
La presente pubblicazione è stata promossa dall'Istituto Itaiano di Psicoanalisi di Gruppo (IIPG), raccoglie contributi importanti riguardanti il lavoro teorico clinico con gruppi di bambini e adolescenti ed è dedicata alla memoria di Lucilla Ruberti. Il modello di lavoro si riferisce ai principi terapeutici della psicoanalisi infantile negli insegnamenti principalmente di Melanie Klein e Donald Winnicott nel contesto del gruppo per come Bion e Corrao lo hanno inteso.
L'autore traccia il percorso di un dialogo tra la psicoanalisi e l'antropologia, per definire alcune fondamentali figure del sapere. Nel definire alcune fondamentali figure del sapere, l'autore traccia il percorso di un dialogo tra la psicoanalisi e l'antropologia. Un incontro iniziato con Freud e poi sviluppatosi in modi molteplici e spesso proficui. In un'ampia rassegna di temi affrontati nell'ottica delle due discipline, per alcuni versi differenti, per altri convergenti, l'autore intende proporre una dimensione teorica e di ricerca nella tradizione di studi dell'antropologia psicoanalitica. La trama della riflessione di Lombardozzi si dipana cosi da problemi epistemologici come quelli di spazio, di tempo, d'interpretazione, a quelli attuali di carattere socio-antropologico come l'identita, l'alterita, la condizione dell'immigrazione, fino a quelli afferenti alla dimensione simbolica nei temi del sacro, del mito e del rito...
Questo volume, primo di una nuova collana, nasce dalla collaborazione con la Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e affronta un tema particolarmente attuale per la società contemporanea e quanto mai cruciale per lo sviluppo teorico-clinico della psicoanalisi. L'intento di questo testo è duplice: da un lato vuole presentare una rassegna delle principali tendenze negli studi psicoanalitici sul narcisismo - da Freud a Bion, dalla psicoanalisi delle relazioni oggettuali alla psicologia del Sé; dall'altro mira a costruire una rete concettuale utile per la ricerca e per la clinica odierna, favorendo il dialogo e la nascita di nuove idee. In Forme del narcisismo ritroviamo, difatti, l'esperienza clinica, le mitologie e le immagini della contemporaneità in un dialogo tra psicoanalisi, società e cultura.
Nel 1897 vede la luce la quinta edizione dell'Uomo delinquente" di Cesare Lombroso. In quest'opera l'analisi dei caratteri somatici criminali attraverso le immagini si fa sempre più dettagliata e Lombroso cerca di stabilire le caratteristiche dei tipi criminali, differenziandole in base alle anomalie proprie della categoria cui appartengono. "
Questo libro presenta l'ottica psicoanalitica come una diversa possibilità di lettura critica di fronte a opere letterarie, artistiche e musicali. Vengono proposte modalità di lettura ispirate alla riflessione psicoanalitica sul problema dell'interpretazione dell'opera d'arte. Il libro nasce dalla convinzione che la psicoanalisi possa introdurre nella scuola una metodologia di lavoro nuova e più vicina agli stili affettivi, cognitivi e di apprendimento dei giovani: sentire, ascoltare, problematizzare, trovare non una ma più soluzioni.
Chi non ha mai provato l'imbarazzo di incontrare per strada una persona che ci saluta cordialmente e di non riuscire a ricordare chi sia? Oppure l'irritazione di non trovare la macchina che siamo sicuri di avere parcheggiato proprio in quel posto? Moltissime cose dipendono dall'efficienza della nostra memoria ed è forse per questo che spesso ci chiediamo come essa funzioni e come possa essere migliorata. A questi interrogativi risponde il volume, sulla base dei più aggiornati studi di psicologia, proponendoci anche un'interessante sintesi dei casi più curiosi in cui la capacità di ricordare di alcune persone si discosta dalla media, sia perché limitata da particolari disturbi, sia perché esaltata da abilità eccezionali.
Se avete bisogno di sentirvi indispensabili per le persone che amate e perfino per i semplici conoscenti, forse pensate che buttandovi nel fuoco per tutti, sarete più stimati e considerati. Ma il triste paradosso è che vi succede il contrario. Perché? Perché, anche se avete un cuore di farfalla, spesso vi sentite bruchi? Oppure perché il vostro destino sentimentale, o quello professionale, pur cambiando protagonisti, rispecchia sempre il medesimo copione? Ebbene, in questo libro troverete risposte alle domande che vi ponete quando il vostro altruismo in ogni cosa della vita non viene ripagato. Ma non soltanto: scoprirete come diventare sani egoisti per salvarvi dall'amore ragnatela, dalla coppia maionese e guardarvi dagli avari sentimentali: perché l'amore non è mai annullarsi e perdere se stessi. Nella seconda parte del libro, tre mosse di self-help e di manutenzione dell'anima vi aiuteranno a dare ali all'autostima, rivalutare i difetti, cogliere le possibilità ed essere, con un po' di prezioso sano egoismo, non il ciliegio più bello del giardino, ma il migliore che potreste diventare.
Il progresso tecnologico, la cultura digitale, la difficoltà di distinguere ciò che è reale da ciò che è virtuale sta cambiando anche la relazione tra l’individuo e la propria morte. Si modificano le pratiche legate al cordoglio, nuovi rituali si accostano a quelli tradizionali e, attraverso social network, startup e siti web, anche il decesso è entrato in rete, sui tablet, sugli smartphone, sulle urne cinerarie, sui computer.
In qualunque momento, amici e familiari possono inserire sui social messaggi vocali, filmati, foto, aforismi, documenti, scritti. Anche i profili Facebook continuano ad essere visitati da parenti e conoscenti del defunto in quello che si sta trasformando nel più grande cimitero virtuale del mondo. Le grandi società informatiche si stanno sempre più interessando della morte, favorendo la costruzione di surrogati digitali, come chatbot, alter ego digitali, avatar, per continuare a dialogare con la persona che non c’è più.
Momento di rottura, vero e proprio crollo narcisistico che sgretola la corazza caratteriale, la depressione è il luogo in cui lo psicoanalista incontra, più che altrove, il dolore e l'odio, la colpa e il lutto. Muovendo dall'idea della depressione come essenza della crisi esistenziale dell'era contemporanea, Davide Lopez e Loretta Zorzi delineano un modello di terapia che tende a far prevalere la consapevolezza del paziente sulle istanze portatrici dell'istinto di morte, mettendo in questione la tradizione psicopatologica non solo rispetto alla depressione ma anche rispetto all'intera concezione della cura.
L'intento del volume è di mostrare la varietà dei percorsi possibili di indagine propria di questa area, il loro intrecciarsi, correre paralleli, divergere sino ad allontanarsi, per rincontrarsi sulla linea di quell'orizzonte che è determinato dalla persona stessa e dai fatti della vita.