
Il rinnovato interesse per il narcisismo all'interno della teoria psicoanalitica conferma la rilevanza di questo testo, dedicato a un tema tra i più enigmatici della psicoanalisi. Dopo aver introdotto il narcisismo nel 1914, Freud cominciò a disinteressarsi del concetto che aveva brillantemente sviluppato quando, intorno al 1920, procedette a tematizzare l'ultima teoria delle pulsioni (opposizione delle pulsioni di vita e di morte) e altre rielaborazioni teoriche. André Green è stato uno dei pochi autori a coniugare la teoria del narcisismo con l'ultima teoria delle pulsioni di Freud. Mentre il narcisismo viene generalmente considerato solo nei suoi aspetti positivi, relativi alle pulsioni sessuali di vita, in questo testo fondamentale Green mostra la necessità di postulare l'esistenza di un narcisismo di morte, che chiama narcisismo negativo. Diversamente dal primo, che tende al completamento dell'unità dell'Io, questo tende alla sua abolizione nell'aspirazione allo zero. Tale teoria del narcisismo è completata dall'esposizione di un certo numero di "forme narcisistiche" che sono altrettante configurazioni osservate nella pratica. Infine, un capitolo sull'Io enfatizza la duplicità che sta alla base della sua struttura, nella contraddizione tra il sapersi mortale e il credersi immortale. Tutto ciò porta alla conclusione di un Narciso Giano.
Mirando a rifondare teoricamente la clinica, André Green ritorna qui sugli assi principali della pratica psicoanalitica e rivisita le basi stesse del metodo analitico. Traccia una nuova cartografia del campo psicoanalitico, ridefinito ormai dalla predominanza delle strutture non nevrotiche. Dopo il modello tecnico freudiano centrato sulla nozione di transfert e il modello post-freudiano che privilegia il controtransfert, l'autore propone un pensiero clinico contemporaneo informato dal setting analitico e dalle sue variazioni, introducendo in particolare il concetto di setting interno dell'analista. In questa prospettiva innovatrice, Green distingue i miti dalle realtà del processo analitico, interroga l'estensione del concetto di controtransfert, rivaluta le articolazioni tecniche dell'interpretazione e della costruzione, riformula le relazioni tra ripetizione, ricordo ed elaborazione. Il volume si chiude con tre saggi sui funzionamenti al limite dell'analizzabilità, tra cui il notevole studio teorico-clinico "La sessualità nelle strutture non nevrotiche ieri e oggi".
In questa seconda edizione, l'autore, con il supporto degli studi neuroscientifici più recenti, affronta la difficile costruzione di una modalità terapeutica efficace per la remissione delle patologie ad alta vulnerabilità genetica. L'approccio rimane sempre legato al concetto di integrazione tra corpo e mente e ai passaggi che vanno dalle modificazioni quantiche fino alle elaborazioni estremamente complesse della coscienza estesa. II terapeuta, nell'intervento sulla depressione maggiore e sul disturbo ossessivo compulsivo, deve considerare le strutture neurologiche che limitano fortemente la possibilità di cambiamento. Per superare questi limiti, l'autore focalizza in maggior misura l'intervento sull'elaborazione emotiva, in particolare su quell'area, crocevia della comunicazione corpo-mente, definita da Damasio proto-sé, e sulla patogenesi che mantiene o più spesso aggrava progressivamente le patologie. Il modello dimostra la propria originalità e la forza innovativa, per la capacita di coniugare le ricerche e le ipotesi concettuali più avanzate di neuroscienziati come Erik Kandel, Gerald Edelman, Antonio Damasio e altri, con un modello di psicoterapia ipnotica in grado di incidere sui livelli più profondi dell'elaborazione e dello sviluppo emotivo-cognitivo.
Michela ha 16 anni ed è una studentessa diligente. Ma un giorno è tentata dall'idea di copiare il compito di italiano, ingannando i genitori e l'insegnante che tanto la stimano. È sabato sera e Riccardo ha appena preso la patente. Gli amici lo invitano a bere: ma lui è consapevole dei rischi che corre mettendosi alla guida dopo aver bevuto. Cosa fare? Sono due esempi di scelte che quotidianamente gli adolescenti affrontano, alle prese tra bisogni e desideri personali da un lato, e principi e norme dall'altro. Come si sviluppa, in quella delicata fase della costruzione della propria identità, la capacità di pensare in termini morali? Qual è il ruolo della famiglia, della scuola, dei coetanei nel favorire o anche ostacolare, lo sviluppo morale degli adolescenti?
Tanto nel tempo libero - in cui ogni forma di scoperta e avventura è proibita fuori dal controllo dei genitori - quanto a scuola - dove vigono la competizione, la disciplina e la tortura dello studio al banco - per i bambini non esistono più spazi di autonomia. Qual è il risultato? Una gioventù ansiosa e disinteressata, che percepisce la vita come una corsa a ostacoli. Ma un modello alternativo esiste. Un modello che sostiene la curiosità, la gioiosità e la capacità di socializzare, e che dà ai ragazzi l'opportunità di crescere liberamente. Mettendo in discussione molto di ciò che diamo per scontato in tema di formazione, "Lasciateli giocare" ci ricorda che i bambini sono esseri pensanti e pieni di risorse, non dei prigionieri. E che l'educazione non deve essere una punizione, ma un'aspirazione naturale, una gioia.
"L'importante è il risultato" dice lui. "L'importante è il viaggio, non la meta" ribatte lei. Come avvicinare uomini e donne, come conciliare le regole di Marte con le eccezioni di Venere? Dopo i bestseller che hanno aiutato milioni di coppie a ritrovare la felicità perduta, John Gray torna con il suo nuovo libro in cui estende il metodo "Marte e Venere" anche al contesto lavorativo, svelandoci preziosi consigli per migliorare la nostra vita in ufficio, dove rivalità e stress la fanno da padroni. Perché gli uomini sono così competitivi? Perché le donne si sentono escluse e sottopagate? Tra colleghi arroganti che inspiegabilmente sono sempre i primi a fare carriera e donne lunatiche ed emotive, vivere tante ore insieme e lavorare fianco a fianco sembra impossibile... Avvalendosi della competenza di Barbara Annis sulla diversa intelligenza del cuore di uomini e donne, John Gray ci insegna a gestire competizione e rivalità con colleghi e superiori per lavorare insieme e ottenere entrambi il riconoscimento che meritiamo e il successo che desideriamo. È ora di smettere di farsi la guerra: grazie al metodo "Marte e Venere" uomini e donne possono tornare a giocare nella stessa squadra.
Il libro di John Gray si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare, di amare. I comportamenti di uomini e donne assumono quindi spesso significati diametralmente opposti. Per esempio, tanto l'uomo in determinati momenti della sua giornata ha bisogno di "ritirarsi nella sua caverna", in solitudine, quanto la donna, alle prese con le stesse problematiche del partner, sente di dover condividere i propri sentimenti con gli altri. II dialogo, contrariamente a quanto si possa pensare, non è però impossibile, anzi: dal momento che si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano. E, cosa più importante, possiamo imparare ad amare e a sostenere nel modo migliore le persone che sentiamo vicine.
In questo nuovo volume della serie "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere", il guru della coppia John Gray analizza quanto e in che modo lo stress dei nostri tempi logori i rapporti tra i due sessi. Negli ultimi cinquant'anni la vita è cambiata in modo vorticoso, gli uomini e le donne hanno dovuto imparare a fare i conti con nuovi ritmi e soprattutto con nuovi ruoli. Questo ha fatto sì che i livelli di stress si impennassero vertiginosamente. Sempre più spesso accade che l'uomo, così come la donna, sia costretto a dare tutto se stesso in ambito lavorativo; quando lui torna a casa è troppo stanco per tener vivo il dialogo e preferisce isolarsi, lei invece vuole sostegno incondizionato e sente il bisogno di comunicare i suoi stati d'animo. Tutto questo contribuisce a incrementare i livelli di tensione e inevitabilmente a minare l'armonia della coppia. Nel libro, Gray parte dal principio che il dialogo è il collante fondamentale di qualsiasi rapporto affettivo, quindi ci dà gli strumenti per imparare a conoscerei meglio, propone teorie per intessere relazioni serene, e tecniche per favorire il relax e la sensazione di appagamento.
Ti sembra che l’altro sesso ragioni
e agisca secondo criteri totalmente
assurdi?
Pensi di aver fatto del tuo meglio ma
che se non è andata bene così vuol dire
che non c’è proprio più nulla da fare
per salvare la vostra relazione?
Temi che il vostro amore sia cambiato
in maniera irreversibile e che il tuo
partner non possa più tornare la
persona di un tempo?
Da venticinque anni il metodo "Marte e Venere" aiuta milioni di persone in tutto il mondo a migliorare la propria vita di coppia e risolvere conflitti che sembravano insanabili, partendo dalla semplice constatazione delle profonde differenze psicologiche ed emotive che distinguono gli uomini dalle donne. Ora John Gray ha deciso di offrire al suo pubblico la possibilità di seguire il suo metodo nella maniera più semplice e immediata, raccogliendo e adattando in maniera nuova le parti più illuminanti dei suoi maggiori bestseller (Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere e Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere e sono tutti sotto stress). Il risultato è il libro che avete tra le mani, che propone – sia a chi non conosce ancora il metodo “Marte e Venere” sia a chi ne ha già fatto tesoro in passato – la possibilità di seguire un percorso molto semplice e pratico. Con elenchi, schede per lei e per lui, tabelle, frasi-chiave brevi ed essenziali John Gray illustra qui un modo estremamente intuitivo di seguire il suo metodo senza sforzo e senza pensarci troppo, con un viaggio scandito in tre tappe: conoscersi per capire che siamo diversi, confrontarsi per affrontare insieme i problemi e infine amarsi, imparando a costruire una relazione. Impareremo così che l’amore non si deve aspettare come un miracolo ma si può costruire giorno dopo giorno, e che a volte basta davvero poco per stare bene con la persona che abbiamo accanto e dare qualità e gioia alla nostra relazione.
Da venticinque anni il metodo “Marte e Venere” mette a fuoco le profonde differenze psicologiche ed emotive tra uomini e donne e aiuta milioni di persone a risolvere conflitti che sembravano insanabili. Oggi, dopo le conferme ottenute grazie ai progressi della scienza. John Gray scava ancor più in profondità nelle nostre relazioni. Come spiega lui stesso. "recenti studi hanno dimostrato come e quanto siamo diversi anche da un punto di vista biochimico. In questo libro vi aiuterò con spiegazioni e semplici accorgimenti a capire e governare gli ormoni che guidano le nostre emozioni: scoprirete che ricondurre alla ragione le tensioni è più facile di quanto avreste creduto".
"A causa della perdita d'amore, la nostra vita subisce una trasformazione immediata. Ricominciando a vivere da soli, ci troviamo improvvisamente a proseguire sul cammino della nostra vita senza avere idea di che cosa ci aspetti: siamo rimasti privi di ciò che ci era più familiare e abbiamo una scarsissima nozione di ciò che avverrà poi. Di fronte a questa nuova sfida, non abbiamo nessuna esperienza che ci aiuti a orientarci: nella mente s'affollano le domande e il cuore è gonfio di sofferenza." Anche se ogni caso è unico e molto diverso dagli altri, il dolore provato è sempre lo stesso: la sofferenza di un cuore infranto. Mediante la pratica del counseling, e in occasione di numerosi seminari, John Gray ha aiutato in prima persona migliaia di persone ferite dalla fine di un rapporto. In questo libro ha raccolto tutta la sua esperienza, mettendo a punto un processo terapeutico per superare il dolore, scoprire nuove prospettive e, soprattutto, aprirsi di nuovo alla fiducia verso l'altro e alla possibilità di un nuovo amore.

