
L'universo delle relazioni con se stessi e con gli altri arricchisce o impoverisce le nostre vite? Dona senso o inaridisce? Guida alla libertà o rinchiude in prigioni invisibili? Il volume cerca risposte costruttive al crescente senso di disagio, di isolamento, di separazione dagli altri che affligge molte persone rivestendo le relazioni di passività. I cinque capitoli in cui si articola il testo prendono spunto dalla storia di san Francesco d'Assisi e del primo francescanesimo per approfondire temi che riguardano la sfera emotiva; esercizi di auto ascolto e schede di lavoro articolate in domande completano la riflessione. "Ci dimentichiamo che l'essere umano è un essere relazionale e non può prescindere dalla responsabilità verso l'altro", spiega l'autore. "Solo orientandoci al "noi" possiamo compiere l'io. Abbiamo bisogno di ridare vita a due termini: "innocente" e "ingenuo". Tornare come bambini non nella inconsapevolezza, ma nella capacità di accogliere e di stupirsi, di orientarci al positivo dopo avere tutto considerato, almeno per quanto ci è possibile. Abbiamo bisogno di assumere lo sguardo non di bambini dipendenti da tutto e da tutti, ma di adulti-bambini che sanno meravigliarsi, vedere oltre e godere la vita".
"Il trattamento basato sulla mentalizzazione per gli adolescenti" (MBT-A) è una guida pratica per professionisti della salute mentale di bambini e adolescenti e ha l'obiettivo di aiutarli a migliorare le proprie conoscenze, le proprie abilità e la propria pratica. Con capitoli scritti da esperti internazionali, il libro delinea come operare con gli adolescenti all'interno di un framework basato sulla mentalizzazione in contesti individuali, familiari e di gruppo. Dopo aver fornito un quadro teorico iniziale in relazione allo sviluppo dell'adolescente, la seconda parte del volume illustra la posizione e le tecniche del modello MBT nel lavoro con i giovani, nonché i sistemi di supervisione a sostegno dello psicoterapeuta MBT-A. La terza parte descrive le applicazioni delle terapie MBT-A a supporto di adolescenti con diverse manifestazioni cliniche. Prefazione di Peter Fonagy. Introduzione all'edizione italiana di Laura Parolin e Alberto Milesi.
Vi è sicuramente qualcosa di paradossale nel dedicarsi a scrivere la biografia di qualcuno che aveva sottolineato l'inesorabile tendenza alla menzogna, alla dissimulazione, alla alterazione, all'incomprensione, propria di ogni impresa biografica - salvo il fatto di esservisi consacrato lui stesso in diverse circostanze, scrivendo addirittura la propria autobiografia e facendosi lo storico del movimento da lui fondato. Paradosso tanto più severo, inoltre, in quanto Freud aveva costituito una disciplina e una dottrina che non si limitava a mostrare le aporie e le contraddizioni proprie del metodo biografico, ma problematizzava il carattere enigmatico del suo stesso oggetto. Tutto ciò non ha impedito il proliferare di opere che hanno aspirato a dire la verità intorno alla vita, al pensiero e all'opera di un oscuro medico di Vienna destinato a rivoluzionare il nostro modo di guardare all'uomo. Ma per riuscire nell'impresa di scrivere la storia veritiera delle venture e sventure di quel vero e proprio "fondatore" di un nuovo regime di discorso e di verità, occorreva tenere conto del fatto che l'invenzione freudiana ha cambiato anche il modo in cui viene scritta, e fatta, la Storia. La biografia di Elisabeth Roudinesco riesce in questa impresa: raccontare con rigore l'avventura della psicoanalisi ma soprattutto il suo inventore, con la consapevolezza che, in virtù di tale avventura, la Storia, e le storie, di tutti e di ciascuno, non saranno più le stesse.
La prima biografia completa di un grande innovatore, che ha dominato con maestria scienza del linguaggio, filosofia, psicoanalisi. Al centro del libro, oltre alle figure affascinanti dei protagonisti della cultura del Novecento – Koyré, Kojève, Heidegger, Sartre, Althusser, Lévi-Strauss –, innumerevoli aneddoti ed episodi raccontano le passioni dell’uomo, ribelle e anticonformista: padroneggiare il tempo, frequentare i grandi della sua epoca, collezionare oggetti, sedurre le donne. Ma, soprattutto, dominano queste pagine il genio clinico che ha sovvertito la pratica psicoanalitica; la potenza teorica di un uomo che ha costruito un pensiero fondato sulla determinazione del soggetto attraverso il linguaggio; l’acume di un maestro che ha analizzato con sottigliezza il declino della funzione paterna, le contraddizioni dell’amore, la logica della follia.
Biografia dell'autore
Elisabeth Roudinesco
Élisabeth Roudinesco, storica e psicoanalista, ha insegnato all’École des hautes études en sciences sociales. È autrice di numerosi testi sulla storia della psicoanalisi, la filosofia e l’ebraismo.
La rabbia non fa che scatenare altra rabbia, lo sappiamo. Nostro figlio si impunta, noi urliamo, lui non cede, noi urliamo più forte lui piange, noi ci sentiamo in colpa. È un copione che sappiamo a memoria, un circolo vizioso che ci lascia tutti, piccoli e grandi, sconfitti e sfiniti. Non esiste (purtroppo) una ricetta miracolosa da applicare in tutti i casi. Ci sono però delle semplici tecniche che permettono di creare ogni giorno in famiglia un'atmosfera serena e scevra da rapporti di forza, soluzioni che aiutano i genitori a educare senza urla e minacce, e i bambini a esprimersi, a loro volta, senza rabbia. Scoprite come: prevenire e smontare le crisi di collera dei vostri figli; sintonizzarvi con il mondo del bambino per comunicare con più efficacia; prendervi cura di voi stessi per gestire meglio le vostre emozioni. Per vivere più gioiosamente la vita familiare.
l autore propone un testo accuratissimo ma di facile lettura che indaga e stimola a porre attenzione ai comportamenti comunicativi e linguistici degli uomini. Comunichiamo in tantissimi modi e a tanti differenti livelli. La comunicazione tra uomini avviene in una infinita di modi; l'autore aiuta a fare chiare zza e a porre un pr di ordine nel complesso universo linguistico e comunicativo umano. Egli distingue le diverse cellule ed atomi" comunicativi ed espressivi dei nostri comportame"
Il testo invita il lettore a compiere una serie di percorsi attraverso il territorio della filosofia e altri territori vicini, per descrivere quella che l'autore chiama "la nostra condizione paradossale". L'umorismo, il gioco, la follia vengono chiamati in causa per sostenere il rischio di una scommessa che appare sempre più urgente per capire dove siamo, come ci muoviamo, come possiamo pensare.
Dopo tanta teoria, finalmente un po’ di pratica. Per l’azienda, il consultorio, la AUSL, spesso è importante che il neo assunto sappia proporre progetti validi, sia in grado di mettere in pratica interventi efficaci (ed efficienti), oltre che scientificamente corretti. Senza una buona preparazione teorica l’intervento in ambito clinico, riabilitativo, educativo, gestionale e di ricerca non sarebbe possibile, ma la teoria è quasi sempre insufficiente quando si affrontano problemi pratici.
L’università, per lo meno quella pre-riforma, ha però fornito una preparazione fondamentalmente teorica. Non si tratta di una lacuna marginale, che cosa possiamo fare per colmarla?
Tirocini, laboratori, esercitazioni caratterizzano in misura sempre più significativa il percorso formativo universitario. Mancava però un testo che proponesse esempi concreti di ciò che ci aspetta nella attività lavorativa. Una raccolta di progetti di intervento di pratica applicazione, di proposte e suggestioni derivate dalla esperienza professionale, una serie di esperienze che aiutano a riflettere su casi concreti. In questa prospettiva operativa le tradizionali differenze tra le materie accademiche sfumano. Un progetto di intervento psicologico inevitabilmente coinvolge conoscenze apprese in quasi tutti i corsi seguiti prima della laurea. La pratica implica la capacità di collaborare con colleghi di diversa formazione, il superamento di astratti schematismi e richiede un ripensamento e un costante richiamo a tutte le proprie conoscenze, non solo a quelle acquisite negli studi universitari. Proprio questa capacità di progettazione e di integrazione sarebbe opportuno acquisire negli anni "alti" dell’università, per non incorrere poi in un rischioso apprendimento per "prove ed errori" quando ormai impegnati nell’attività professionale.
Progetti di intervento psicologico, affiancandosi al best seller Psicologo: verso la professione, si propone pertanto come testo indispensabile per affrontare la nuova formulazione dell’Esame di Stato.