
Questo manuale offre un panorama completo della psicologia di comunità, intesa come disciplina scientifica con importanti implicazioni operative, ma anche come prospettiva analitica applicabile a molti ambiti professionali, oltre che alla vita in generale. La presente edizione, riveduta e aggiornata tenendo conto in particolare delle nuove esigenze didattiche, è corredata da utili strumenti per facilitare lo studio, tra cui la definizione di obiettivi di apprendimento, e propone inoltre riflessioni e casi per lo sviluppo delle competenze trasversali. Prefazione di Perkins Douglas Demaree.
La psicologia oggi si muove in due direzioni: verso l'alto, e cioè verso il cervello, studiando le funzioni neurali e le localizzazioni dei processi mentali; verso l'esterno, e cioè verso la società, alimentando le pratiche, e cioè gli aspetti della vita quotidiana che rimandano a saperi psicologici. Ecco allora che disporre dei fondamenti della psicologia significa acquisire non solo indispensabili basi teoriche, ma anche validi strumenti applicativi. In questo volume, qui proposto in una nuova edizione riveduta e aggiornata, Paolo Legrenzi e Alessandra Jacomuzzi affrontano i temi centrali della psicologia generale, aggiornati agli esiti più recenti della ricerca scientifica e presentati secondo le nuove esigenze della didattica universitaria.
Espropriazione, delega, burocratizzazione degli affetti, infantilizzazione e patologizzazione degli ex coniugi, prevalere dei criteri di vittoria e sconfitta, di colpa e punizione: questi ed altri fenomeni connotano con esiti distruttivi l'esperienza della separazione per molti genitori, con evidenti e gravi danni per i figli. Quali sono allora i percorsi che le famiglie in via di separazione possono intraprendere per affrontare in modo "costruttivo" una esperienza comunque destrutturante? E, soprattutto, quali gli interventi che gli operatori socio-sanitari e della giustizia (giudici ed avvocati) devono effettuare a sostegno delle trasformazioni in atto in tali famiglie? Questo libro vuole fornire un orientamento per superare tali difficoltà.
Scopo di quest'opera è mettere in evidenza l'ordine proprio della realtà psichica mobilitata dal fatto istituzionale: mobilitata, cioè elaborata o paralizzata, ma anche appoggiata sull'istituzione. Molto presto, nella storia della loro pratica, gli psicoanalisti sono stati posti di fronte agli effetti dell'inconscio nelle istituzioni, siano esse di cura, di formazione o penitenziarie. Oggi più che mai, molti di essi lavorano nel contesto istituzionale, esercitandovi funzioni di responsabilità, politiche, economiche o terapeutiche.
L AUTORE ESAMINA LE ILLUSTRAZIONI CLINICHE DI KOHUT ED ESPLORA L INTERAZIONE TRA IL LAVORO DI KOHUT ED ALTRI PUNTI DI VISTA, PSICOANALITICI E NEUROBIOLOGICI, CONTEMPORANEI. Il libro propone una efficace ed opportuna integrazione dei contributi, epocali ma spesso marginalizzati, di heinz kohut con i concetti di altri autori psicoanalitici come klein, bion, winnicott, lacan, bollas, e molti altri. Kohut, che era stato il simbolo della psicoanalisi classica, ha avuto un improvvisa svolta di 180 gradi, trascendendo la teoria pulsionale iniziale e mettendo l'e mpatia in primo piano come atteggiamento principale del trattamento psicoanalitico. Mollon dimostra splendidamente come la scoperta di kohut si intrecci con il lavoro di bion e di winnicott in questo campo. Due affermazioni di mollon, in particolare, giustificano da sole l'acquisto di questo libro. La prima h: il punto importante e`che il focalizzarsi dell interpretazione sulla struttura dell'esperienza puo`a volt e dover precedere l'esame del contenuto". La seconda h: "la dimensione pre-simbolica e il bombardamento terrificante degli elementi beta puo`essere alla radice di molti fenomeni che melanie klein...ha attribuito all istinto di morte". Un altra gemma di questo libro h il capitolo sull intersoggettivita. "
Un testo di riflessione psicoanalitica sul trauma in adolescenza. Il trauma in adolescenza e un tema caro alla riflessione psicoanalitica: Freud parla di un secondo tempo del trauma con l'entrata nell'eta adolescenziale collegato ad un primo tempo non mentalizzato e silente che risale all'eta infantile. L'irruzione della pulsionalita genitale vivifica certamente questa eta ma insieme la rende un'eta potenzialmente traumatogena e/o traumatofilica, insomma un'eta a rischio. I vissuti inelaborati dell'arco temporale infantile si riattivano nel grande calderone della potente spinta pulsionale in un tutto magmatico declinato al presente: le gia costituite barriere psiche-soma, mondo interno-mondo esterno, genitori-figli, maschile-femminile sfumano la loro capacita differenziante.
Abbandonandosi ad analizzare quell'umorismo ebraico che lo affascina e che ha ereditato dal padre, Freud scopre, nascosto dietro quest'ultimo, il personaggio maestoso della madre delle origini. La mia vita mi interessa solo nel suo rapporto con la psicoanalisi", affermava circa un secolo fa Freud, il grande teorico ed esperto di umorismo. Ci si puo allora interrogare sui motivi della sua scarsa considerazione nei confronti del libro 'Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio' (1905), malgrado questo testo - scritto contemporaneamente ai 'Tre saggi sulla teoria sessuale' - abbia contribuito in modo evidente a fondare le basi della nuova scienza. Perche una simile svalutazione? Come spiegare una tale riserva da parte di chi ha esplorato campi ben piu avventurosi e temerari? Sta di fatto che il testo del 1905 fa parte dei materiali dell'autoanalisi e il figlio Freud, attraverso il motto disspirito ebraico, cerca di riappropriarsi della propria storia, trovandosi di fronte all'enigma della sua identita. "
L'autore, lungo tutto il suo percorso psicoanalitico, non ha mai smesso d'interrogarsi sulla questione della diacronia. Lungo tutto il suo percorso psicoanalitico, Andre Green non ha mai smesso di interrogarsi sulla questione della diacronia. Posta al centro dei dibattiti all'epoca dello strutturalismo, essa ha sollevato in ambito psicoanalitico una serie diinterrogativi che hanno dovuto affrontare il problema dell'originario (fantasmi e significanti-chiave, Lacan) e quello della ripetizione, tardivamente scoperta da Freud, ma destinata ad un ruolo fondamentale. La rimemorazione, tema centrale degli inizi della psicoanalisi, e ormai considerata nel suo rapporto con la coazione a ripetere. I ricordi da recuperare nella cura sono meno importanti dei segni della temporalita all'opera. L'illusione del completo superamento dell'amnesia infantile cede il posto alle costruzioni nell'analisi.
Un percorso affascinante e commovente di un uomo che ha inscritto la sua vita nella psicoanalisi per scrutarvi l'identita' umana e i suoi confini con la follia, con l'arte, con l'incessante interrogarsi della filosofia. Con Prefazione di Rene' Kaes.
Coppia e famiglia nella psicoanalisi: soggettivita' e alterita'. SOMMARIO: Introduzione. La soggettivita' in questione, Elvira A. Nicolini. I legami familiari intersoggettivi alla prova del gioco, Alberto Eiguer. Vie di percorribilita' dell'inconscio: la transgenerazionalita' e le sue mappe, Gemma Trapanese. La famiglia nella psicoanalisi di coppia, Janine Puget. Una situazione vincolare: la presenza. Coloro che ci sono e coloro che mancano in una seduta familiare, Isidoro Berenstein. Clinica dell'incesto fraterno, Rosa Jaitin. Il Senso della relazione: note sull'interpretazione, Serena Messina, Giulio Cesare Zavattini. Consultazioni con genitori di bambini psicotici: chi porta chi? Anna Sabatini Scalmati. L'asimmetria nei patti e negli accordi familiari, Paulina Zukerman. Lutti, Violenza e Famiglia, Vittorio L. Califano.