Unione europea e delle organizzazioni internazionali, le opportunità offerte dalla globalizzazione con l'ascesa di Cina e India a potenze economiche mondiali, le grandi migrazioni di massa verso i paesi occidentali, lo sviluppo tecnologico e le sue contraddizioni in relazione al futuro e al rispetto della Terra. Un'attenzione particolare è stata data alla grande crisi economica che sta attraversando tutti i paesi, mettendo in discussione le basi del welfare state nell'Europa occidentale.
Cosa significa essere Italiani oggi? Quale è la vera identità nazionale di un popolo che spesso si denigra? Quale è il nostro Spirito? Chi siamo noi Italiani?
Il libro fornisce risposte basate su molti dati statistici inconfutabili e sulle analisi di 21 prestigiosi ed autorevoli studiosi, che sono stati intervistati. Il volume lascia sorpresi ed orgogliosi, intende essere un “manualetto di italianità”, fa scoprire molto dell’animo italiano, rifiuta il nazionalismo ma induce all’orgoglio nazionale.
Gli Italiani hanno un DNA di stampo realistico e pertanto sono flessibili; hanno un carattere comunicativo. La nostra Nazione ha una congenita sintonia con la Bellezza, per questo ha potuto creare tante opere d’arte.
Il volume espone i molti oggettivi dati di fatto che dovrebbero imporci di essere fieri dell’italianità; presenta l’Italia come non l’avete mai vista, opposta agli stereotipi correnti. Punta il faro sulla nostra attuale identità. Mentre quasi tutti sottolineano solo i problemi del Paese, questo libro sfida i luoghi comuni e mette in luce quel tanto che c’è di buono in Italia e nel nostro essere Italiani.
L’autore rivolge un invito: gli Italiani compiano il Miracolo Spirituale di credere in sé e costruiscano un nuovo Rinascimento italiano.
Tutti i popoli hanno virtù e difetti; anche il popolo italiano ha difetti; il principale consiste nel fatto che ignora il proprio grande valore.
Il libro potrebbe interessare in primis studenti del triennio finale di scuole secondarie di II grado ed i loro docenti, in particolare quelli di storia e filosofia.
Nelle immagini di quest'opera sono immortalati, da fotografi di prima grandezza, non solo i cosiddetti "giorni epocali" e le personalità di spicco dal 1851 ad oggi, ma anche episodi meno famosi che però hanno portato a cambiamenti determinanti per il corso della storia. Immagini strazianti che ci portano a teatri di guerra e di sofferenza, a sconfitte e vittorie, a perdite e nascite, ci parlano del passato, e ci fanno vedere il futuro.
Questo libro rievoca i molteplici aspetti della civiltà romana, dalla fondazione della Città Eterna al declino dell’Impero: non solo eventi storici e politici, dunque, ma anche e soprattutto gli usi e i costumi, l’arte, le innovazioni in campo ingegneristico, la moda, l’oreficeria e quant’altro può contribuire a tracciare un quadro completo e avvincente di quella che fu una società raffinata e straordinariamente evoluta. L’imponente materiale iconografico - che comprende vedute aeree, grandi tavole ricostruttive, planimetrie dei principali siti archeologici - e il vasto apparato didascalico contribuiscono alla completezza dell’opera e ne fanno uno strumento di grande duttilità e immediatezza.
Questo volume riproduce alcune delle più interessanti e significative pagine del Codice e approfondisce l'interesse di Leonardo da Vinci per i campi più disparati, dalle fortificazioni militari all'anatomia, dalle macchine da guerra all'architettura civile, dagli studi sul volo all'ingegneria idraulica. Il Maestro toscano affronta queste tematiche seguendo la sua peculiare visione della realtà, alla ricerca di un equilibrio che unisce utile e bello, arte e scienza. Ecco allora che nascono dalla sua mente, e trovano forma sulle pagine del Codice, idee innovative per la realizzazione di strumenti, congegni e opere di ingegneria che sembrano anticipare i tempi. Sempre in bilico tra elaborazione teorica e intento pratico, il lavoro di Leonardo emerge dalle pagine di questo libro con tutta la sua forza visiva, offrendo al lettore un'ulteriore prova della modernità delle sue concezioni e fornendo il segno tangibile della grandezza di un genio senza tempo. L'alta qualità fotografica con cui sono state riprodotte le pagine del Codice permette di ammirare in questo libro dettagli fino a oggi accessibili ai soli studiosi. Nella sezione finale del volume, si trovano cinque codici QR che consentono di accedere a contenuti multimediali speciali, come ricostruzioni 3D delle macchine di Leonardo e disegni tecnici realizzati a partire dagli schizzi originali. Prefazione di Franco Buzzi.