
Un metodo seguitissimo diventato punto di riferimento imprescindibile, dall'autore che ha stravolto l'approccio alla sindrome di Down. Attraverso parti teoriche e testimonianze dirette di progressi un tempo impensabili, questo libro presenta un metodo innovativo per accrescere il QI dei bambini Down, e costituisce insieme l'infrazione di un luogo comune: che non gli sia concesso il piacere d'imparare.
Vito nasce nella campagna intorno a Verona durante la Seconda guerra mondiale, da una famiglia contadina che conduce un'esistenza arcaica e primitiva. Nonostante il suo destino sembri condizionato dalla necessità quotidiana di sopravvivere, il ragazzo rivela a poco a poco una sensibilità fuori dal comune, sceglie di proseguire gli studi e si laurea in medicina. Intanto, dentro di lui è in corso una lotta che lo fa oscillare tra due diverse pulsioni, quella religiosa e quella del sesso, mentre alla sua ascesa professionale si intrecciano episodi in cui, di volta in volta, prevalgono il grottesco, il paradosso, la meschinità, il cinismo e la follia. Da qui la scelta di dedicarsi agli ospiti del manicomio della sua città che, nella sofferenza, esprimono l'autenticità della condizione umana.
"In questo momento della storia, le donne e gli uomini cercano ciò che li accomuna, superando le differenze. Però hanno anche diverse sensibilità, diversi desideri, diverse fantasie. Entrambi, spesso, immaginano l'altro come, in realtà, non è, e pretendono cose che egli non può dare. L'erotismo ci si presenta sotto il segno dell'equivoco e della contraddizione. Eppure gli incontri avvengono, eppure esiste l'attrazione reciproca, esiste l'innamoramento. Come è possibile? Qual è la strada che conduce dalle differenze all'intesa, alla comprensione, all'incantesimo dell'amore?"
Lo sguardo, la voce, la stretta di mano, la carezza, l’abbraccio, il bacio e l’amore: per smettere di vergognarci della nostra tenerezza, la nuova edizione di un libro di grande successo. Le coccole rappresentano una insostituibile carica di svelamento di quanto di più caro abbiamo. L’Autore, seguendo questa strada, analizza le caratteristiche di ogni tipo di coccola e di ogni atto d’amore fino ad arrivare alla soglia del mistero che ogni amore racchiude. Dall’esperienza di un grande psicoterapeuta un libro guida per iniziare o reinventare da capo una vera e propria terapia a due, tenendo insieme ragione e cuore.
Piero Balestro , psicoterapeuta, sacerdote torinese, venuto meno il 10 giugno 1994, è stato scrittore, giornalista e docente di Filosofia morale a Torino.
Un saggio sintetico che affronta in modo specifico i diversi aspetti della comunicazione tra genitore e figlio. L’autore spiega quali sono le componenti in gioco nella comunicazione genitore-figlio (accoglienza, ascolto, rispetto, comprensione, compassione, amore, legame, motivazione) e mostra la sua fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo del bambino. Quindi descrive alcuni stili e atteggiamenti pratici in cui si realizzano le componenti della comunicazione. Una particolare attenzione è dedicata ai “codici” linguistici della comunicazione genitore-figlio: il linguaggio verbale e quello non verbale, quello corporeo e la mimica facciale, la comunicazione effettuata mediante il comportamento (iperattività, piuttosto che pigrizia, ecc.), quella che passa attraverso il rapporto con il cibo e le funzioni fisiologiche (sonno, minzione, ecc.). Ognuno di questi “codici” ha un significato, che il genitore deve imparare a decodificare e comprendere.
Gilles Julienè un pediatra sociale canadese e da più di 30 anni si occupa dell’assistenza e della cura ai bambini, ai giovani e alle famiglie in difficoltà. Ha svolto la sua attività in diversi ospedali del Quebec, ricoprendo anche incarichi direttivi. Attualmente opera presso l’Ospedale Sainte-Justine di Montreal e l’Hôpital de Montréal pour Enfants. Dal 1992 al 1994 è stato consulente della Banca Mondiale e dell’Université de Montréal per l’organizzazione dei servizi sanitari in Albania. Dal 1991 è docente presso il Dipartimento di Pediatria della Facoltà di Medicina dell’Université de Montréal e Professore associato al Dipartimento di Medicina Familiare della Mc Gill University di Montréal. Come pediatra sociale si è occupato di problemi legati all’integrazione delle famiglie immigrate e alle conseguenze pedagogiche della povertà economica sui bambini, di abuso sessuale, di bambini trascurati. Fa parte del Consiglio di amministrazione della Società europea di pediatria sociale (ESSOP). Nel 2004-2005 ha ricevuto il titolo di “Personalità dell’anno” nella categoria “Scienze della salute”, premio istituito dalla stampa canadese. È autore di numerosi libri e collabora con diverse riviste.
Una guida pratica per tutti coloro che vivono all'interno di relazioni d'aiuto: familiari, medici, assistenti, ecc. Possono cosi trovare in queste pagine stimoli e indicazioni necessarie per comunicare con i propri assistiti.
Metodologie e tecniche per la formazione dei genitori. L'essere biologicamente genit ori e l'amore verso i propri figli non bastano a salvaguardarli da tante negativita bio-psico-spirituali, a educarli e aiutarli a crescere sani, liberi e creativi. Lo smarrimento di fronte all'inadeguatezza d el proprio compito di genitrice ha portato simonetta robiati agli studi di pedagogia e in seguito a interrogarsi se non esistesse davvero una sorta di tirocinio, un addestramento, una formazione adeguata che riguardasse la professione" piu disconosciuta ma piu`difficile di tutte: l'essere genitori . In questo libro l'au trice propone il modello operativo del "parent training" applicato nei paesi di cultura anglosassone e convalidato da anni di lunga esperienza. Questo metodo mette alla base del suo programma di formazione dei genitori la loro personalita e fa leva sulle loro risorse interiori, spesso inespresse ed inespolorate, arricchisce le loro informazioni e competenze, al fine di sollecitare una loro attivita concreta a favore dei propri figli sia terapeutica che pedagogica. "
Questo nuovo libro di Ricardo Peter, che prosegue la riflessione dedicata alla terapia dell'imperfezione, presenta una lettura inedita dei Vangeli. Sia pure senza perseguire intenti direttamente esegetici e teologici, come l'autore preci sa in conclusione del lavoro, egli delinea qui una prospettiva capace di riportare la nostra ricezione del messaggio evangelico nella luce della misericordia e dell'accettazione d i si. Per altro verso e nel contempo, peter dischiude la via ad una consapevolezza antropologica che coglie nell'angosc ia di non essere dio e nel rigetto della finitezza, le tendenze piu`forti a negare la nostra umanita, a viverla come una maledizione da occultare anziche assumerla pienamente. La proosta dell'autore e` quella di accedere alla coscienza del limite, di partire dall'accettazione della nostra f initezza o anche, per dirla con nietzsche, dalla fedelta alla terra e alle sue feconde imperfezioni. Ma non e`un discorso di pura esaltazione del limite. Questo libr o e`una provocazione a mettersi in cammino liberandosi da quei tiranni interiori, da quei comandi piu`o meno inconsci per cui ci sentiamo obbligati a nascondere oppure a superare ogni limite nel nostro essere.
Strano destino quello della noia: che ci sia, nessuno lo mette in dubbio, che valga la pena di rifletterci, molti dubitano. Eppure, sulla noia si sono espressi letterati e filosofi, pittori e musicisti, con esiti notevoli. Questa pubblicazione esamina la noia dal punto di vista dell'innovativa psicoanalisi di Luis Chiozza, che interpreta le espressioni dell'organismo umano nella struttura somatica e nel significato psichico. Il lettore è condotto a mettere in relazione le oscillazioni del processo digestivo con l'altalenarsi dei disturbi connessi ai desideri di assimilazione e agli impulsi di rifiuto, disturbi che nel linguaggio della vita chiamiamo invidia e gelosia. E mentre nell'interiorità epatica si confrontano gli slanci evolutivi dell'Io con le difese di tipo letargico o, peggio, con gli stati dissociati di personalità, la noia, sentimento frainteso e sottovalutato, evita il compromesso che esige il rischio della responsabilità.
Sembra così naturale ridere e mi domando perché non lo si faccia più spesso. I bambini ridono e gli adulti sono seri. Il senso dell'humour aiuta a uscire da una esistenza intrisa di paure e sofferenze psichiche. Il riso è libertà, e la libertà produce riso. Il riso è uno sfogo che ci rende più comprensivi verso gli altri, verso noi stessi, verso la vita. Il riso genera benevolenza, creando una atmosfera di intimità e vicinanza. Il riso, come il sorriso, ci permette di star vicino a lei/lui, a ragionar d'amore.