
Una guida che indica il percorso, facile e accessibile a chiunque, per raggiungere la consapevolezza di sé attraverso la pratica della meditazione. Da un maestro della meditazione, la chiave per essere finalmente padroni di se stessi e imparare a godere di quell'ultimo momento della nostra esistenza di cui davvero disponiamo per amare, crescere, vivere: il presente.
Secondo l'autore, per consentirci di avere piena coscienza della situazione in cui ci troviamo dobbiamo imporci una pausa per inquadrare il presente. È solo allora che potremo cogliere l'attimo, impararne l'insegnamento e continuare. Questo libro tratta appunto della "consapevolezza", della capacità di cogliere l'"adesso" lla nostra vita e della necessità di non essere continuamente proiettati verso il passato o il futuro. Solo grazie alla meditazione, che vuol dire semplicemente essere presenti a se stessi, possiamo vivere invece che lasciarsi vivere. La meditazione è infatti il processo finalizzato ad approfondire attenzione e lucidità e a metterle in atto nella vita.
In questo nuovo libro di Juul, si spiegano i motivi per cui sia all'interno della scuola (primaria e secondaria) sia nella famiglia è arrivato il momento di adottare un concetto nuovo di educazione, quello proposto da Juul e qui formalizzato. Comportamento distruttivo, litigi quotidiani, estenuanti conflitti di potere con bambini difficili rappresentano una sfida impegnativa per tanti pedagogisti e genitori. Secondo gli autori, tuttavia, alla base di disobbedienza e indisciplina risiede una causa principale: un profondo conflitto relazionale tra adulti e bambini. I bambini, infatti, sono disposti a imparare e collaborare quando vedono riconosciute e tutelate la propria integrità e individualità personale all'interno di un ambiente rispettoso e di un dialogo realmente "paritario". Con dettaglio e profondità, accompagnati da un linguaggio chiaro ed esempi pratici, gli autori spiegano a pedagogisti e genitori in cosa consiste la "competenza relazionale" - concetto centrale della nuova cultura pedagogica - e quali possono essere le alternative attuabili in campo educativo.
Che cosa provochiamo quando reprimiamo i comportamenti aggressivi? Quanto è importante permettere loro di manifestarsi e come riuscire a gestirli nelle situazioni di ogni giorno? Con consigli pratici e numerosi esempi Jesper Juul insegna a decifrare e interpretare l'aggressività dei bambini, sia che si esprima in modo esplicito o che si celi dietro atteggiamenti di isolamento e chiusura, offrendo ai genitori ed educatori gli strumenti utili a sviluppare nei nostri ragazzi una sana autostima, indispensabile per risolvere davvero la questione. Dopo questo libro non guarderete più all'aggressività dei bambini nello stesso modo. Tutti noi vorremmo avere bambini buoni ed educati: bambini che non picchiano, non urlano, obbediscono e fanno "i bravi a scuola". Invece, non di rado siamo alle prese con bambini "con le spine": ostili, irascibili, insofferenti alle regole, diffidenti, chiusi. Noi, genitori ed educatori, finiamo con l'etichettarli semplicemente come "problematici". Li sanzioniamo o al contrario li giustifichiamo, senza renderci conto che le stesse spine che mostrano all'esterno sono profonde e li feriscono dentro. Per Jesper Juul, famoso e affermato terapeuta familiare danese, l'aggressività è un'emozione legittima e non va considerata un tabù: reprimerla, senza comprenderla, potrebbe rivelarsi fatale per il sano sviluppo del bambino.
Su quali valori possono fondarsi l'educazione e la relazione di coppia se vogliono davvero essere all'altezza della situazione delle famiglie odierne? Le generazioni precedenti avevano valori ben precisi, un consenso su cosa era giusto e cosa era sbagliato. Oggi questo consenso non esiste più. Ci troviamo in una fase di trasformazione radicale, nella quale devono trovare strada linee guida attuali. Abbiamo bisogno di valori di riferimento nuovi e chiari, che ci aiutino a prendere buone decisioni - tali da poterle difendere con convinzione sia davanti a noi stessi che alla famiglia. Jesper Juul presenta numerosi esempi di vita quotidiana per dimostrare come madri e padri possano utilizzare i valori al pari di una bussola, per far sì che la loro relazione di coppia e quella con i figli si mantengano solide e stabili, anche nei momenti difficili.
Su quali valori possono fondarsi l'educazione e la relazione di coppia se vogliono davvero essere all'altezza della situazione delle famiglie odierne? Le generazioni precedenti avevano valori ben precisi, un consenso su cosa era giusto e cosa era sbagliato. Oggi questo consenso non esiste più. Ci troviamo in una fase di trasformazione radicale, nella quale devono trovare strada linee guida attuali. Abbiamo bisogno di valori di riferimento nuovi e chiari, che ci aiutino a prendere buone decisioni - tali da poterle difendere con convinzione sia davanti a noi stessi che alla famiglia. Jesper Juul presenta numerosi esempi di vita quotidiana per dimostrare come madri e padri possano utilizzare i valori al pari di una bussola, per far sì che la loro relazione di coppia e quella con i figli si mantengano solide e stabili, anche nei momenti difficili.
Una ciotola per dosare il cibo da concedersi in una giornata: grande al massimo per una fetta di prosciutto, tre fagiolini e uno yogurt. E se il contenuto superava il bordo del recipiente, era una catastrofe. Un cucchiaino per mangiare tutto più lentamente e non finire prima dei genitori: restare a guardarli mentre continuavano a cenare sarebbe stata una tortura per lei, in perenne lotta contro la fame. E poi, le pietanze tagliate in pezzi minuscoli, da sparpagliare e appiattire bene sul piatto, in modo da far sembrare più abbondante quel poco che mandava giù. Tattiche, manie e inganni con cui Justine ha cercato per mesi di nascondere una verità evidente: l'anoressia, che nel giro di tre anni l'ha portata dai 76 ai 40 chili. E a un passo dalla morte. Un tunnel nel quale è caduta per sfidare gli sguardi impietosi e le battute sulla sua taglia forte. Un male che ha attecchito sulla base di piccole ossessioni e insicurezze, normali incomprensioni familiari, e sul desiderio di ribellarsi al ruolo di figlia e studentessa modello. Sui disagi, insomma, di un'adolescente come tante. Justine ha raccontato in un blog le tappe del calvario che ha segnato la sua vita dai 14 ai 17 anni: anoressia, bulimia, dall'illusione di onnipotenza sul proprio corpo al crollo fisico e psicologico, che l'ha costretta al ricovero e all'interruzione degli studi. E il suo diario sul web ha attirato l'attenzione di migliaia di persone, soprattutto giovani, diventando un vero e proprio caso in Francia.
Mentalizzare – il tentativo di dare senso alle azioni e agli stati interni nostri e altrui – è un’abilità che tutte le psicoterapie tentano di migliorare: più siamo bravi a mentalizzare, più tendiamo a essere resilienti e flessibili.
Elliot L. Jurist offre una lucida panoramica sulla mentalizzazione in psicoterapia, per poi illustrare come aiutare i pazienti a riflettere sulle proprie esperienze emotive. Integra scienze cognitive e psicoanalisi, così da scomporre l’“affettività mentalizzata” in processi distinti che i terapeuti possono coltivare durante le sedute.
Le illustrazioni cliniche si intrecciano all’analisi di opere autobiografiche di personaggi famosi (Ingmar Bergman, Oliver Sacks). Mostrando come l’autoconoscenza emotiva consenta di comunicare sinceramente, il volume chiarisce il ruolo dell’affettività mentalizzata nella relazione psicoterapeutica e nel processo di cambiamento.
Prefazione all’edizione italiana
di Nino Dazzi
Il libro
Autori di primo piano, tra cui Peter Fonagy, Mary Target, Anthony Bateman, Glen Gabbard, Otto Kernberg, John Clarkin, Philip Bromberg, offrono al lettore una sintesi dettagliata delle più importanti e recenti teorie psicoanalitiche e ricerche sullo sviluppo.
Psicoanalisi, psicologia e psicopatologia dello sviluppo, psicologia cognitiva e neuroscienze sono prese in esame con l’obiettivo di estendere i confini del concetto di mentalizzazione. Tra i temi trattati, l’impatto del trauma sulla mentalizzazione e il rapporto tra mentalizzazione e attaccamento.
I curatori
Elliott L. Jurist dirige il dottorato in Psicologia clinica alla City University di New York.
Arietta Slade insegna Psicologia clinica al City College di New York.
Sharone Bergner insegna Psicologia clinica alla City University di New York.
Questo volume presenta la traduzione italiana dell’ottantina di lettere che il curatore tedesco, lo psicoanalista C.A. Meier, è riuscito a reperire tra quelle scambiate nel periodo che va dal 1932 al 1957, fra Wolfgang Pauli, uno dei fisici teorici di punta della stagione della fisica di rottura della prima metà del secolo scorso e Carl Gustav Jung, fondatore della psicologia analitica che a sua volta presenta punti di rottura e di avanzamento rispetto alla psicoanalisi ortodossa.
E’ stato un confronto vivo e vero, nel corso del quale ognuno dei due studiosi, teso a capire le ragioni e i modi di pensare dell’altro, si è spinto al di là del già noto, tanto da creare un linguaggio comune o, come gli stessi autori dissero, una “correspondentia” capace di intercettare i punti di contatto tra i concetti più nuovi dell’ermeneutica junghiana, quali la sincronicità, l’archetipo, lo psicoide ecc. e i concetti altrettanto nuovi della fisica quantistica in formazione, di cui Pauli è stato un grande protagonista. Da questa comune tensione è nato un esempio notevole e forse unico di dialogo tra studiosi di discipline apparentemente molto distanti fra loro, dialogo che avvenne nel corso di lunghi e faticosi anni di elaborazione e reciproca formazione.
Con questo primo tomo (e con il secondo, che seguirà in tempi brevi) si completa l'edizione italiana delle "Opere" di Jung. Le bibliografie degli scritti, delle lezioni e seminari, delle lettere, così come gli altri apparati, seguono criteri originali espressamente concepiti per questa edizione, e costituiscono nell'insieme uno strumento indispensabile per quanti si accostano a Jung con intenti di studio e di approfondimento. Sono di particolare interesse le tavole di concordanza con le pagine delle edizioni inglese e tedesca degli scritti.