
Sono raccolte qui molte delle fondamentali lezioni che Giovanni Liotti ha tenuto nell'arco di circa vent'anni in una scuola di psicoterapia. Il necessario adattamento al testo scritto ha mantenuto sempre la ricchezza concettuale e la tensione dialogica del discorso orale, e le lezioni sono organizzate secondo un ordine tematico che copre l'intero percorso teorico di Liotti: dal rapporto tra attaccamento e intersoggettività al valore della cooperazione nella relazione terapeutica sino agli esiti del trauma dello sviluppo e ai suggerimenti per il loro trattamento. Le indicazioni sulla formulazione del caso clinico, la descrizione dell'esperienza dell'autore con i pazienti più difficili e le supervisioni agli allievi arricchiscono i testi scelti per questa antologia, ancorando la teoria alla pratica clinica in un volume che custodisce gran parte della viva eredità che il grande maestro ha lasciato ai suoi allievi.
Christopher Bollas ci presenta una serie di conferenze su Donald Winnicott da lui tenute, negli anni Ottanta del Novecento, all'Istituto di Neuropsichiatria infantile dell'Università di Roma. Bollas indaga le posizioni assunte da Winnicott e le traduce in formulazioni cliniche come l'"oggetto trasformativo" e il "conosciuto non pensato", analizzando ogni fase dello sviluppo del bambino, dalla condizione intrinseca di solitudine del feto fino al concepimento della morale, ai progressi nel gioco e alla creatività. Ma è sull'importanza della fase prenatale che batte l'accento, su questa "solitudine essenziale" i cui vissuti riverberano su tutti i passaggi della vita, determinando "in che misura l'infante sceglierà di spingersi nel mondo alla ricerca di esperienze": ciascun feto giunge al momento del parto con capacità diverse di affrontare quello che Winnicott definisce "il grande cambiamento" dal non essere nati al venire al mondo e lo sviluppo successivo.
Acclamato a livello internazionale per la limpidezza della sua scrittura e del suo pensiero, Thomas Ogden propone una concezione nuova della psicoanalisi, che intende come processo terapeutico in cui non solo una persona può giungere a conoscere meglio se stessa, ma attraverso cui diviene più pienamente se stessa. L'individuo arriva a sperimentare la vita in un modo che sente più reale, più personale, più creativo, in un modo che è suo. L'analista aiuta il paziente a rivendicare la vita che ha perduto: qualcosa che non ha potuto sperimentare nel momento in cui è accaduto perché troppo doloroso, troppo disorientante, troppo pericoloso. Ogden si spinge oltre i confini della psicoanalisi per come oggi la conosciamo, ripensa e ridefinisce i concetti di inconscio e di tempo analitico; espande il significato di cosa significa essere se stessi in modo autentico e immagina il processo psicoanalitico come un percorso che permette di raggiungere questo obiettivo.
Uno psicoanalista presenta i nuovi sviluppi nella psicopatologia e nella psicoterapia dei disturbi gravi della personalità. Integrando i contributi della psicoanalisi europea con quelli degli autori latino-americani, l'autore focalizza la sua analisi sull'organizzazione borderline della personalità, il narcisismo, le inibizioni sessuali, il transfert e il controtransfert, i comportamenti suicidari e i disturbi alimentari.
Gli autori presentano il primo resoconto del trattamento basato sulla mentalizzazione per il disturbo borderline di personalità, la cui efficacia è stata dimostrata dalla sperimentazione clinica. Numerosi esempi illustrano le strategie e le tecniche fondamentali e viene fornita un'informazione dettagliata su come applicare la terapia, fondata sulla mentalizzazione nella pratica quotidiana. Rivolto ai professionisti della salute mentale, questo volume segna una nuova direzione nel trattamento dei pazienti borderline.
Al tempo stesso guida clinica e testo di riferimento, questo è un trattato di psicoanalisi che punta all'esaustività. Un'équipe di autori di rango, che hanno operato sotto la prestigiosa sigla dell'American Psychiatric Publishing, mette a fuoco non solo la teoria e la tecnica psicoanalitiche ma anche la prospettiva evolutiva, la ricerca e i molti modi in cui la psicoanalisi si confronta con campi di indagine contigui. Il volume prende inoltre in considerazione le caratteristiche che contraddistinguono la psicoanalisi nelle diverse parti del mondo e si rivolge a un'ampia gamma di professionisti, non solo agli psicoanalisti ma anche a psichiatri, psicoterapeuti, accademici, studiosi di altre discipline, e infine agli studenti.
Da "La psicologia dal 1850 al 1950" a "Archeologia di una passione", questa selezione di testi, interviste e conferenze di Michel Foucault, un maestro del pensiero del Novecento, restituisce al lettore italiano uno dei grandi assi della sua riflessione: l'interrogazione sull'enigma della follia e sui meccanismi di definizione del potere psichiatrico. In oltre trent'anni di ricerche appassionate e di lavoro febbrile, al centro delle preoccupazioni teoriche e politiche di Foucault è stata l'indagine su quell"'Homo psychologicus" che altre epoche e altre culture non avevano mai conosciuto e in cui noi oggi riconosciamo la nostra verità.
Vittorio Benussi, esponente di spicco della scuola psicologica di Graz e fondatore della scuola di psicologia di Padova, è stato uno psicologo sperimentale. Questo volume presenta i principali lavori italiani di Benussi, composti dopo il suo trasferimento a Padova nel 1918: le ricerche di "analisi psichica reale" sulle allucinazioni, sui sogni, sul "sonno base" tutti esempi di un approccio sperimentale a una concezione dinamica della vita psichica di tipo freudiano. Proporre oggi un'edizione critica degli scritti di Benussi significa invitare al confronto con uno psicologo geniale, la cui modernità può essere finalmente riconosciuta.
Vengono presentati in questo volume i saggi, pubblicati da Mary Ainsworth dal 1962 al 1991, che hanno rivoluzionato il modo in cui gli psicologi concepiscono l'attaccamento del bambino ai suoi caregiver e le relazioni affettive profonde caratteristiche di ogni età. Come filo conduttore emerge la classificazione dei modelli di attaccamento del bambino in base alle risposte mostrate a casa e nella "Strange Situation", una procedura sperimentale oggi diffusamente utilizzata nella valutazione dell'attaccamento.
Il testo rappresenta il manuale del sistema di codifica del Lausanne Trilogue Play clinico, un metodo di osservazione diretta delle relazioni familiari che ha l'obiettivo di operazionalizzare i criteri di valutazione relazionali quando il clinico deve esprimere una diagnosi e formulare un progetto di sostegno alla genitorialità. Ancorato a costrutti teorici su cui convergono molte ricerche sulla famiglia, il sistema di codifica che viene proposto si basa su indicatori comportamentali che differenziano le famiglie funzionali da quelle disfunzionali in termini di "alleanze familiari".
L'idea portante degli autori è la presenza, in tutti i disturbi d'ansia, di una serie di fattori patogenetici comuni: perché dunque definire protocolli specifici per ogni disturbo quando i singoli processi costituenti la patologia sono sempre gli stessi? La proposta innovativa è una strategia d'intervento definita "terapia cognitiva modulare", che considera più economico ed efficace, rispetto alla pratica clinica corrente, individuare strategie specifiche per affrontare ciascuno ditali processi, da utilizzare poi nei differenti disturbi.
Sue Gerhardt illustra in particolare come le prime relazioni del bambino concorrano a formare il suo cervello "sociale" e come lo sviluppo cerebrale possa condizionare l'equilibrio emotivo futuro. Esistono infatti "percorsi neuronali" che influiscono sul modo in cui reagiamo allo stress e possono condurre a condizioni patologiche come l'anoressia, l'abuso di sostanze, i disturbi di personalità o i comportamenti antisociali. Rendendo semplice la complessità, l'autrice offre una brillante interpretazione delle più recenti scoperte nel campo delle neuroscienze, della psicologia, della psicoanalisi e della biochimica: le relazioni che stabiliamo con gli altri formano il nostro carattere e l'amore è fondamentale per sviluppare la nostra capacità di diventare pienamente "umani". Un libro utile non solo ai genitori ma anche a quanti si occupano di salute mentale e di educazione e a chiunque sia interessato al benessere delle future generazioni.