
Il testo si propone principalmente come un manuale rivolto a coloro che intendono affrontare un lavoro psicologico relativo alle ferite dell’identità sessuale. Nei vari capitoli troviamo, esposti in modo discorsivo e accessibile, i riferimenti clinici, scientifici e psicologici degli studi più recenti sull’omosessualità. Joseph Nicolosi, psichiatra e psicoterapeuta cofondatore della NARTH (Associazione nazionale per la ricerca e la terapia dell’omosessualità) con sedi in tutto il mondo, è il principale ideatore della cosiddetta « terapia riparativa ». Da decenni il suo istituto studia i disturbi dell’identità sessuale. L’esperienza clinica che Nicolosi mette a disposizione del lettore è che il terapeuta può accogliere una domanda di trasformazione che procede da un lavoro di consapevolezza e dal desiderio di poter decidere liberamente in merito alle scelte della propria sessualità e della propria identità. In queste pagine l’autore ripercorre i meccanismi psicologici, le dinamiche e le tappe evolutive che influiscono nella costruzione soggettiva dell’identità di genere. Questo suo lavoro, distante dalle polemiche e dalle prese di posizione precostituite, si propone anche di informare, documentare e fare il punto intorno ai vissuti relativi alla storia familiare, e alle sue dinamiche, implicate in quei soggetti che provano un orientamento sessuale o affettivo verso il proprio sesso. Si tratta di un percorso scientifico che accompagna il lettore nell’esplorare quel lato spesso trascurato che viene tralasciato a favore della polemica, talvolta dai toni forti, intorno all’omosessualità, al diritto degli omosessuali, al riconoscimento delle coppie gay.
Jospeh Nicolosi, direttore scientifico della Clinica Psicologica Tommaso d’Aquino e cofondatore e già presidente della NARTH, membro dell’Associazione Psicologica Americana, conferenziere di fama mondiale, è autore di vari libri — fra i quali Omosessualità maschile: un nuovo approccio e Omosessualità. Una guida per i genitori, entrambi editi da Sugarco — e di numerosi articoli scientifici. Esercita a Encino, California.
Esiste un'età nella vita di ciascuno in cui fioriscono le prime domande sul destino, sul significato dell'esistenza, sul senso spirituale delle cose. Premiato con il Premio Pulitzer per le sue ricerche sulla vita emotiva del periodo infantile, lo psichiatra Robert Coles conclude con questo volume uno studio di oltre trent'anni che ha saputo raccontare la sorprendente complessità interiore dei bambini, la loro capacità di analizzare in profondità questioni religiose, filosofiche e morali. Il professor Coles ha preso in esame 500 bambini tra gli otto e i dodici anni di differente formazione religiosa (cristiani, ebrei, musulmani, agnostici) e di differente provenienza (Nord e Sud America, Europa, Africa e Medio-Oriente). Ha condotto con ognuno di loro interviste approfondite, scoprendo la loro incredibile abilità penetrativa sui più complessi argomenti. Le loro risposte erano dettagliate, sapevano discuterne, mostravano disinvoltura a parlare di Dio, di etica, di giustizia, e sapevano affrontare con particolare equilibrio gli aspetti critici o contraddittori delle diverse dottrine. Libro di testo in molte università, La vita spirituale dei bambini costituisce uno degli studi che più hanno arricchito e influenzato l'evoluzione della psichiatria infantile.
Questo volume presenta un'ampia selezione delle lettere, per la gran parte inedite, scritte da Sigmund Freud a cinque dei suoi sei figli (è esclusa Anna, l'unica che non si sposò e seguì le orme del padre, diventando psicoanalista a sua volta), inquadrandosi in quel tragico scorcio temporale che va dallo scoppio della prima guerra mondiale al precipitare degli eventi alla vigilia della seconda. La sensibile e intelligente partecipazione del padre della psicoanalisi alle piccole e grandi vicende di figli, generi, nuore e nipoti; il suo e il loro personale coinvolgimento in eventi epocalmente traumatici; la fitta rete di relazioni in cui Freud si muove da protagonista e insieme da spettatore e commentatore: questo lo sfondo su cui si esprime, nelle lettere ai figli, un pensatore la cui modernità non finisce ancora di stupire, e che qui si presenta - per mezzo di una scrittura deliziosa, pervasa ora da affettuoso umorismo ora da pessimistica rassegnazione - nell'inedita veste di generoso patriarca e di padre premuroso. La raccolta, frutto dell'accurato lavoro di un team di studiosi guidati dallo storico della psicoanalisi Michael Schröter, presenta concise ma esaurienti biografie di Mathilde, Martin, Oliver, Ernst e Sophie Freud ed è corredata da un ampio apparato che comprende, oltre alle note, una cronologia, una bibliografia e l'albero genealogico della famiglia Freud.
È davvero curioso che un uomo considerato possibile candidato al Premio Nobel per la Pace, le cui teorie sul carattere umano sono universalmente riconosciute per il contributo allo sviluppo della psicoanalisi, sia stato arrestato negli Stati Uniti, nel 1957, per oltraggio alla corte. Il volume biografico di Jerome Greenfield è il miglior testimone della controversia legale conclusasi con l'incarcerazione di Reich, la morte in un penitenziario, la distruzione degli accumulatori e il rogo delle sue opere. L'inverosimile fenomeno del book burning che vide oltre sei tonnellate di libri di Reich gettati nelle fiamme di uno dei roghi più eclatanti del secolo scorso.