
L'elevata complessità dei casi affrontati nei servizi pubblici richiede relazioni di aiuto adeguate ai contesti e alla peculiarità dei pazienti-utenti. Affinché le azioni terapeutiche siano efficaci sono necessari un dialogo interdisciplinare rispettoso dei differenti modelli teorici e operativi (sistemici, psicodinamici, relazionali...) e una costante integrazione professionale. Il cambiamento non potrà essere circoscritto ai soli rapporti diadici terapeuta-paziente, ma sarà attivato nell'interazione tra i due grandi campi relazionali intersoggettivi: il gruppo di lavoro e il sistema individuo-famiglia. Con l'apporto di ricerche psicologiche sui processi evolutivi e con l'ausilio di numerosi casi clinici, il testo delinea un modello metodologico utile per valutare e costruire criteri d'azione integrati tra professionisti di diverso orientamento.
Il panorama della psicologia si è arricchito negli ultimi anni per il diffondersi di prospettive psicologiche e approcci psicoterapeutici che si rifanno a una concezione costruttivista della conoscenza. Tale concezione rimanda alla creazione di mondi personali molteplici, che variano in seguito alla riconfigurazione dell'esperienza, come le figure geometriche di un caleidoscopio. Il volume si propone nella prima parte di esporre la radice epistemologica del costruttivismo e di mostrarne la presenza in filosofia, in psicologia, in biologia e in cibernetica. Nella seconda parte vengono illustrati gli aspetti peculiari del costruttivismo che si rivelano a livello della teorizzazione psicologica. La terza parte è dedicata a descriverne l'originalità e l'efficacia sul piano delle applicazioni psicoterapeutiche.
La prima edizione di "Violazioni del setting" ha affrontato un tema fino a quel momento considerato tabù. Questa edizione, interamente rivista, contiene una grande quantità di nuovo materiale, che riflette le attuali conoscenze e le tendenze emergenti rispetto alle violazioni dei confini. Il volume, basato sulla trentennale esperienza dell'autore nella valutazione, nel trattamento e nella consulenza in oltre trecento casi di violazione dei confini, rappresenta una lettura essenziale per psicoanalisti e altri professionisti della salute mentale. Forse la forma più evidente di violazione del setting è quella sessuale, e l'autore si sofferma ad analizzare come tali situazioni si sviluppino, come distruggano la relazione analitica e come diverse tipologie di analisti non rispettino i confini per motivazioni differenti, sia consce sia inconsce. Altre forme di violazioni del setting (per esempio quelle non sessuali e quelle relative al rapporto di supervisione) sono comunque trattate, incluso un capitolo istruttivo sulle violazioni nel contesto del cyberspazio, una tipologia di violazione del setting che vent'anni fa non poteva neppure essere prevista.
Come trattare qualcosa di così inafferrabile come una "relazione"? Come comprendere l'esperienza emotiva di entrambi i partner quando questi riportano punti di vista opposti? Nel lavoro terapeutico, quali dovrebbero essere le prime mosse? Che cosa indagare? Quali domande porre? E come conferire fondamento scientifico al proprio lavoro? In questo testo gli autori - ricercatori e terapeuti di coppia di fama internazionale - conducono il lettore in un viaggio all'interno della pratica clinica. Da decenni lavorano con le coppie e affrontano questo impegno come una sfida in grado di offrire sempre nuove occasioni di apprendimento. I coniugi Gottman hanno distillato le conoscenze acquisite in molti anni di attività terapeutica individuando dieci principi a fondamento di un buon lavoro con le coppie. Ogni principio è illustrato attraverso la narrazione di un caso clinico e arricchito con commenti e racconti tratti dalla loro storia personale.
"Pensare l'impensabile" è la prima e più importante raccolta di scritti di Nina Coltart; pubblicato per la prima volta nel 1992, è un classico della psicoanalisi inglese. L'impensabile attraversa tutti i capitoli ed è affrontato da Nina Coltart con libertà, coraggio e rigore al tempo stesso. Analista di grande ingegno ed esperienza clinica, propone la sua visione di quelli che sono i fattori terapeutici e non terapeutici in psicoanalisi, della valutazione e dei criteri di analizzabilità, delle caratteristiche personali - e spirituali - che l'analista deve coltivare per praticare la "professione impossibile". Uno dei pregi di questo libro è la limpidezza con cui Nina Coltart descrive alcune situazioni cliniche, talvolta estreme, in cui i sentimenti e i vissuti con i quali l'analista è messo a confronto appartengono al dominio dell'impensabile, per esempio il silenzio. Molti di questi casi ricorrono nei diversi capitoli del libro, analizzati da punti di vista diversi, diventando familiari per il lettore. Un testo attuale, in cui Nina Coltart utilizza la sua intuizione, la sua sensibilità clinica e una grande libertà di pensiero anche per avvicinarsi, in modo quasi anticipatorio rispetto agli sviluppi successivi della psicoanalisi, a temi quali il rapporto fra psicoanalisi ed etica, psicoanalisi e spiritualità, psicoanalisi e religione, con particolare riferimento al buddhismo.
Perché le persone si comportano in modo diverso alle prese con la medesima situazione? Perché, davanti alle avversità della vita, alcuni cadono in depressione, altri diventano aggressivi, altri ancora si fortificano? Perché alcuni si barricano in casa per paura mentre altri sentono il bisogno di evadere? Perché l'amore, a volte, degenera in dipendenza o in violenza? Perché alcuni soffrono per non soffrire mentre altri non vivono per paura di morire? A queste e ad altre domande risponde Manuel Villegas, a partire dalla concezione del disagio psicologico come risultato di costrizioni interne o esterne della libertà, sotto forma di vergogna, paure, dipendenze, sensi di colpa, ossessioni, pulsioni. L'essere umano non può evitare i conflitti che accompagnano la sua esistenza, ma può affrontarli con atteggiamento responsabile, imparando a gestirli in modo autonomo.
In uno stile chiaro e con molti esempi clinici, Bader dimostra come le fantasie sessuali disconfermino le nostre paure più profonde, contrastino i nostri sentimenti di colpa e ci permettano di sentirci al sicuro e di lasciarci andare all’eccitazione e al piacere sessuale. Alla base anche delle fantasie erotiche più strane non vi sarebbe altro che la ricerca di un senso di sicurezza.
Partendo dall’analisi di pazienti, con o senza “perversioni”, e passando per la molteplicità di fantasie che popolano la rete, l’autore illustra gli intrecci tra psicologia individuale, cultura e società che influenzano le nostre pratiche erotiche: un libro per chi voglia comprendere meglio la propria sessualità e quella degli altri.
Ognuno di noi sente le voci. In molti casi, il pensiero ordinario è una sorta di conversazione che riempie la mente di tanti linguaggi: le voci della ragione, della memoria, il dialogo interiore che ci aiuta nelle decisioni difficili.
Avvalendosi del contributo delle neuroscienze e di altre tecniche di ricerca pionieristiche, Charles Fernyhough ci rivela qui come funzionano le nostre voci interiori e ci indica come queste voci possono guidare e sostenere processi creativi ed evolutivi. Passando per Virginia Woolf fino ad arrivare all’attuale Hearing Voices Movement, Fernyhough ci guida in modo autorevole e affascinante alla scoperta delle voci che abitano la nostra mente.
Ancora oggi è presente una viva inquietudine tra i genitori e gli insegnanti, uniti a far fronte a certi giovani i cui comportamenti provocano una sorta di malessere comune più o meno diffuso. I giovani spaventano quando non sono il riflesso delle proiezioni degli adulti, quando osano mettere in atto quelle pulsioni che gli adulti hanno rifiutato. Pierre G. Coslin guida i lettori alla scoperta della diversità dei comportamenti di questi adolescenti che sbandano e aiuta a comprenderli meglio, stimolando la riflessione sui modelli di riferimento che la società potrà proporre loro.
L'opera, composta da due volumi, rappresenta uno strumento agile ma rigoroso e approfondito, finalizzato alla preparazione degli esami di Stato per l'iscrizione alla sezione A dell'Ordine professionale degli psicologi. La struttura dell'opera - costruita indagando le esigenze di coloro che si apprestano ad affrontare l'esame di Stato - permette al lettore di riorganizzare gli argomenti teorici in modo chiaro e veloce e di "mettersi alla prova" con la guida di precise indicazioni. Il primo volume riguarda le tematiche oggetto della prova teorica dell'esame di Stato. È organizzato in una serie di argomenti chiave, individuati attraverso l'analisi delle prove assegnate nelle diverse Università italiane. Per ciascun argomento vengono proposti: una mappa conoscitiva dell'argomento, suddivisa in una prima parte discorsiva in cui vengono riassunti i concetti principali e una seconda parte di schematizzazione grafica; lo svolgimento di alcune tracce assegnate nelle Università, con indicazione dei passaggi-chiave; esercitazioni guidate allo svolgimento dei temi, che consentono di analizzare la propria preparazione; l'elenco di alcune tracce già assegnate nelle Università italiane; una bibliografia mirata con l'indicazione dei volumi utili per eventuali approfondimenti della tematica. Infine sono riportati in Appendice il Codice deontologico dello psicologo, alcune normative di riferimento e l'elenco delle Università sedi di esame.
Gli strumenti psicodiagnostici sono fondamentali, sia in ambito clinico che di ricerca, per poter valutare l'entità dei sintomi psicopatologici e l'efficacia degli interventi terapeutici. Questo libro raccoglie una serie di scale di valutazione dei disturbi d'ansia, già pubblicati nel corso degli anni sulla rivista Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale. Si tratta di un grande patrimonio, che oggi viene finalmente messo a disposizione di clinici e ricercatori. Tutti questi strumenti, frutto di ricerche italiane o validati su un ampio campione italiano, sono corredati delle relative modalità di somministrazione e correzione.

