
Decidere è una libertà, ma anche un compito che può diventar difficile, fino a trasformarsi in un peso insostenibile. Più l'umanità si è evoluta, e più complessa è diventata la realtà con cui l'uomo entra in relazione, e di conseguenza più faticoso è diventato districarsi nella giungla delle scelte. La difficoltà aumenta in proporzione al ruolo occupato da chi decide nelle gerarchie della famiglia, della società, dell'economia, dal genitore al manager, dall'insegnante al politico. Gli strumenti a nostra disposizione, corsi e seminari di management e studio dei processi decisionali, si concentrano sull'aspetto razionale trascurando le oscure forze emotive che sono i veri ostacoli del decidere: la paura e le sue manifestazioni disfunzionali, lo stress e il dubbio patologico, l'angoscia e il panico. Partendo dalla sua pluriennale esperienza in diverse realtà formative e cliniche, Giorgio Nardone ci guida alla scoperta della "psicopatologia del decidere": la paura di sbagliare, di non essere all'altezza 0 di esporsi non dev'essere negata, ma compresa e gestita con strategie e stratagemmi mirati, in grado di trasformarla da handicap ad arma vincente. Solo così ritroveremo il coraggio e la serenità di affrontare i numerosi bivii del percorso della vita.
Scritto da due mamme di ragazzi dislessici, per anni attive nell'Associazione Genitori, Insegnanti e Amici della Dislessia (Agiad), questo libro non è solo il racconto della loro esperienza di vita, ma anche e soprattutto un manuale pratico, studiato per diffondere la conoscenza sui Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e per fornire aiuto concreto, consigli e informazioni ad altri genitori che si trovano a doverli affrontare. Dislessia, discalculia, disortografia e disgrafia sono infatti più diffusi e comuni di quanto si pensi: se li si conosce, diventa davvero possibile aiutare i ragazzi con DSA a non abbattersi, e a puntare invece sui propri talenti e punti di forza per superare le difficoltà. Quando la dislessia viene vista semplicemente come un modo «particolare» di percepire ed elaborare gli stimoli, allora non fa più paura. Raggiungere l'autonomia nello studio e piena autostima nella vita non è un traguardo impossibile per i ragazzi con DSA: lo dimostrano le numerose testimonianze qui raccolte.
Adulti e bambini di fronte a lutti, separazioni e distacchi in famiglia.
Il testo invita il lettore a compiere una serie di percorsi attraverso il territorio della filosofia e altri territori vicini, per descrivere quella che l'autore chiama "la nostra condizione paradossale". L'umorismo, il gioco, la follia vengono chiamati in causa per sostenere il rischio di una scommessa che appare sempre più urgente per capire dove siamo, come ci muoviamo, come possiamo pensare.
Oggi la famiglia è cambiata, sono cambiati i nostri ragazzi e le loro emozioni non sono sempre facili da decifrare. Il disegno - e così pure lo scarabocchio e il modo di scrivere - è il linguaggio dell'inconscio che permette di cogliere quelle emozioni, quei sentimenti proibiti che spesso bloccano il cammino delicato della crescita di un ragazzo. Ecco in questo libro tutti gli elementi necessari per analizzare e comprendere l'espressività grafica dalla prima infanzia fino alla maggiore età.
Con stile molto scorrevole e coinvolgente, Ben Sweetland - tra gli autori motivazionali più noti e citati - presenta un metodo pratico e originale per imparare il valore dell'autostima, l'arte di rilassarsi, a eliminare le preoccupazioni, a sviluppare una memoria prodigiosa, a conquistare la padronanza di sé. "Io posso!" Bastano appena sette lettere - sembra sostenere l'autore - per cambiare una vita!