
Contare qualcosa per qualcuno. Un programma per la vita, apparentemente elementare, il cui perseguimento determina la qualità delle nostre giornate, eppure spesso così difficile da trasformare in una reale risorsa per sé e per gli altri. Vi sono delle precise ragioni che sostengono delusioni, tradimenti, sofferenze, fallimenti emotivi ed esistenziali. Le stesse che sovente ci impediscono di raggiungere una vita affettiva e sentimentale gratificante. Nulla accade per caso in questo delicato dominio. L'autore mette a nudo i meccanismi che stanno alla base della nostra capacità di costruire relazioni stabili, vitali e non distruttive, a partire dalle impressioni acquisite nel corso dell'infanzia, quando prendono corpo le linee fondamentali dello stile di vita. Da lì, mostra il dipanarsi del filo rosso che intesse la storia delle nostre relazioni, aiutandoci a riconoscere i nodi che ne bloccano la carica vitale.
L'ombra e la grazia si possono considerare categorie esistenziali, metafore, per esprimere la dignità ferita e quella salvata. L'ombra è l'altra faccia della luce, come la pesantezza lo è della grazia. Vi è qualcosa di misterioso in tale intrinseca relazione tra lacrime e sorrisi, tra tristezza dell'anima e apertura alla speranza, a cui Eugenio Borgna presta attento ascolto e dà voce, riflettendo sulla dignità della persona, sul suo valore, nelle sue varie declinazioni, umbratili e luminose. La dignità è un valore etico fondamentale ed è la fonte dei diritti umani, tuttavia è stata crudelmente lacerata nel corso della storia, non ultima da quella psichiatria che ha distinto le vite degne di essere vissute da quelle che non lo sarebbero. Il problema del rispetto dell'altro si ripropone nell'ambito della cura, al centro della quale sta la fragilità del malato, fisico o psichico, esposto alla sofferenza della malattia e all'angoscia della morte. Il discorso sulla dignità non concerne solo l'aspetto doloroso dell'ombra, riguarda anche l'attesa del futuro e dell'ignoto. Le attese altrui vanno riconosciute e rispettate, per non fare al prossimo quanto non vorremmo fosse fatto a noi. Siano esse le attese di chi sta male o di chi per qualche ragione sia vulnerabile, occorre rispettarne la fragilità e la sensibilità, le quali non potranno proteggere la dignità dai colpi inferti dalla vita, ma consentono una più acuta e umana comprensione del lato oscuro dell'essere, della parte invisibile delle cose...
È facile dire o sentirsi dire: "Stabilisci dei limiti!", ma farlo non lo è affatto, soprattutto se si è persone sensibili e attente ai bisogni degli altri. Rolf Sellin, apprezzato autore di "Le persone sensibili hanno una marcia in più", spiega finalmente le ragioni per cui spesso non riusciamo a riconoscere i nostri limiti e a fissare giusti confini nella pratica: farlo, infatti, non è solo questione di volontà. Richiede allenamento! È una convinzione: "Buone recinzioni fanno buoni vicini". Sellin propone metodi concreti e di comprovata efficacia, a livello mentale, comunicativo, fisico e soprattutto energetico, che aiutano a sviluppare la nostra capacità di autodeterminazione senza sensi di colpa. Perché rispettare i nostri limiti e saper dire no serve a noi, ma spesso anche agli altri.
La psichiatria è disciplina medica che si occupa della diagnosi, della comprensione e delle strategie terapeutiche necessarie per avvicinare ciò che convenzionalmente chiamiamo "disturbo psichico". Ma essa non può sfuggire a certe scelte etiche che richiamano i grandi temi del senso della vita, della libertà, della responsabilità verso le esistenze deboli ed emarginate. La psichiatria ha a che fare soprattutto con la cura, ma la cura non può essere soltanto farmacologica: è anche psicologica e sociale e dipende soprattutto dalla capacità di ascoltare, per cogliere quel colloquio interiore che ognuno di noi intrattiene con le voci e i silenzi della propria anima, anche quando ci si trova persi nelle pieghe più profonde della sofferenza psichica. Questo libro affronta il grande tema della psicopatologia e della sua modernità. Descrive alcune fondamentali condizioni psicopatologiche e le loro strutture portanti mettendo in luce come, tra gli aspetti cruciali della sofferenza mentale, vi siano i modi soggettivi di essere nell'angoscia e nella tristezza, nella disperazione e nella dissociazione, nell'ossessività e nell'euforia, vale a dire i vissuti emozionali di ogni esperienza neurotica o psicotica.
"L'ipersensibilità non è una malattia, né una carenza, né un difetto. Nessun terapeuta è in grado di 'eliminare' l'ipersensibilità di un bambino. L'ipersensibilità è una caratteristica ereditata, un elemento distintivo e, più propriamente, un talento." Dopo "Le persone sensibili hanno una marcia in più" e "Le persone sensibili sanno dire no", Rolf Sellin torna con un nuovo libro per comprendere a fondo l'ipersensibilità nell'infanzia e dare a genitori e insegnanti le chiavi per farne un eccezionale punto di forza. Tra i temi trattati: riconoscere quando un bambino è ipersensibile, evitare gli errori tipici con i bambini sensibili, definire limiti, regole e aspettative per trasformare la sensibilità in un vantaggio, scegliere la scuola più adatta a un bambino ipersensibile.
La malinconia è analizzata e descritta qui come esperienza psicopatologica: come esperienza clinica che abbia non una connotazione neurotica o reattiva, ma una sua connotazione psicotica che la contrassegni come esistenza radicalmente altra dalla nostra. Il discorso riportato in queste pagine non intende essere un discorso clinico: un discorso incentrato sugli aspetti sintomatologici della depressione come realtà clinica; ma intende essere un discorso incentrato sugli aspetti psico(pato)logici e antropologici della depressione che insorge al di fuori delle quotidiane modalità di esperienza, ma mantendo una sua radicale dimensione psicologica e umana.
Il libro esplora il rapporto tra i nove differenti tipi di personalità dell'enneagramma e l'intelligenza emotiva. La sintesi fra questi due strumenti costituisce il metodo Awareness to Action, una tecnica innovativa che i due autori propongono per diventare più efficienti nel lavoro e più flessibili nelle relazioni e nella vita. Quando proviamo ad attuare un cambiamento, in ambito professionale, personale e relazionale, dobbiamo sormontare un fattore essenziale, vale a dire i nostri pensieri e comportamenti abituali. Questi derivano dal nostro tipo di personalità, influenzano le nostre competenze emotive e si consolidano in specifiche forme di resistenza. Il metodo Awareness to Action esamina le strategie che adottiamo per affrontare la vita e l'impatto che le stesse hanno sulla nostra realizzazione. Affrontando temi come la costruzione delle relazioni, la risoluzione dei conflitti e lo sviluppo personale, il libro si rivolge non solo a chi vuole raggiungere una più profonda conoscenza di sé e incrementare il proprio potenziale, ma anche a manager responsabili delle risorse umane. «La vostra personalità è la faccia che indossate in pubblico, è un modo per semplificare e organizzare la vita».
Si pensa che riguardi solo alcune persone fragili, mentre sono le persone dinamiche e con grinta che ne subiscono di più gli effetti. Ognuno poi reagisce in modo personalizzato alle situazioni stressanti e deve quindi imparare a prestare attenzione ai propri campanelli d'allarme e soprattutto saper individuare delle contromisure che siano adatte a sé.
Chi non ha mai provato l'imbarazzo di incontrare per strada una persona che ci saluta cordialmente e di non riuscire a ricordare chi sia? Oppure l'irritazione di non trovare la macchina che siamo sicuri di avere parcheggiato proprio in quel posto? Moltissime cose dipendono dall'efficienza della nostra memoria ed è forse per questo che spesso ci chiediamo come essa funzioni e come possa essere migliorata. A questi interrogativi risponde il volume, sulla base dei più aggiornati studi di psicologia, proponendoci anche un'interessante sintesi dei casi più curiosi in cui la capacità di ricordare di alcune persone si discosta dalla media, sia perché limitata da particolari disturbi, sia perché esaltata da abilità eccezionali.
L'ansia è uno stato d'animo che sperimentiamo quasi ogni giorno. Ma è proprio l'ansia che, in condizioni normali, ci consente di affrontare le sfide della quotidianità manifestandosi innanzitutto come tensione positiva e carica psicologica. Ma quando e perché l'ansia si traduce in un'invincibile rivale? Se superiamo il livello di guardia essa può trasformarsi da stimolo all'azione a emozione paralizzante, da spinta al successo a insormontabile ostacolo nei rapporti con gli altri e con se stessi, fino ad assumere le forme più violente e devastanti dell'angoscia e dell'attacco di panico. Tutti questi aspetti dell'ansia ed altri ancora vengono affrontati in questo volume, in cui l'autore ci insegna però a dominarla.
A partire dagli studi dell'etologia, l'autrice spiega le radici biologiche che stanno alla base delle nostre relazioni affettive e sessuali e ripercorre tappe e snodi dei legami di coppia. Chi scegliamo come partner? Perché gli uomini sono attratti da donne giovani e belle e le donne da uomini che possano garantire sicurezza a sé e alla propria prole? Si tratta di criteri non dettati solo dal gusto e dall'interesse, ma piuttosto da un'astuta strategia della specie volta ad assicurare il processo riproduttivo. Completa il volume l'analisi dei diversi modi di amare e di reagire alla rottura di un legame affettivo, incluse alcune patologie della vita di coppia, dalla gelosia ossessiva all'incapacità di amare.
Dichiararsi ottimisti o pessimisti può sembrare un atteggiamento superficiale, ma un po' tutti, nelle occasioni più diverse, finiamo per definirci in un modo o nell'altro. L'ottimismo è un atteggiamento mentale che può avere esiti positivi sulla vita sociale, sul lavoro, sulla nostra salute. È una prospettiva di vita che favorisce l'attuazione di soluzioni costruttive e realistiche. Il volume ripercorre tutto il territorio dell'ottimismo nelle sue varie espressioni.

