
Progettato come una biografia, se non agiografia, del grande Gaetano Filangieri, la patria napoletana, si è trasformato via via tra le mani di Elena Croce in uno dei libri più complessi e compositi sulla quintessenza ambientale, sociale e filosofica di una Napoli tra Sette e Ottocento che sembra sfuggire ad ogni stereotipo. In un solo libro così disponiamo di molti libri.
L'autore. studioso e coraggioso anticonformista, analizza in termini culturali e filosofici il percorso tortuoso e complesso dell'Italia unita dal particolare punto di vista dello Statao nazionale. Un compendio di storia italiana dal 1861 a oggi.
Dedicato alla produzione pittorica romana dell'altomedioevo, questo libro è il primo scorcio di una ricerca in corso nell'ambito del progetto Rome aux siècles 'obscurs'. Les lumières de la communication visuelle, Ve-XIe siècles (Fondo Nazionale Svizzero della ricerca, 2020-2023). Sette casi di studio illustrano le strategie metodologiche sviluppate da un gruppo di ricerca multidisciplinare per affrontare testimonianze tra loro diverse per contesto, funzione e tipo di committenza (i mosaici di Sant'Agnese fuori le mura e di Santo Stefano Rotondo, il mosaico e le pitture della cosiddetta aula a sei vani sotto San Martino ai Monti, le pitture del Patriarchio lateranense, di Santa Maria in Cosmedin, di San Giorgio al Velabro e della galleria orientale di San Lorenzo fuori le mura). Le molte novità qui riunite sono prova della vitalità di Roma tra i secoli V e XI, quando si affermò un sistema di comunicazione visiva che plasmerà nel tempo il paesaggio figurativo cittadino.
Creati prima della guerra per effettuare azioni o missioni speciali, e forgiati sui campi di battaglia dell'Africa settentrionale o del fronte orientale, i reparti d'élite e le forze speciali dell'esercito italiano si misero sempre in evidenza nonostante le condizioni in cui dovettero operare e combattere non fossero favorevoli date le carenze in fatto di armi ed equipaggiamenti. In questo libro sono descritti i reparti che si guadagnarono il rispetto dei loro alleati tedeschi e dei loro avversari britannici e del Commonwealth - la divisione corazzata "Ariete", la divisione motorizzata "Trieste", la divisione paracadutisti "Folgore" e i guastatori del genio insieme a quelle forze speciali talvolta meno note tra le quali figurano il X reggimento arditi, il battaglione sciatori "Monte Cervino", il gruppo battaglioni da sbarco Camicie Nere e i battaglioni di volontari stranieri del raggruppamento "Frecce rosse". Il volume è riccamente illustrato con rare fotografie dell'epoca e con dettagliate tavole a colori che raffigurano le uniformi, i distintivi e gli equipaggiamenti.
Il volume offre una lettura non scontata della formazione dello Stato unitario; soprattutto, ne rilancia una prospettiva di futuro nell'ottica del bene comune rileggendo il contributo determinante che i cattolici - sacerdoti, religiosi e laici - hanno dato in tutti i passaggi significativi della storia unitaria mettendo in risalto il protagonismo dei credenti nella vita pubblica e sociale.
Il volume illustra il passaggio avvenuto nell'Europa occidentale del tardo Medioevo e del Rinascimento dal modello di pensiero qualitativo a quello quantitativo. Le conquiste teoriche e le innovazioni tecnologiche provocarono infatti un cambiamento nella percezione della realtà, che incise profondamente su ogni aspetto della cultura.
La guerra è una realtà onnipresente nella storia di tutti i popoli, strumento da sempre privilegiato per la risoluzione di conflitti, crisi e problematiche di vario tipo. I modi e i mezzi adottati per fare la guerra hanno inciso profondamente sull'evoluzione delle civiltà di tutto il mondo, influenzando non solo le vicende politiche degli Stati, ma contribuendo pure a conservare o modificare equilibri sociali ed economici. Ecco perché risulta quanto mai interessante avere un quadro completo e dettagliato degli strumenti, delle tecniche e delle tattiche che, nel corso degli ultimi tre millenni, l'uomo ha escogitato per risultare sempre più efficace nella terribile arte della guerra. Dal carro a trazione animale al carro armato, dalla spada e l'arco alle armi da fuoco, dalla catapulta alla bomba atomica, dalla falange macedone ai moderni eserciti ipertecnologici passando per la legione romana e la cavalleria medievale, dall'arte dell'assedio alla guerra di trincea... Questo libro prende in esame tutti i temi e i momenti salienti di una storia, quella della guerra, in cui si riflettono aspirazioni e contraddizioni dell'uomo di ogni tempo.
Il volume raccoglie gli interventi di studiosi e protagonisti della Resistenza (G. Barbareschi, R. Crovi, S. Dalla Palma,C. De Piaz, M. Garzonio, G. Rumi, G. Vecchio) pronunciati in occasione del convegno "I cattolici e la Resistenza", promosso da Fondazione Ambrosianeum e Azione Cattolica Ambrosiana per il 60° anniversario della Liberazione. Completano la proposta 15 lettere di Giuseppe Lazzati dai Lager.
La mattina del 7 ottobre 1571 Filippo II di Spagna, il re prudente sempre vestito di nero, religioso e coltissimo, firma documenti da inviare in ogni parte del suo vastissimo impero. A Roma, nello stesso momento, papa Pio V, l'inquisitore intransigente consacrato alla lotta contro gli infedeli, celebra una messa per la vittoria della lega santa. Intanto il sultano islamico Selim, figlio del saggio Solimano il Magnifico ed erede delle mire espansionistiche della dinastia ottomana, parte in gran pompa da Istanbul. Da angoli diversi della terra, il re, il pontefice e il sultano sono concentrati sullo stesso pensiero: l'esito della battaglia di Lepanto, tassello finale del decennale conflitto tra musulmani e cristiani per l'egemonia sul mar Bianco: il Mediterraneo, il cuore del mondo. Dopo cinquant'anni di guerra, schermaglie diplomatiche, assedi leggendari e scorrerie corsare, il più cruento scontro navale del mondo moderno aveva infatti avuto inizio proprio in quelle ore. Nelle pagine sulla battaglia la ricostruzione di Roger Crowley raggiunge il suo culmine, per qualità narrativa e capacità di avvincere il lettore, trascinandolo nel vivo di un conflitto epico, che rappresenta un nodo cruciale della storia moderna.