
In un'epoca in cui i legami sociali sembrano diventare soltanto liquidi e virtuali, l'educazione affettiva e sessuale può svolgere una funzione civile di grande rilievo perché costruisce i presupposti per vivere l'amore e gustare la possibilità di essere generativi insieme agli altri. L'autore sviluppa questo tema attingendo alla sua esperienza clinica di psicoanalista e dopo aver ulteriormente approfondito l'argomento nel corso di una ricerca triennale. Questo libro si rivolge innanzitutto a genitori, insegnanti, educatori e agli operatori impegnati direttamente sul campo. Il contributo della psicoanalisi all'educazione consiste nell'illustrare le dinamiche inconsce che entrano in gioco nel legame tra emozioni, affetti, sessualità e amore, quattro esperienze differenti ma intimamente intrecciate tra loro.
Nel procedere delle pagine che si fanno via via più coinvolgenti, il lettore finisce per identificarsi col protagonista della narrazione, il barbone alla ricerca della vita. Il suo è un viaggio interiore, che avanza dentro di sé e anche verso il Dio operante in lui.
«Ha ragione Gesù! Se non amo me stesso non riuscirò mai ad amare gli altri. Il nostro "barbone" lo esprime così: "La bontà è la capacità di stare con gli altri in modo gentile, dopo aver scoperto il piacere di vivere per se stessi". Oppure: "Le persone spesso vogliono cambiare, ma il vero cambiamento è accettare quello che si è"» (dalla Prefazione).
L'autore coniuga in modo armonico la propria competenza di psicoterapeuta con la visione cristiana della vita che lo anima, per aiutare ad aprire alla dimensione dell'amore, del dono di sé come unica via della completa realizzazione di se stessi e quindi della felicità.
Sommario
Prefazione (mons. G. Fiandino). Dodici racconti.
Note sull'autore
ANTONIO VENTRE è psicologo psicoterapeuta, responsabile del servizio di psicologia delle organizzazioni presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Molinette S. Giovanni Battista di Torino. Docente di master universitari, si occupa di violenza di genere e di stalking. Collabora con il Volontariato Vincenziano ed è consulente del Telefono Rosa di Torino. Presso le EDB ha pubblicato: Il segreto della felicità. Per una psicoterapia del quotidiano (22004), La relazione d'aiuto. Alla ricerca della propria umanità (22005) e Vivere e interpretare la relazione (2008).
Le statistiche su separazioni e divorzi evidenziano la fragilità della famiglia e dei suoi componenti. Tuttavia, anche se vivere insieme è difficile, ci si continua a sposare, affrontando delusioni e superando problemi complicati. La vita domestica può trasformarsi in conflitto, il dialogo tradursi in incomprensione, i contrasti emotivi sfociare in litigi e, nei casi più eclatanti, in drammi umani dagli esiti tragici, come purtroppo la cronaca segnala di continuo. Appartenere a un gruppo, una confessione religiosa o a una scuola psicoterapeutica non mette per forza al riparo. Il libro si rivolge a tutte le persone che si domandano perché le relazioni possono diventare difficili, che si chiedono come è possibile migliorare la vita di coppia e della famiglia, che non si arrendono di fronte alla conflittualità e intendono trasformare i dissapori in opportunità di cambiamento. La prima parte illustra tre approcci teorici che inquadrano le relazioni interpersonali, la seconda analizza le più comuni difficoltà della vita familiare e la terza si propone di offrire indicazioni pratiche per considerare la propria famiglia non un romantico castello o una prigione soffocante, ma un luogo in cui poter maturare e crescere.
È l'età dei segreti e dei diari, dell'inquietudine e della tendenza a isolarsi, ma anche dell'euforia che fa sentire nuovi e coraggiosi. Il periodo delle "grandi migrazioni" chiamato adolescenza, ultima fase dell'età evolutiva tra la fanciullezza e l'età adulta, è una delle realtà più complesse da definire e da comprendere perché è stagione di tempesta e di cambiamento, di crescita e di maturazione, di sviluppo e di novità. Il volume fa luce sulle dinamiche psicologiche che portano preadolescenti e adolescenti a strutturare identità autonome, originali e ricche, e si sofferma sulle amicizie con il gruppo dei coetanei, luogo di transizione tra la comunità infantile e quella degli adulti capace di assolvere le funzioni di contenimento emotivo, confronto e ribalta per il debutto sociale. L'analisi approfondisce inoltre i rapporti personali di amicizia, spazi privilegiati dell'individualità nascente, e affronta le tematiche relative alle relazioni tra ragazze e tra ragazzi, evidenziando similitudini e differenze di genere. Prefazione di Marco Volante.
L'autore passa in rassegna le matrici culturali e le correnti di pensiero che, nel XIX secolo, hanno segnato la nascita e i primi sviluppi della psicologia. Viene presentato un panorama delle scuole psicologiche dell'Ottocento e del Novecento: le scuole di Lipsia, di Würburg e della Gestalt, la psicoanalisi, la psicologia analitica, il comportamentismo, la scuola storico-culturale. I percorsi invece della psicologia nel secolo appena concluso sono esaminati da un altro punto di vista, ossia quello delle sue discipline settoriali: psicodiagnostica e psicologia della personalità, psicologia dello sviluppo, psicologia sociale, psicologia del lavoro, psicologia clinica.
Chi si accosta alla psicologia è in genere mosso non solo dal desiderio di sviluppare le proprie conoscenze, ma anche da un'aspirazione personale a una migliore comprensione di sé. Questo volume si propone come un'introduzione alla teoria psicologica come si è sviluppata negli ultimi cinquant'anni, nel suo intento di costituirsi come scienza fondata sulla verifica sperimentale. Per quanto esistano, infatti, anche in ambito psicologico, prospettive e approcci diversi, queste hanno dovuto abbandonare il carattere di scuole chiuse e acquisire la capacità di confrontarsi sul piano scientifico.
Perché per alcuni di noi è così difficile praticare sport? Per rispondere occorre considerare aspetti sia psicologici sia sociali: il livello di motivazione, le convinzioni e le emozioni, ma anche l'influenza esercitata da familiari o amici, l'organizzazione dei tempi di vita, la facilità di accesso a strutture sportive o aree verdi. Nel descrivere i meccanismi alla base dell'essere attivi o sedentari, il volume presenta le strategie più efficaci che possono motivare le persone ad essere più attive e illustra gli effetti che ne derivano per il benessere psico-fisico
Il Signore mi ha rivelato esser suo
volere che io fossi un pazzo nel mondo:
questa è la scienza alla quale Dio
vuole che ci dedichiamo.
Francesco d’Assisi
Esiste un rapporto tra follia e santità? Un santo è per molti un esempio: ha vissuto nell’imitazione di Gesù, ha operato miracoli e ora siede nei cieli avendo raggiunto la perfezione umana; niente sembrerebbe più distante dal folle, il cui comportamento non è certo un modello, e che per secoli è stato considerato un posseduto dal demonio. Eppure i santi seguono una vita per molti aspetti folle: rifiutano i beni terreni, mortificano il proprio corpo e accettano il dolore come un dono. E, al contempo, la concezione medica e sociale di pazzia è mutata nel tempo, chiarendo quanto essa dipenda anche dalla cultura dominante. Non è allora possibile che il malato di mente sia incompatibile più con la vita terrena che non con il regno dei cieli? Andreoli fa un viaggio tra i santi per leggerli alla luce della follia, così come viene intesa oggi, fondendo le proprie competenze di psichiatra e al contempo la forte impronta culturale che da sempre contraddistingue i suoi studi, e rileggendo così l’uomo e il santo in maniera originale e inaspettata.
Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere? La risposta della scienza alle provocazioni e agli stereotipi sulle differenze di carattere e comportamento di maschi e femmine è che un cervello unisex non esiste. Come spiega la neuropsichiatra americana Louann Brizendine la "materia grigia" di uomini e donne è diversa fin dal momento della nascita e la peculiarità biologica delle donne - il ciclo mestruale, la gravidanza, il parto, l'allattamento, la cura dei figli - influisce sullo sviluppo cognitivo, sociale e comportamentale del cervello. Le prime differenze cerebrali si manifestano già dall'ottava settimana di sviluppo fetale, in particolar modo a causa dell'avvio di quella attività ormonale che condizionerà per il resto della vita i sistemi neurali di maschi e femmine. Mentre gli uomini potenzieranno in particolare i centri cerebrali legati al sesso e all'aggressività, le donne tenderanno a sviluppare doti uniche e straordinarie: una maggiore agilità verbale, la capacità di stabilire profondi legami di amicizia, la facoltà quasi medianica di decifrare emozioni e stati d'animo dalle espressioni facciali e dal tono della voce, e la maestria nel placare i conflitti.
Leggendo questo libro si fa un'esperienza decisiva. S'impara a rispondere a se stessi. Sapere qual è il primo (e vero) amore. Liberarsi del passato. Non aver bisogno dell'altrui approvazione. Eliminare le emozioni inutili. Non essere schiavi delle convenzioni e dei giudizi umani (negativi). Smettere oggi di rimandare a domani. Conquistare l'indipendenza di giudizio e di comportamento. Non lasciarsi andare ai cattivi umori... Insomma s'impara, una volta per sempre, a eliminare tutte le "zone erronee" che turbano la nostra esistenza
Al contrario di ciò che spesso si crede, lo spirito creativo non è un dono unico posseduto solo dai giganti dell'arte, della letteratura, della scienza o dalle persone di successo: è una capacità alla portata di chiunque voglia esplorare nuove possibilità. In questo saggio Daniel Goleman - che con le sue ricerche sull'intelligenza emotiva ha rivoluzionato il nostro modo di guardare noi stessi e gli altri -, Michael Ray e Paul Kaufman mostrano come portare la creatività nei diversi ambiti della nostra esistenza: nelle relazioni con gli altri, nella vita familiare, sul lavoro e nella comunità. Con esempi pratici e storie illuminanti, gli autori ci aiutano a riconoscere e a dare voce alla nostra creatività, e ci ricordano che "lo spirito creativo è dentro di noi, qualsiasi cosa facciamo. Il difficile sta nel liberarlo. Speriamo che questo libro vi aiuti a farlo".
Il fenomeno della diffusione della Cannabis (marijuana, hashish e olio di hashish) nel nostro Paese è in costante aumento (cfr. Relazioni annuali al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia (1999-2005): ne aumentano la domanda e il consumo, l’esposizione all’offerta, il mercato illegale, il carattere di veicolo iniziatico ad altre sostanze stupefacenti, il suo utilizzo massiccio nell’uso combinato con queste ultime, il suo riscontro nelle segnalazioni alle prefetture per uso e possesso di sostanze stupefacenti, la presenza di minori assuntori di Cannabis negli ambienti di detenzione. Il libro espone la fotografia della situazione del consumo in italia, esamina il fenomeno e le sue caratteristiche dal punto di vista della dipendenza, con particolare attenzione all’adolescenza e all’adulto, propone un percorso per il “non uso” e una lunga serie di testimonianze cruciali.
Claudio Risé, psicoanalista, è tra l’altro membro dell’Istituto di Studi Superiori Gerolamo Cardano (Università dell’Insubria), del Consiglio Direttivo dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e del Comitato scientifico di Fondazione Liberal. Sulla psicologia maschile sono stati recentemente ristampati, per Red Edizioni, i suoi: Parsifal ed Essere Uomini.
Per San Paolo ha pubblicato Il mestiere di padre (2004), Il padre, l’assente inaccettabile (2005) giunto alla 6a edizione.