
Si fa presto a dire amare, ma quante sono le persone che possono dirsi innamorate sul serio? E quante quelle capaci di andare oltre l'innamoramento? Una cosa è certa: l'amore non può diventare un laconico messaggio lanciato nell'universo distratto, né può contare sulla probabilità che un'anima ne incroci un'altra nella notte dei giochi tecnologici. L'amore ha bisogno di essere contaminato, anche quando costa, anche quando sa di amaro e di lacrime. Sentimento «più dogmatico dell'amore» è l'amicizia, che non conosce sfumature di comodo, che è tutto o niente, e ha bisogno di ancora più coraggio dell'amore, perché richiede l'assoluta conquista dell'altro e la totale perdita di sé. Ultima tappa di questa guida amichevole sul sentiero della maturità affettiva è la felicità: per raggiungerla, dobbiamo impegnarci ad avviare una piccola rivoluzione della gioia e della positività. Perché essere felici può accadere molto più spesso di quanto immaginiamo, dobbiamo solo lasciare che accada.
Il tasso di suicidio degli adolescenti è in crescita in molti paesi del mondo occidentale. In questo libro Paolo Crepet indaga, descrive, analizza e mette a fuoco un fenomeno rimosso dalla cultura sociale in Italia.
Il libro presenta terribili testimonianze di vita, direttamente raccolte nelle carceri, nelle comunità di recupero, per le strade, da giovani violenti. Contro la frequente e comune rimozione sociale che accompagna il proliferare dei comportamenti giovanili violenti, criminali, devianti, Paolo Crepet tenta di comprendere, e far comprendere, da dove traggano origine tali condotte e, al di là del contesto degradato, suggerisce quanto anche il decadimento delle nostre relazioni affettive e l'indisponibilità all'ascolto possano influire sulla diffusione della criminalità tra i giovani.
Ci sono amori che quando finiscono ti scaraventano in un baratro, senza appigli per venirne fuori. Non ti sostengono il conforto degli amici né le spiegazioni che provi a darti. Puoi solo raccogliere ogni briciola di coraggio rimasta e trovare la forza di alzare lo sguardo cercando una luce. Cosa hanno in comune una moglie e un'amante? Un timido ragazzo di provincia e una donna andata in sposa a un generale dalle mille stellette? Sono uomini e donne che hanno sofferto per amore con «storie diverse per gente normale», come avrebbe cantato Fabrizio De André. In queste pagine s'intrecciano i grovigli dolorosi di Paola, Domitilla, Tommaso e Carla: raccolti da Alessandra Arachi e interpretati da Paolo Crepet per scandagliarne la mente e i comportamenti. Un racconto denso e articolato in cui gli autori scelgono di stare dalla parte in ombra dell'amore, quella parte di cui altrimenti finisce per occuparsi solo la cronaca nera. I due autori scavano nel vissuto dei protagonisti nel tentativo di aiutare loro a capire il significato delle sconfitte e noi tutti a riconoscerci e a ritrovare noi stessi. Perché la vita è un lavoro duro, soprattutto quando si cade e quando di mezzo ci sono i nostri sentimenti, la parte più fragile e sconosciuta della nostra anima.
«Gli avvenimenti della mia vita non sono successi mai casualmente, ma favoriti da incontri con persone straordinarie, ognuna delle quali ha contribuito a ciò che ho vissuto: un'avventura esistenziale irripetibile.» La memoria percorre il filo della vita di Paolo Crepet alla ricerca dell'essenziale: le radici artistiche della sua famiglia, le esperienze molteplici e cosmopolite nella formazione, la meraviglia della scoperta della psichiatria, la nascita della passione per la scrittura. In queste pagine dense di aneddoti e di eventi inconsueti, affiorano innumerevoli incontri singolari, ciascuno dei quali ha contribuito ad aggiungere un tassello al cantiere di un'identità personale e professionale in continuo rinnovamento; su tutti svetta la figura di Franco Basaglia, amico e maestro, l'uomo capace di trasformare la concezione della follia e di riconoscere diritti fondamentali ai più fragili e indifesi. Le grandi tappe della vita vengono così raccontate alla luce di un costante comun denominatore: gli affetti, le emozioni, la capacità di creare fra sé e gli altri un legame che oltrepassi la distanza e il tempo. Ai lettori viene affidato questo insegnamento che affiora da ricordi ironici e benevoli, simili a scogli a cui aggrapparsi saldamente mentre si avanza nell'ampio mare aperto.
Paolo Crepet torna a parlare di famiglia, con un libro che ha il coraggio di affrontare e soprattutto sfidare l'attuale emergenza educativa, arrivando al cuore del più importante dovere della nostra comunità: la crescita delle nuove generazioni, il nostro futuro. Un importante, meditato, utile abbecedario dove ogni parola chiave è l'occasione per raccontare una storia vera, che ci riguarda.
La scelta del matricidio come campo d'indagine e filo conduttore delle vicende narrate non aveva certo la pretesa premonitrice di qualche pur visibile sciagurata trasformazione sociale. Queste storie cercano, più modestamente, di segnalare qualche elemento in grado di aiutare a interpretare e a capire un disagio profondo che attraversa una parte del mondo giovanile. Queste storie hanno la sola ambizione di cogliere e proporre un aspetto metaforico; questi racconti vorrebbero parlare di quanto sta a monte, una sorte di precondizione del matricidio: l'indifferenza, ovvero l'opposto dell'amore.
Un testo di approfondimento sul metodo dell'Infant Observation. Il metodo dell'Infant Observation, messo a punto da Esther Bick a Londra negli anni '50, ha conosciuto negli ultimi decenni una diffusione a livello mondiale, anzitutto come prezioso strumento di formazione per psicologi, psicoterapeuti e operatori sociosanitari e, piu in generale, fra quanti lavorano nel campo delle relazioni umane. Applicata sua larga scala ai contesti istituzionali e a nuove aree di indagine, questa originale metodologia osservativa ha rivelato anche ricche potenzialita come strumento di ricerca per la conoscenza del bambino e del suo mondo affettivo originario, oltre che per l'individuazione precoce dei microdisturbi della relazione primaria bambino-genitore cui possono conseguire distorsioni in senso psicopatologico.
il libro offre una vasta panoramica delle varie forme di utilizzazione del metodo dell infant observation e dell elaborazione teorica che le ha accompagnate, verificando la situazione in italia. QUESTO VOLUME OFFRE UNA VASTA PANORAMICA DELLE VARIE FORME DI UTILIZZAZIONE DEL METODO E DELL'ELABORAZIONE TEORICA CHE LE HA ACCOMPAGNATE, FORNENDO UNA MESSA A PUNTO DELLO STATO DELL'ARTE" DELL'INFANT OBSER VATION IN ITALIA; IL LIBRO RACCOGLIE INFATTI I CONTRIBUTI DI PSICOANALISTI, PSICOTERAPEUTI E RICERCATORI UNIVERSITARI, IMPEGNATI IN UN COMUNE INTENTO DI CONFRONTO E DI SCAMBIO DI ESPERIENZE ED IDEE SULL'USO DI QUESTA METODOLOGIA E SULLE SUE ESTENSIONI IN MOLTEPLICI AREE. I LAVORI PRESENTATI, ALCUNI DEI QUALI DI AUTORI DI PARTICOLARE RILIEVO PER IL LORO SPESSORE CLINICO E TEORICO, PERMETTONO DI COMPRENDERE LA CORNICE STORICA E IL PROCESSO EVOLUTIVO CHE HA PORTATO AL DISPIEGARSI DELLE RICCHE POTENZIALITA E VALENZE INSITE IN QUESTA MODALITA DI APPROCCIO PSICOANALITICA. I CONTRIBUTI SCIENTIFICI SI ARTICOLANO IN QUATTRO AREE TEMATICHE: I CONFINI DELL OSSERVAZIONE, IL SUO RAPPORTO CON LA PSICOTERAPIA, L APPLICAZIONE NEI CONTESTI ISTITUZIONALI E NEL CAMPO DELLA RICERCA. "
Il percorso di recupero in età senile viene influenzato da molti fattori e significati: dai modelli culturali a quelli applicativi e organizzativi, dall'individualità all'ambiente circostante con il quale si interagisce, dal valore attribuito alla perdita funzionale alla motivazione e agli obiettivi della proposta riabilitativa, dalla comunicazione e interazione fra l'anziano, i suoi familiari e gli operatori alla personalizzazione dei progetti e degli interventi, fino alla preparazione psicologica di chi assiste e cura. Organismo e psiche si intrecciano continuamente nel corso della vita, tuttavia nell'anziano sembrano allacciarsi in un modo ancor più incisivo, evidenziandosi nelle condizioni di disagio, di sofferenza, di rischio o di perdita della salute e dell'autonomia. Il recupero di un movimento articolare, di una postura, di un cammino il più corretto possibile, di una strategia cognitiva spesso si accompagnano al ripristino di atteggiamenti di fiducia, di autostima, di risorse affettive, motivazionali. Il volume utilizza un approccio interdisciplinare e transculturale nell'affrontare e sviluppare i vari temi legati alla complessa e variegata realtà della vecchiaia e dei suoi interpreti: gli indugi e le avversità, le aperture e le realizzazioni del vivere, oltre le limitazioni, le difficoltà, il declino del corpo e della mente. Il volume rappresenta quindi un utile strumento d'approfondimento per studenti, ricercatori, professionisti della salute.