
Il manuale presenta un quadro completo e aggiornato delle diverse difficoltà di apprendimento riscontrabili in ambito scolastico, relativi a lettura e scrittura, all'area del calcolo, all'attenzione. Nell'esaminare tali disturbi secondo una prospettiva neuropsicologica e cognitiva, gli autori, fra i maggiori esperti della materia, danno conto in modo chiaro ed esaustivo dei diversi modelli interpretativi così come delle novità intervenute negli ultimi anni in ambito diagnostico e riabilitativo.
Comunicare senza parole raccoglie significativi contributi sul lavoro con bambini e adolescenti che non parlano, non mangiano, non camminano. Bambini e adolescenti che non riescono a partecipare alla vita, che si sono rifugiati in un mondo lontano, difficile da raggiungere, un mondo che li allontana dalla quotidianità e al tempo stesso li protegge da ciò che fa paura. Invasi da figure genitoriali minacciate, morenti, qualcosa si è spezzato dentro di loro: il ponte emotivo che li collega alla realtà. Fra i molti apprezzamenti che si possono fare su questo libro vi sono il vivo interesse, la vasta comprensione e la capacità comunicativa che coinvolgono i lettori, professionisti e non, immergendoli in una esperienza profonda di quelle drammatiche condizioni di osservare, sentire, pensare, curare bambini o giovani con grave patologia psichica. Jeanne Magagna, con il suo ruolo di "pioniera" e "guida" nel lavoro individuale e di gruppo, e insieme a lei i molti collaboratori negli estesi contributi clinici, dimostrano l'indispensabilità di una partecipazione continuativa dei familiari dei pazienti.
La prima biografia completa di un grande innovatore, che ha dominato con maestria scienza del linguaggio, filosofia, psicoanalisi. Al centro del libro, oltre alle figure affascinanti dei protagonisti della cultura del Novecento – Koyré, Kojève, Heidegger, Sartre, Althusser, Lévi-Strauss –, innumerevoli aneddoti ed episodi raccontano le passioni dell’uomo, ribelle e anticonformista: padroneggiare il tempo, frequentare i grandi della sua epoca, collezionare oggetti, sedurre le donne. Ma, soprattutto, dominano queste pagine il genio clinico che ha sovvertito la pratica psicoanalitica; la potenza teorica di un uomo che ha costruito un pensiero fondato sulla determinazione del soggetto attraverso il linguaggio; l’acume di un maestro che ha analizzato con sottigliezza il declino della funzione paterna, le contraddizioni dell’amore, la logica della follia.
Biografia dell'autore
Elisabeth Roudinesco
Élisabeth Roudinesco, storica e psicoanalista, ha insegnato all’École des hautes études en sciences sociales. È autrice di numerosi testi sulla storia della psicoanalisi, la filosofia e l’ebraismo.
Dalla cura dell'anima alla psicoanalisi, dall'ipnosi alle terapie cognitivo-comportamentali: in nove capitoli gli autori ricostruiscono la storia delle diverse forme di psicoterapia, fino alle odierne versioni basate sulle evidenze empiriche. Il libro descrive l'evoluzione delle teorie ma anche il contesto storico nel quale terapeuti e pazienti hanno vissuto: la maggiore o minore fortuna delle diverse psicoterapie è dipesa anche dalla loro capacità di rispondere alle esigenze poste dai cambiamenti epocali che si sono verificati, in particolare tra la fine dello scorso millennio e l'inizio del nuovo. Gli autori offrono dunque un quadro storico complessivo e illustrano le differenti psicoterapie anche nelle loro reciproche relazioni e non solo come teorie isolate le une dalle altre. Ne emerge una visione affascinante, che chiarisce le radici più profonde di una disciplina complessa come la psicoterapia. Prefazione di Vittorio Lingiardi.
Sviluppata originariamente per il disturbo borderline di personalità, la psicoterapia focalizzata sul transfert (Transference-Focused Psychotherapy, TFP) è stata ora adattata alle specifiche sfide poste dal trattamento dei pazienti con narcisismo patologico, da quelli con tratti narcisistici a quelli con un disturbo narcisistico di personalità. Scritto dai massimi esperti, il libro aiuta i clinici a identificare, comprendere e lavorare più efficacemente con tutta la gamma di pazienti i cui problemi rientrano in quest'area. Accompagnando il lettore attraverso le varie fasi della terapia, il libro mostra come coinvolgere in profondità questi pazienti e come aiutarli a superare i cronici problemi relazionali e comportamentali.
Il sé non è una struttura isolata, ma un sistema dinamico che fonda le proprie basi nelle relazioni interpersonali formate nella primissima infanzia tra il bambino e la sua principale figura di accudimento. Insieme al suo volume gemello, "La regolazione degli affetti e la riparazione del sé", questo libro rappresenta la summa dell'ambizioso lavoro interdisciplinare del neuropsichiatra americano sulla neurobiologia dello sviluppo emotivo. Partendo dalla teoria dell'attaccamento di Bowlby, Schore ha formulato una propria 'teoria della regolazione', che da Bowlby prende le mosse ma acquista un nuovo spessore scientifico grazie all'incessante confronto empirico con discipline confinanti: neuroscienze, psichiatria, psicologia, biologia comportamentale, studi sociali, studi sul trauma, psicologia clinica. Nella prima parte, dedicata alle neuroscienze dello sviluppo affettivo, Schore illustra con dovizia di dati l'impatto positivo che hanno le prime comunicazioni affettive sull'organizzazione di un sistema di controllo nell'emisfero destro del cervello in formazione del bambino. Nella seconda parte del volume, incentrata sulla neuropsichiatria dello sviluppo, l'autore esamina l'incidenza negativa che i traumi relazionali della prima infanzia possono avere sul percorso di sviluppo del cervello destro, generando predisposizioni a psicopatologie e disturbi di personalità.
Questo libro tratta la diagnosi e l'assessment dei disturbi depressivi infantili e adolescenziali, concettualizzando le manifestazioni di malessere così come si osservano dalla prima età evolutiva fino all'adolescenza. Inoltre si propone di offrire un approfondimento aggiornato sui percorsi di prevenzione e cura. Uno spazio importante è riservato all'approccio cognitivo tradizionale così come a quelli più innovativi, che stanno acquisendo sempre più rilievo nel trattamento dei disturbi depressivi del minore: Theraplay, Mindfulness, EMDR, Role Play e Tecniche Corporeee. L'attenzione è posta anche ad approcci di cura non psicologici come quello farmacologico, mettendo in evidenza i suoi limiti e i suoi punti di forza, sulla base preziosa delle evidenze scientifiche e delle linee guida. Il testo è dedicato a "Quel minore che vive in quel determinato contesto di vita" poiché si propone di mettere in relazione i disturbi depressivi del minore al momento di vita e al contesto di crescita, prospettando la più adeguata possibilità di cura. Presentazione di Lisa Arduino, Prefazione di Laura Di Giunta.
Questo libro raccoglie alcune lezioni di training alla psicoterapia cognitiva post-razionalista svolte da Vittorio Guidano. Pertanto è un "manuale parlato", dettagliato e preciso, su "come si fa una psicoterapia" non persuasiva, costruita a partire dal punto di vista del soggetto. Questa modalità innovativa di psicoterapia si riflette anche nella conduzione del training, che procede nel suo accadere momento per momento, come un reportage dal vivo, tra i dubbi degli allievi e lo sforzo di chiarimento del maestro. Questo libro è anche la testimonianza del passaggio da una epistemologia razionalista, propria dell'approccio cognitivo-comportamentale, ad una epistemologia post-razionalista. Esso si traduce in un approccio terapeutico che oltrepassa i limiti della psicoanalisi, attenta ai resoconti del paziente, e quelli del comportamentismo attento a ciò che accade, costruendo un nuovo livello di conoscenza che emerge nell'interfaccia tra come il soggetto si racconta ciò che gli accade. Considerando come oggetto di ricerca "il primate parlante uomo", Guidano propone un modello etologico ed antropologico che parte da una psicopatologia esplicativa fino ad arrivare a nuovi punti di vista sull'essere umano normale dei nostri tempi. Da ultimo si ritrova qui l'aspetto più immediato ed affettivo di Vittorio Guidano che integra e completa quello più rigoroso delle sue opere teoriche.
Negli ultimi decenni la psicologia dell'apprendimento ha avuto il merito di portare notevoli contributi alla descrizione dei processi cognitivi implicati nel calcolo e nella soluzione dei problemi. A partire dai modelli e dalle ricerche più attuali in psicologia della cognizione numerica, e senza trascurare gli aspetti neuropsicologici ed evolutivi, il volume introduce il lettore ai meccanismi dell'apprendimento della matematica e del calcolo in una prospettiva psicologica. Il testo si articola in due parti: nella prima vengono affrontati i principali approcci teorici e i contributi delle più recenti ricerche nel settore dello sviluppo della cognizione numerica; la seconda si concentra sui disturbi che possono essere messi in relazione con la cognizione numerica - la discalculia evolutiva, le difficoltà nella soluzione dei problemi, il disturbo non-verbale dell'apprendimento - e sui percorsi di potenziamento e/o intervento che è possibile adottare in queste situazioni. Esaminando le tematiche in una prospettiva evolutiva, cognitiva e neuropsicologica, il manuale presenta dunque in modo chiaro ed esaustivo i diversi modelli interpretativi, così come le novità intervenute negli ultimi anni in ambito diagnostico e riabilitativo. Al volume è allegato un test di autovalutazione - on line in www.francoangeli.it/Area Università - grazie al quale gli studenti potranno verificare il proprio grado di apprendimento.
Vittorio Benussi, esponente di spicco della scuola psicologica di Graz e fondatore della scuola di psicologia di Padova, è stato uno psicologo sperimentale. Questo volume presenta i principali lavori italiani di Benussi, composti dopo il suo trasferimento a Padova nel 1918: le ricerche di "analisi psichica reale" sulle allucinazioni, sui sogni, sul "sonno base" tutti esempi di un approccio sperimentale a una concezione dinamica della vita psichica di tipo freudiano. Proporre oggi un'edizione critica degli scritti di Benussi significa invitare al confronto con uno psicologo geniale, la cui modernità può essere finalmente riconosciuta.
Vengono presentati in questo volume i saggi, pubblicati da Mary Ainsworth dal 1962 al 1991, che hanno rivoluzionato il modo in cui gli psicologi concepiscono l'attaccamento del bambino ai suoi caregiver e le relazioni affettive profonde caratteristiche di ogni età. Come filo conduttore emerge la classificazione dei modelli di attaccamento del bambino in base alle risposte mostrate a casa e nella "Strange Situation", una procedura sperimentale oggi diffusamente utilizzata nella valutazione dell'attaccamento.