
Il libro presenta per la prima volta in modo organico l’approccio dell’Analisi Transazionale Socio-Cognitiva (ATSC) elaborato da Pio Scilligo e dai suoi collaboratori, particolarmente dal gruppo di ricerca LARSI (Laboratorio di Ricerca su Sé e sull’Identità).
Decenni di lavoro svolto in questa direzione hanno portato all’elaborazione dell’Analisi Transazionale Socio-Cognitiva intesa come una rifondazione dell’Analisi Transazionale tradizionale sulla base dei modelli della mente e delle relazioni interpersonali che contribuiscono a costruirla, in linea con i dati della ricerca scientifica contemporanea.
Alla base del modello presentato in questo libro ci sono alcune opzioni teoriche fondamentali; una è la visione della personalità come basata su processi mediazionali consci e inconsci tali che le loro interazioni si manifestano in configurazioni prevedibili nella relazione tra comportamento e situazione senza sfociare né in una rigida teoria dei tratti né nel relativismo situazionale, salvaguardando nel contempo una visione dell’uomo come libero, responsabile, e co-costruttore di sé stesso e della sua situazione interpersonale. L’altra scelta teorica fondante è quella di dare rilievo centrale al concetto di Stato dell’Io, nodale per l’intero impianto teorico dell’Analisi Transazionale tradizionale e che proprio per questo ha rischiato di trasformarsi nel suo tallone d’Achille. Con questa affermazione si intende sottolineare come la mancata ridefinizione degli Stati dell’Io sulla base della ricerca contemporanea abbia influenzato negativamente la stimabilità scientifica dell’Analisi Transazionale che mancava da parte sua di un concreto impegno di validazione dei propri costrutti. Ciò si è tradotto in una chiusura del dialogo con la comunità scientifica internazionale, mentre il patrimonio di efficacia, ricchezza e saggezza clinica dell’Analisi Transazionale rischiava di rimanere all’interno della comunità analitico transazionale e di non arricchire i teorici, i ricercatori e gli psicoterapeuti di altri approcci.
Il libro è strutturato in modo tale da chiarire in modo accurato le basi teoriche contemporanee sulle quali è stato fondato il concetto di Stato dell’Io dell’ATSC e di mostrarne in modo ampio le rilevanti conseguenze in termini di ricerca scientifica; molti capitoli sono dedicati alle ricerche condotte sulla base del modello e ai ricchi risvolti nell’applicazione clinica che esso consente.
Gli autori affrontano nel volume uno dei temi centrali della nostra epoca chiedendosi, a fronte dell’avanzare della tecnica e dei mutamenti sociali connessi, cosa vogliamo che resti dell’umano. Attraverso l’analisi di questioni come la differenza tra maschile e femminile, la sessualità, l’aborto e la selezione genetica, il consumismo, Guzzo e Scicchitano cercano di individuare quei momenti del nascere, del vivere e del morire che, oggi, rischiano di trascinare l’essere umano verso ciò che umano non è.
I genitori hanno un ruolo fondamentale nell'assicurare ai propri figli lo sviluppo di una sana sessualità e quel senso di sicurezza in loro stessi necessario a farli sentire parte integrante della società. Questo libro è rivolto a tutti i genitori di bambini e adulti con disabilità cognitive come la sindrome di down - e fornisce loro strumenti preziosi per aiutare i propri figli a sviluppare l'autostima, indirizzarli verso comportamenti sociali adeguati, renderli capaci di riconoscere e reagire agli abusi, sviluppare e mantenere relazioni stabili.
È opinione comune che le relazioni d'amore finiscano perché le coppie non sanno comunicare, faticano a provare empatia e non riescono ad assecondare i bisogni reciproci. E se questa lettura della realtà fosse completamente sbagliata? In "Sei tu la persona che stai aspettando", Richard Schwartz illustra, attraverso la terapia dei sistemi familiari interni (IFS) da lui ideata, un percorso innovativo per la soluzione delle sfide che ogni relazione porta con sé. La rivoluzione dell'IFS si fonda sulla presa di coscienza che la nostra psiche contiene parti molteplici. All'interno delle relazioni, tante difficoltà sorgono perché, inconsapevolmente, imponiamo al partner il compito di prendersi cura delle nostre parti rinnegate e non amate. Grazie a questo libro, e agli esempi e agli esercizi proposti, impareremo a promuovere un dialogo benefico con le nostre parti e con il nostro partner, a risolvere questioni da tempo rimaste in sospeso e ad avere accesso al nostro Sé saggio e compassionevole, fondamento della vera intimità.
Il volume si concentra sull'intersezione fra teoria polivagale, yoga e psicoterapia, intrecciando la tradizione di saggezza dello yoga con le neuroscienze, la teoria dell'attaccamento, la psicologia somatica e la traumatologia. L'applicazione della teoria polivagale consente ai professionisti di sostenere la crescita del paziente migliorando il funzionamento del sistema nervoso autonomo, mentre lo yoga terapeutico permette di prestare attenzione alle interrelazioni tra mente, emozioni, fisiologia e comportamento. Attraverso esercizi di respirazione consapevole e pratiche di meditazione che consentono di riconfigurare il sistema nervoso, è possibile aiutare i pazienti e se stessi a coltivare un senso di benessere nei momenti di sicurezza, a migliorare la capacità di affrontare le sfide con risolutezza e a recuperare la possibilità di riprendersi dallo stress in modo rapido ed efficace.
Secondo Peter Fonagy l'opera di Schore ha "radicalmente trasformato la nostra comprensione psicoanalitica dei disturbi psicologici". La questione di come e perché le prime relazioni della vita abbiano un'influenza così straordinaria su tutto ciò che avverrà in seguito va molto oltre ogni previsione della psicoanalisi degli inizi e costituisce un problema fondamentale non solo per la disciplina di Freud ma per tutte le scienze umane. Come fanno le esperienze precoci, specialmente le esperienze affettive vissute con chi si prende cura dell'infante nei primi momenti di vita, a organizzare i modelli di crescita strutturale che hanno come esito l'espansione delle capacità funzionali dell'individuo in via di sviluppo? Per Schore, la possibilità dell'infante di sintonizzarsi con la mente di altre persone si rivela fondamentale per la maturazione dei circuiti cerebrali che mediano le sue capacità di autoregolazione: la relazione madre-bambino produce dunque veri e propri cambiamenti cerebrali. Questo studio, che fa parte di una trilogia sul rapporto tra regolazione affettiva e organizzazione del Sé, affronta i temi cruciali dello sviluppo della mente, analizzando e illustrando con approccio interdistiplinare i possibili apporti delle neuroscienze alla psicoanalisi e alla psicoterapia.
Il sé non è una struttura isolata, ma un sistema dinamico che fonda le proprie basi nelle relazioni interpersonali formate nella primissima infanzia tra il bambino e la sua principale figura di accudimento. Insieme al suo volume gemello, "La regolazione degli affetti e la riparazione del sé", questo libro rappresenta la summa dell'ambizioso lavoro interdisciplinare del neuropsichiatra americano sulla neurobiologia dello sviluppo emotivo. Partendo dalla teoria dell'attaccamento di Bowlby, Schore ha formulato una propria 'teoria della regolazione', che da Bowlby prende le mosse ma acquista un nuovo spessore scientifico grazie all'incessante confronto empirico con discipline confinanti: neuroscienze, psichiatria, psicologia, biologia comportamentale, studi sociali, studi sul trauma, psicologia clinica. Nella prima parte, dedicata alle neuroscienze dello sviluppo affettivo, Schore illustra con dovizia di dati l'impatto positivo che hanno le prime comunicazioni affettive sull'organizzazione di un sistema di controllo nell'emisfero destro del cervello in formazione del bambino. Nella seconda parte del volume, incentrata sulla neuropsichiatria dello sviluppo, l'autore esamina l'incidenza negativa che i traumi relazionali della prima infanzia possono avere sul percorso di sviluppo del cervello destro, generando predisposizioni a psicopatologie e disturbi di personalità.
Economista di formazione, Juliet B. Schor è docente di Sociologia al Boston College. In questo libro Schor analizza come un impegno di marketing enorme per dimensioni, campo d'azione ed efficacia, abbia creato una generazione di "bambini commercializzati". Ne esce uno studio quasi terrorizzante di quello che stanno diventando i nostri figli, sotto gli attacchi di un marketing spietato e privo di scrupoli. Ma è anche un invito a genitori e insegnanti a reagire, con indicazioni positive.
Che cosa succede nella nostra mente quando ascoltiamo una Sonata di Bach o la nostra canzone preferita? Come elabora il cervello l'informazione musicale? A che cosa è dovuto il successo della musicoterapia? Il testo risponde a queste e altre domande, presentando le diverse teorie sulla psicologia della musica e gli sviluppi più recenti nell'ambito delle neuroscienze cognitive.