
Questo volume raccoglie i saggi che Carlo M. Cipolla ha via via pubblicato tra il 1945 e il 1985, e trae il suo titolo dal saggio che - come è chiarito dallo stesso autore - meglio rappresenta il suo modo di intendere e vedere lo sviluppo dell'Europa occidentale dal X al XIX secolo (con riferimento alla rivoluzione comunale, a quella industriale e a quella scientifica). I tanti temi affrontati - tra i quali il declino dell'Italia e degli imperi, le professioni, le epidemie, la moneta, lo sviluppo demografico, le fluttuazioni economiche - inducono il lettore a riflettere sul processo che portò l'Europa al centro del mondo. Comune a tutti questi lavori è il gusto della chiarezza dell'esposizione e il rigore del ragionamento oltre alla sensibilità per il lato umano della storia economica.
Che cosa accade quando due economisti del calibro di Thomas J. Sargent e Robert M. Townsend di passaggio a Berkeley decidono d'intervistare un fuoriclasse come Carlo M. Cipolla? Nasce un libro di straordinaria arguzia e intelligenza sulla moneta, la sua storia nel passaggio di mano in mano nel corso dei secoli, dall'età antica a quella moderna. La monetazione, il sistema dei prezzi, credito, banche e banchieri, sono i temi trattati in un dialogo in cui la curiosità si mescola all'ironia e all'attenzione ai particolari meno noti della storia economica. Come venivano pagati i mercenari durante l'impero romano, e quali meccanismi innescava dar loro più monete ma dal minor contenuto di metallo? Come mai nel medioevo mantenere stabile la moneta nazionale portava all'invasione di monete straniere di minor valore? Quali strategie adottarono alcuni paesi per bilanciare la pressione tra sistemi monetari diversi? La storia raccontata con la grazia di rendere piacevoli, leggeri e coinvolgenti i temi più complessi. Con l'introduzione di Ignazio Visco
Le vicende tragiche di giovani e giovanissimi condannati a morte nel carcere Le Nuove di Torino durante l'occupazione nazista della città. A narrarle in prima persona è il loro cappellano Ruggero Cipolla. Prefazione di Fedele Pradella. Introduzione di Juri Nervo.
In questo libro l'autore espone il suo lavoro di ricerca sulla storia dell'Università di Reggio Emilia dal Settecento fino ai nostri giorni. L'interesse di Carlo Cipolli è rivolto soprattutto ad un periodo storico, il Settecento, oltremodo ricco di fermenti culturali ed educativi per l'Università Reggiana.
Tutte le confessioni religiose implicano un dentro e fuori culturale che non di rado diventa «o dentro o fuori». La pubblicazione delle lettere emanate dalle cancellerie di sultani e di papi del tempo di crociate e ?ih?d, mostra ampiamente e in modo «scandaloso» che i capi religiosi promuovono e incitano alla guerra con le stesse parole. Nel mentre del furore bellico, «eretici» e obiettori di coscienza, come peacemakers, si distanziano dalle politiche guerriere dei capi religiosi e prendono la strada dell'inclusione e del servizio umanitario, in palese alternativa all'inestinguibile pratica dell'inimicizia e della guerra. A Roma ancora oggi è visibile un mosaico (ca. 1210), opera unica in tutta la storia dell'arte, che mostra Cristo pantocratore che libera prigionieri cristiani e musulmani vittime di «guerre sante». Nel 2021, mentre ancora in modo blasfemo pretesti religiosi cercano appigli per alimentare esclusione e razzismo, Papa Francesco insieme al Grande Imam sunnita di al-Azhar, Ahmad al-Tayyib e al Grande Ayatollah sciita Sayyid 'Al? al-Husayn? al-S?st?n?, offrono motivi di speranza impegnandosi «On Human fraternity for world peace and living together». Il volume offre spazi per una riflessione odierna, collocandosi con una propria originalità nel campo del dialogo della vita: collaborazione e gesti concreti di tolleranza, giustizia e pace.
Questa è la storia di Ugo Forno, il martire dodicenne romano del ponte dell’Aniene, una via di comunicazione essenziale per permettere l’avanzata degli Alleati. In quel 5 giugno 1944 il piccolo Ughetto non esitò ad esporsi senza protezione contro il nemico nazista che si stava allontanando, a predisporre addirittura un piano d’azione. Tutto questo a dodici anni. Dunque non c’è un’età per ottenere quella consapevolezza che ti porta a scelte definitive. Così come non c’è età per scoprire in te stesso la passione per una fede o, al contrario, la tendenza all’opportunismo. Ciò che più colpisce nell’ultima giornata di Ugo Forno è la perfetta comprensione della complessità, e soprattutto dell’irripetibilità, del momento storico che sta vivendo, e di cui diventa straordinario protagonista senza un attimo di esitazione. Questa biografia andrebbe diffusa nelle scuole medie e in quelle superiori: proprio per raccontare che se la capitale d’Italia venne liberata dall’occupazione nazista lo si deve anche al puro eroismo di un ragazzo di dodici anni. In tempi in cui l’immaginario dei ragazzi si nutre di realtà virtuali e di fiction, a vari livelli tecnologici, offrire una testimonianza di vita e di morte autentiche è un regalo per il futuro delle nuove generazioni, e per una loro autentica crescita civile.
I mille anni del processo di cristianizzazione serba sono un capitolo significativo nella storia dell'evangelizzazione degli slavi.
In particolar modo il Medioevo ha rappresentato il momento in cui l'identità serba ha sviluppato i suoi fondamenti politici, sociali, filosofici e artistici.
Fondamenti che non hanno perso forza anche dopo la conquista ottomana della fine del xiv secolo e che hanno nutrito nei secoli la coscienza collettiva del popolo serbo e la lotta per una cultura serba indipendente.
I grandi monasteri, i dipinti, le miniature nati in questo periodo, che si collegano allo sviluppo del linguaggio, della letteratura e delle arti minori, sono tra gli esempi più vivi e tangibili dell'impronta di societas cristiana lasciata sull'Europa dall'Adriatico fino agli Urali.
Tredici specialisti fanno rivivere la Roma moderna, tra i primi del Seicento e la metà dell'Ottocento, analizzando le istituzioni, l'amministrazione della giustizia, le sorti della corte pontificia, lo sviluppo dell'arte, dell'architettura e della scienza.