
Le paure e i desideri nella pubertà, i sentimenti e le prime relazioni affettive, l'accettazione di sé o il rifiuto di un corpo che cambia, i pregiudizi e i condizionamenti sociali, il significato degli oggetti, la "fame" di valori, il rapporto con i genitori e gli amici... Insomma, la voglia di diventare grandi raccontata attraverso il dialogo in diretta fra uno psicologo e i ragazzi. Questo libro è il frutto di un lavoro ventennale realizzato nella scuola, attraverso progetti di educazione affettiva-sessuale e di intelligenza emotiva, e in ambito psicoterapeutico nel colloquio con preadolescenti e adolescenti. La chiave di lettura è quella del confronto diretto fra l'adulto e i ragazzi, attraverso la discussione alla pari di aneddoti veramente accaduti ad alcuni adolescenti. Il testo si rivolge a quei ragazzi e ragazze che vogliono capire cosa sta succedendo loro e a quei genitori ed educatori che si trovano davanti ad una persona ogni giorno nuova e diversa, improvvisamente sconosciuta. Al termine di ogni capitolo vi è una piccola scheda-stimolo per aiutare le riflessioni del ragazzo sui propri cambiamenti e sulle prospettive di sviluppo.
Psicologia della morte
la vita secondo la psicologia positiva
Attorno al fenomeno dell’omosessualità ruotano ancora oggi convinzioni infondate che giustificano l’omosessualità come tendenza innata e naturale, e pertanto favorevoli alla sua accettazione e normalizzazione. Studi scientifici più recenti portano però ad altra conclusione: l’omosessualità non ha alcun fondamento genetico ed è una condizione che si può superare. Ma è una condizione superabile anche da soli? Secondo l’Autore del presente volume, sì. Sulla base di oltre trent’anni di studi e di un’esperienza terapeutica che lo ha portato a contatto con più di 300 persone con questo orientamento, van der Aardweg propone nel presente volume una guida all’autoterapia. Nella prima parte, con rara chiarezza, analizza il fenomeno dell’omosessualità dal punto di vista psicologico, sociologico, culturale e morale; nella seconda parte propone un test per una più profonda conoscenza di sé e quindi un percorso terapeutico in cui il soggetto svolge un ruolo da protagonista.
"Perdonare non è facile. Non basta volerlo. Perdonare è un'arte e, come tale, richiede metodo e applicazione. Il segreto di quest'arte sta nel comprendere che non si può ridurre il perdono a un atto di volontà o a un dovere etico, poiché esso è il risultato di un processo che coinvolge tutte le dimensioni dell'essere umano. Saper perdonare significa liberarsi dall'oscura inquietudine del risentimento per fare del perdono una fonte di gioia e uno strumento di crescita psicologica e spirituale." (J. Monbourquette)
Chi non ha mai represso atteggiamenti o sentimenti spontanei per timore di essere disapprovato dagli altri? Tutti abbiamo lati nascosti che, se ignorati, possono insorgere contro di noi e crearci difficoltà psicologiche e sociali. In queste pagine J. Monbourquette, spiega come far emergere la propria "ombra", riappropriarsene e reintegrarla nella propria personalità. Soltanto così sarà possibile progredire nella realizzazione di se stessi e nel mantenimento di sane relazioni umane. Saranno utili, a questo scopo, esercizi, schemi e storie esemplificative che aggiungono alle riflessioni teoriche, ispirate alla psicologia di Jung, una dimensione pratica inscindibile dalla vita quotidiana.
Perché e per chi vivere? Perché e per chi lavorare? La nostra società, così contrassegnata dalla frammentazione culturale, ha reso più evidente la fatica di trovare un senso alle cose che facciamo e soprattutto un senso al nostro esserci. Il libro di J. Monbourquette, si propone come obiettivo di offrire percorsi di riflessione per chiunque si trovi a vivere momenti di transizione che annunciano un cambiamento nella propria vita. Queste pagine sono il risultato del lavoro di alcuni gruppi di giovani e di adulti che hanno accettato un percorso di conoscenza di sé; uno strumento concreto, quindi, che può aiutare chi desidera un confronto per riconoscere e rielaborare un percorso personale verso la realizzazione di sé.
La "stima di sé" cui allude il titolo è l'apprezzamento di un individuo per la propria persona e le proprie capacità, e si colloca in un ambito strettamente psicologico; la "stima del sé" si riferisce invece a quel nucleo che costituisce l'identità profonda e spirituale di ogni essere umano e che contiene l'imago Dei, l'immagine di Dio. Psicologia e spiritualità si sono spesso trovate su posizioni differenti a questo riguardo, creando a volte una frattura quasi insormontabile. Questo libro di J. Monbourquette individua invece le profonde affinità tra psicologia e spiritualità e recupera il percorso che dalla stima di sé conduce alla stima del sé. L'autore è convinto che, per la sua piena maturazione, una persona debba al tempo stesso sviluppare la propria autostima e scoprire le ricchezze interiori del sé. La maturità spirituale, infatti, esige un "io" forte sul piano psicologico e, viceversa, la crescita personale si rivela incompleta se ignora la "cura dell'anima" e le risorse spirituali. Il volume è articolato in tre parti: Dalla stima di sé - Alla stima del sé - Dalla spiritualità del sé alla fede cristiana.
La cronaca sempre più frequentemente propone situazioni di violenza in famiglia e fuori, una violenza che fa tanto più paura perché rivolta ai bambini e ai ragazzi, impotenti a difendersi e che dall'adulto si aspettano sostegno, amore, accoglienza. Molestie sessuali, abusi sui bambini, pedofilia, turismo sessuale. Tutto questo suscita rabbia, incredulità, angoscia e talvolta impotenza. Cosa fare per fronteggiare un così assurdo, seppur reale, e grande problema? Le autrici tentano di dare una risposta fornendo contenuti e strumenti ai genitori e agli educatori, per aiutarli a superare l'aspetto emotivo di blocco nei confronti di queste tematiche e per accogliere le paure e le sofferenze del bambino; per accompagnarlo nella costruzione del sé e per trasmettere informazioni adeguate e aiutare nel bambino il processo di autostima, come strumento di difesa dagli attacchi esterni.
Le emozioni sono fondamentali perché fanno pulsare, giorno dopo giorno, la nostra vita. E possono condizionare in positivo o in negativo il nostro umore, le nostre relazioni con gli altri e, in fondo, la nostra stessa felicità. Allora, che fare? Prima: conoscerle. Secondo: imparare a gestirle. Questo, in sintesi, quanto questo libro propone. Perché, attraverso una corretta conoscenza delle emozioni e una loro consapevole e matura gestione, potremo vivere in armonia con noi stessi e con gli altri. Il taglio adottato nell'affrontare l'argomento è quello non solo scientifico, ma aperto a un orizzonte più ampio: quello della persona nella sua globalità, comprensivo dell'aspetto morale e spirituale. Si tratta di una guida semplice e concreta, in grado di far luce sul mondo delle emozioni con due finalità primarie: conoscere le emozioni e imparare a gestirle. Alla fine di ogni capitolo, le sezioni Strumenti di lavoro e Qualche interrogativo-verifica per te aiutano a percorrere e verificare il cammino fatto, ampliando anche il campo di riflessione ad altri ambiti, per esempio quello biblico.
Sull’intimità nel rapporto di coppia ci sono parecchi equivoci. Molti pensano che l’intimità avvenga spontaneamente,ma non è così. In un certo senso è una «costruzione», un’arte,una ricerca,fisica,psicologica e spirituale,della sintonia e della compatibilità che va coltivata. Ci vuole molto coraggio per amare,per lasciare spazio al compagno/a. Chi ha paura di mettersi a nudo, chi non apre il cuore e le difese, chi tradisce, chi non ci mette l’anima non può raggiungere nella vita di coppia armonia e intimità. In questa ricerca continua e infinita è fondamentale saper comunicare ciò che si sente man mano,condividere gioie e dolori,vivere e progettare un presente e un futuro sentimentalmente,sessualmente e spiritualmente veri e profondi. Vero nemico dell’intimità, poi, è il narcisismo imperante: chi ama solo se stesso, chi strumentalizza l’altro solo sessualmente,chi non si fa coinvolgere sentimentalmente,non può arrivare a quel senso del NOI che l’intimità permette,che non è,come molti credono,la repressione dell’io,ma è la valorizzazione e l’integrazione reciproca. Il libro,concepito come una guida,offre preziosi consigli per tutti coloro che desiderano e vogliono costruire,con piacere,amore e responsabilità,il proprio rapporto di coppia.
«QUESTO LIBRO È IL RISULTATO DI OLTRE TRENTA ANNI DI MATRIMONIO,DELLA NOSTRA ANALISI,DELLE NOSTRE FORMAZIONI,DI CONVEGNI,DI MIGLIAIA DI SEDUTE CON COPPIE,DI CENTINAIA DI LAVORI DI GRUPPO SULLE VARIE TEMATICHE DELLA COPPIA...» (dall’Introduzione)
AUTORI
Gianni Bassi e Rossana Zamburlinsi sono formati attraverso un training psicanalitico di coppia. Lavorano privatamente dal 1978 con coppie in difficoltà per problematiche sentimentali e sessuali, loro e dei loro figli. Sono responsabili del Centro Studi Psicanalisi del Rapporto di Coppia, nato nel 1989, da allora pubblicano la rivista Psicanalisi del Rapporto di Coppia. Coordinano e conducono la Scuola di Psicanalisi della Persona e della Coppia per operatori psico-socio-sanitari. Hanno pubblicato:Coppia in crisi?,In dialogo,Milano 1991;Il valore dell’intimità, dall’io al noi, Casa del Giovane, Pavia 1996; La comunicazione nel rapporto di coppia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998, 20043; I sentimenti nel rapporto di coppia,San Paolo,Cinisello Balsamo (MI) 2001, 20062.
L'ambiente scolastico è sempre più interessato da comportamenti conflittuali che possono sfociare in dinamiche disfunzionali e patologizzanti. Il progetto presentato dalle autrici è stato realizzato in alcune scuole medie inferiori a Novara negli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007 e prevede un percorso formativo per docenti (quattro incontri a cadenza settimanale) e uno per studenti (cinque incontri a cadenza settimanale). Attraverso lo sviluppo delle capacità empatiche (capire il punto di vista degli altri avvalendosi di giochi, interpretazioni di brevi racconti, esercitazioni con cartelloni ecc) il progetto mira a ottenere un maggior rispetto reciproco, una gestione positiva dei conflitti e quindi una serena convivenza sociale.