
A venticinque anni dalla scomparsa del loro autore, questa antologia raccoglie alcuni dei più importanti contributi di Franco Basaglia. Come ha scritto Franca Ongaro nella nota introduttiva, si tratta di una scelta "fatta seguendo i passaggi dell'evoluzione teorico-pratica di quella che è stata l'impresa di una vita". Un'impresa che da un lato ha contribuito al rinnovamento della cultura sulla follia e la malattia mentale, e dall'altro ha ispirato la promulgazione della celebre e discussa legge 180 del 1978. E proprio oggi che si parla di rivedere quella legge, è di particolare interesse capire la posizione di Basaglia, maturata sperimentando un percorso di superamento del manicomio e di costruzione di risposte nuove alla sofferenza mentale.
Poter amare, grande desiderio di ogni persona e aspirazione del cuore umano, è un’esigenza profondamente radicata nella sua sorgente, l’amore primario di Dio, che costituisce il cuore stesso della vocazione e della comunità cristiana. Ma, come insegna l’esperienza quotidiana, amare non è un processo automatico. Tante forze contrarie contrastano e facilmente depistano, talora bloccano questo appello profondo della vita di ciascuno. Come mai avviene questo? Che cosa può rendere attuabile, sul piano educativo, l’aspirazione ad amare? Quali dinamismi psichici la sostengono? Quali resistenze la frenano? Quale collaborazione personale alla crescita si rende indispensabile perché le scelte fondanti della vita, il matrimonio e la vita consacrata, abbiano una base solida e un avvenire positivo? La terza edizione di questo libro propone tavole rinnovate e suggerisce nuovi spunti di riflessione in merito alla sensibilità odierna nei confronti della sessualità, dell’affettività e della cultura «del genere».
In base ai dati del CENSIS, nel nostro Paese i frequentatori abituali di palestre e centri fitness sono più di quattro milioni (il doppio rispetto al 1990), con un giro d’affari che nel 2003 ha raggiunto i dieci miliardi di euro. Tanto successo indica con chiarezza un recente mutamento degli stili di vita e una domanda di beni e di servizi orientati alla cura e al benessere del corpo, insieme a un notevole rafforzamento della pratica sportiva.
«Il corpo che si esercita in palestra e programma la sua forma nei centri fitness è un corpo ordinato, forgiato dalle regole sociali che impongono il loro controllo onnipresente e fanno di queste pratiche corporee i luoghi dell’adeguamento agli standard prescritti. Ma è anche il corpo disordinato ed effervescente, che vuole distinguersi nella propria individualità e che trasforma palestre e sport in fenomeni di aggregazione e di nuove pratiche collettive della corporeità» (dalla Premessa).
Nel desiderio di indagare quale spazio concedano queste nuove tendenze alla vera libertà e quanto viceversa si rivelino forme nuove della pressione alla conformità o del condizionamento del mercato è nata la ricerca “Corpi allo specchio”, che ha attivamente coinvolto – con 600 questionari, 100 tracce costruite con domande aperte e alcune interviste – i protagonisti, per lo più giovani e adolescenti.
Il volume, indirizzato a genitori, educatori, insegnanti, allenatori e operatori sociali, raccoglie gli esiti della ricerca affrontando la problematica in un’ottica prevalentemente educativo-pedagogica, a partire da alcune domande: come si sta trasformando la pratica educativa nelle nostre società evolute? Come sono oggi compresi e ridefiniti i termini di un’antica pedagogia che si dava per sorpassata (disciplina, controllo, dominio di sé)? Quali sono i valori e le innovazioni che l’essere umano può liberare a partire dal proprio corpo, in un arco dell’età evolutiva in cui il corpo raggiunge il culmine della prestanza fisica e, insieme, della fragilità psicologica?
Sommario
Premessa. 1. Il corpo in forma. 2. Fare del corpo un progetto. 3. Un castello per sognare. 4. Personaggi e trama. 5. La trama svelata. 6. Tracce di trascendenza. Conclusione.
Note sull'autore
Domenico Cravero, psicoterapeuta e sociologo, opera dal 1975 nell’ambito delle tossicomanie giovanili. È responsabile di comunità terapeutiche e coordinatore di progetti di prevenzione educativa rivolti agli adolescenti e alle loro famiglie. Conduce da più anni una proposta di Scuole dei Genitori.
Ha pubblicato Il piacere di vivere e Regole di vita, A.S.G., Torino 1993, Genitori che crescono, Effatà, Cantalupo 2004 e, presso le EDB, Se tuo figlio in discoteca… Provocazioni e domande educative dei giovani in discoteca: una ricerca, 22005; Fascino della notte e paura del giorno. Giovani culture droghe, 2001; Un io senza Dio? Pastorale giovanile in risposta alle droghe, 2001; Padri e madri insieme. Schede di educazione attiva, 22004.
Questo libro di Bettleheim è diventato un classico delta psicologia, una pietra miliare nello studio della schizofrenia e in particolare di quella sua forma grave e precoce che è l'autismo. Bettletheim ha scelto, dalla sua esperienza di terapeuta, alcuni dei casi meno curabili: non ha voluto celebrare le vittorie della medicina, ma mostrare, nelle sue manifestazioni più virulente e radicali, l'essenza della malattia. Quelle che narra sono esperienze emotive e intellettuali profonde, attraversate da domande e da dubbi che coinvolgono chi cura e chi è curato.
Nella fase dell'adolescenza una quota assai significativa di ragazzi mette in atto comportamenti devianti (cioè contrari alle leggi o comunque alle norme sociali). La psicologia ha fornito un'interpretazione individualistica del fenomeno in termini di disturbi psicopatologici del deviante. La sociologia sceglie di fare riferimento alla posizione sociale dell'individuo (classe, genere, gruppo etnico, provenienza geografica). Emler e Reicher propongono una nuova ipotesi di lavoro basata sulla nozione di "gestione della reputazione". In questa prospettiva, la devianza non è l'esito di un processo di sviluppo incompleto o distorto, ma l'approdo di scelte consapevoli compiute da individui non diversi da quelli che scelgono di essere onesti.
Perché si adottano comportamenti "salutari" o al contrario abitudini nocive e rischiose per la propria salute? Centrando l'attenzione sull'individuo quale agente attivo del proprio benessere, "la cultura della salute" ha conquistato uno spazio sempre maggiore negli ultimi decenni, non solo in ambito clinico, ma anche a livello di opinione comune. Il volume si propone come un'efficace guida alla psicologia della salute, intesa come analisi dei processi psicologici e psicosociali connessi ai comportamenti che hanno implicazioni per la salute.
Il volume introduce in Italia le esperienze di un prestigioso centro di studi europeo, il Center for Child and Family Studies dell'università di Leida, Olanda. Negli ultimi anni sono stati avviati numerosi programmi finalizzati a promuovere lo sviluppo cognitivo e socio-emotivo del bambino. L'intervento clinico basato sull'attaccamento ha un obiettivo di natura applicativa: offrire alle famiglie un sostegno per fare fronte a problemi che il bambino o i genitori stanno affrontando, creando le condizioni perché tra genitore e figlio si instauri una relazione armoniosa e rispondente ai bisogni di sviluppo del piccolo.
Lungi dal costituire un residuo della conoscenza, un elemento impuro di cui il pensiero deve liberarsi per coincidere con la più pura e algida speculazione, le emozioni - dolore, paura, vergogna, amore, compassione - pervadono, anzi "sono" il pensiero. Partendo dall'assunto che le emozioni sono al centro non solo della vita individuale ma anche di quella sociale, come motore delle relazioni interpersonali, in questo libro Martha Nussbaum intende porre le basi di una teoria delle emozioni, senza la quale nessuna etica o filosofia politica possono dirsi adeguate. La prima parte si sviluppa attorno all'emozione del dolore e del lutto; la seconda parte segue le emozioni sulla scena pubblica e nella politica; la terza si concentra sull'amore.
Molti dei comportamenti violenti messi in atto dagli adulti sono agiti nelle relazioni di coppia e omicidi e femminicidi avvengono spesso per mano del partner. Quali aspetti entrano in gioco? Come si combinano tra loro innescando una possibile escalation tragica? Sono alcuni dei quesiti a cui il volume risponde facendo riferimento al ruolo svolto dalla regolazione emotiva, dall'attaccamento e dalle pregresse esperienze traumatiche nel determinare le dinamiche, i fattori di rischio e gli elementi che portano ad agire la violenza all'interno dei legami sentimentali.
La psicologia oggi si muove in due direzioni: verso l’alto, e cioè verso il cervello, studiando le funzioni neurali e le localizzazioni dei processi mentali; verso l’esterno, e cioè verso la società, alimentando le pratiche, e cioè gli aspetti della vita quotidiana che rimandano a saperi psicologici. Ecco allora che disporre dei fondamenti della psicologia, illustrati con chiarezza nel manuale, aggiornato agli esiti più recenti della ricerca scientifica, significa acquisire non solo indispensabili basi teoriche ma anche validi strumenti applicativi.
INDICE DEL VOLUME: Premessa. - I. Storia e metodi della psicologia. - II. Percezione visiva. - III. Attenzione e azione. - IV. Coscienza, sonno, meditazione. - V. Rappresentazione, conoscenza, simulazione mentale. - VI. Apprendimento. - VII. Memoria. - VIII. Pensiero. - IX. Comunicazione e linguaggio. - X. Motivazione. - XI. Emozioni. - Conclusioni. - Glossario. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
Su web e su tablet, Pandoracampus (www.pandoracampus.it) propone il testo completo del manuale insieme a risorse integrative e servizi interattivi per approfondire, verificare l’apprendimento e fare lezione.
Paolo Legrenzi è professore emerito di Psicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Fra i suoi numerosi libri per il Mulino segnaliamo il più recente, «Frugalità» (2014).
L’analisi dell’architettura del cervello consente di identificare svariate scorciatoie o trappole mentali che svolgono un ruolo determinante nei processi di tipo valutativo. Tali scorciatoie, innestandosi nelle stime giudiziarie, soprattutto quando svolte in condizioni d’incertezza o incompletezza delle informazioni o di scarsità di tempi e risorse disponibili, sono alla base di diffusi e documentati biases cognitivi e decisionali. Il libro, alla luce di un dialogo fruttuoso tra diritto, scienze cognitive e neuroscienze, illustra con ricchezza di esempi i processi cognitivi e le reazioni emotive coinvolti nel giudizio, dalle fasi iniziali alla sentenza, nonché le distorsioni sistematiche alle quali sono esposti gli operatori di giustizia.
Presentato in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume fornisce un inquadramento storico delle origini e degli sviluppi teorici ed empirici della psicologia fino ai più recenti contributi delle neuroscienze. Gli autori danno conto delle principali teorie, procedure e pratiche che hanno segnato l’evoluzione della disciplina. Un faticoso processo di maturazione sul quale per lungo tempo hanno pesato vincoli e pregiudizi, che hanno messo in forse la possibilità stessa di studiare – con metodo scientificamente corretto – le sensazioni, le idee, le emozioni dell’uomo.

