
Un romanzo di vita autentica, lo spaccato di esperienze tratte dalla narrazione autobiografica che ci portano direttamente dove l'azione e il crimine diventano pane quotidiano per il protagonista che ama la malavita" come la "bella vita" e fa di tutto nell'escalation per la conquista del potere. "
C'erano una volta 16 bambine che all'improvviso videro aerei sfrecciare nel cielo, bombe cadere e palazzi crollare: non era un videogioco, ma un gioco al massacro in cui i buoni e i cattivi spesso si scambiavano i ruoli. Le bambine corrono nei ricoveri, si rifugiano nelle ville di campagna, attraversano le strade di città o i viottoli di paesi sperduti con occhi sgomenti ma anche divertiti davanti a quell'insolito spettacolo su cui invano i loro genitori cercano di calare il sipario. Le bambine sembrano muoversi a passo di danza, quasi all'unisono, unite da quel filo invisibile che è il divino stupore dell'infanzia davanti a un mondo che non si conosce ancora ma si cerca ugualmente di decifrare attraverso i volti e i gesti degli adulti. Ne viene fuori un piccolo affresco drammatico, ma anche tenero e sorridente, di vita quotidiana dove la presenza del pericolo e gli inevitabili disagi lasciano comunque spazio alla speranza e potenziano quei legami di affetto e di so lidarietà che hanno poi aiutato le bambine di allora a diventare le nonne di oggi.
Un saggio che analizza le opere di Buzzati, sia di narrativa (romanzi e racconti brevi) che di carattere giornalistico senza distinguere due generi che lo scrittore bellunese ha continuamente intrecciato con grande abilità. Il lavoro è suddiviso in tre capitoli. Il primo è una sintetica presentazione della figura e delle opere di Dino Buzzati, in cui si focalizza l'importanza e il significato della dimensione 'fantastica' presente nei racconti quotidiani, quasi di cronaca. Il secondo si sviluppa attorno a tre luoghi ' la montagna, il deserto e il mare ' che Buzzati scopre particolarmente carichi di mistero e che progressivamente diventano metafore di un messaggio profondo sull'esistenza dell'uomo. Nel terzo capitolo vengono evidenziati gli 'effetti' che la percezione del mistero provoca nella vita dell'uomo, orientandolo a una nuova, originale e più vera autocomprensione. Nella Conclusione viene definito quanto e in quali termini lo scavo buzzatiano dell'esperienza possieda i caratteri della 'religiosità'. Un saggio agile e di immediata lettura in grado di cogliere aspetti nuovi e interessanti della personalità di Buzzati uomo, giornalista, scrittore e appassionato alpinista.
Destinatari
Questo volume si rivolge a un vasto pubblico, non necessariamente di credenti, particolarmente interessato a cogliere la presenza del sacro in autori che hanno lasciato un segno nella cultura del nostro tempo. Utile in particolare a tutti coloro che desiderano conoscere un aspetto particolare, importante, ma poco noto, di Dino Buzzati, scrittore e giornalista bellunese.
Autore
Pietro Biaggi, nato a Bergamo nel 1968, dopo la maturità classica ha intrapreso gli studi teologici a Bergamo, perfezionandoli poi a Roma dove nel 1996 ha conseguito la licenza in teologia e il baccalaureato in scienze dell'educazione presso la Pontificia Università salesiana. Attualmente è docente di catechetica nel Seminario vescovile della sua città. I suoi interessi spaziano dalla storia della catechesi al legame tra arte ed evangelizzazione, alla letteratura contemporanea. Collabora con il Centro studi internazionale Dino Buzzati di Feltre (BL).
Raymond Carver (1938-1988) è un grande scrittore americano, qualcuno lo ha definito un 'classico del Novecento'. Da molti è considerato il padre del 'minimalismo', cioè del modo di pensare l'arte dello scrivere in termini di essenzialità espressiva. Le sue opere sono state tradotte in oltre venti lingue. Su di lui sono stati scritti vari saggi e realizzati siti Internet. Carver nei suoi primi scritti si presenta con uno stile asciutto e capace di entrare nella drammaticità del quotidiano per approdare, nei testi successivi e più autentici, a un'apertura alla speranza e alla comunicazione. Ma è nella poesia la radice profonda della sua ispirazione letteraria: uno spaesamento esistenziale, la paura della morte, il bisogno di comunicare in modo sincero, di essere amato e salvato. Il primo capitolo affronta la 'Questione Carver', come è nato il fenomeno dello scrittore, la storia personale alquanto insolita e travagliata. Nel secondo capitolo si analizza la prosa e nel terzo la poesia. Infine, una interessante e documentata Appendice di Tommaso Avati illustra il rapporto tra il mondo del cinema e Carver. Questo volume è il primo saggio monografico in lingua italiana che analizza l'opera di Carver.
Destinatari
Questa collana si rivolge a un vasto pubblico, non necessariamente di credenti, particolarmente interessato a cogliere la presenza del sacro in autori che hanno lasciato un segno nella cultura del nostro tempo. Il presente volume è utile in particolare a tutti coloro che desiderano conoscere uno scrittore che spicca nell'ambiente letterario americano per il suo stile 'precisionista' con cui ha saputo imporsi nel panorama mondiale.
Autore
Antonio Spadaro, nato a Messina nel 1966, è gesuita dal 1988. Laureato in filosofia, diplomato in comunicazioni sociali e dottore di ricerca in teologia, è professore incaricato presso il Centro di comunicazioni sociali (CICS) della Pontificia università gregoriana di Roma. Fa parte della redazione della rivista 'La Civiltà Cattolica', per la quale scrive regolarmente saggi di letteratura, ed è collaboratore di varie altre riviste. Ha pubblicato Tracce profonde (Roma 1993); Radio on (Napoli 1966); Lo sguardo presente (Rimini 1999); Pier Vittorio Tondelli. Attraversare l'attesa (Reggio Emilia 1999) e Laboratorio 'Under 25'. Tondelli e la nuova narrativa italiana (Reggio Emilia 2000). È ideatore e animatore dell'associazione Bombacarta, laboratorio reale e virtuale di scritture creative, della rivista elettronica 'Gasoline' e del gruppo SudCreativo. Tommaso Avati, figlio d'arte, nasce nel 1969 a Bologna. Si laurea a Roma nel 1998 presso la Libera Università Maria Santissima Assunta presentando una tesi sul minimalismo cinematografico e letterario in cui vengono evidenziate immagini e tematiche ricorrenti nella prosa di Raymond Carver e nel cinema di Robert Altman. Nello stesso anno gira negli Stati Uniti un documentario su Carver, visitando i luoghi in cui l'autore visse e intervistando la moglie Tess Gallagher. Attualmente vive e lavora a Roma dove svolge la professione di sceneggiatore e continuando a coltivare un vivo interesse per la letteratura americana.
Biografia di Clive Staples Lewis (1898-1963), autore delle «Lettere di Berlicche» (1942), «Cronache di Narnia» (1950-1956), «I quattro amori» (1960), «Diario di un dolore» (1961); in Italia ha raggiunto la massima notorietà soltanto nel 2005 con l’uscita del film tratto dal suo romanzo fantasy per bambini «Il leone, la strega e l’armadio». Il Lewis cristiano convinto, uomo di preghiera e profondo conoscitore della natura umana così come della Scrittura e della teologia, il maestro dello spirito: questo l’aspetto sapientemente rivelato dall’autrice della biografia. I suoi libri hanno venduto milioni di copie e realizzato molte conversioni alla fede cristiana.
Destinatari
Tutti.
Autore
ANNA MARIA GIORGI, livornese, madre di due figlie, laureata in pedagogia presso l’Università degli studi di Firenze, ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Lateranense pubblicando la tesi: Aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture. Categorie bibliche interpretative della morte e risurrezione di Gesù nei vangeli sinottici (Borla 1992). Ex dirigente scolastica e docente di Sacra Scrittura, da alcuni anni è direttrice dell’Ufficio catechistico della diocesi di Massa Marittima e Piombino.
Questo libro non è un catalogo di storie esemplari. È invece una sequenza di vicende che più normali di così non potrebbero essere. Dentro queste pagine ci sono persone che dovreste e potreste conoscere perché camminano per le stesse strade dove camminiamo tutti e tutte, fanno le stesse cose che facciamo noi e a qualunque sguardo superficiale apparirebbero del tutto prive di quella misteriosa luce di predestinazione che dovrebbe distinguere una persona speciale dalla massa di chi speciale non è. Sono tutte storie così, semplici al punto che brillano solo se qualcuno se ne accorge e le racconta, e hanno protagonisti con nomi comuni.
Biografia e testi scelti di Rabidranath Tagore (1861-1941). Antologia di scritti del grande poeta indiano a cura della raffinata traduttrice e amante della cultura sanscrita Brunilde Neroni.
Biografia di Maria Borgato, donna semplice e mite, che a Padova, dopo l'8 settembre 1943, mette a repentaglio la propria vita per salvare quella di prigionieri di guerra. Muore nel campo di concentramento di Ravensbrück (Prefazione di Livia Turco).
La vita, le opere e i capolavori di Gabriele d'Annunzio raccontate con competenza e passione per portare il lettore nel mondo dell'Imaginifico. Un saggio divulgativo corredato con una sezione dedicata alle immagini che ripercorrono le tappe piu' significative della storia del Vate.
Cosa è accaduto nella mente di una giovane donna appartenente a un ceto privilegiato di una delle più fortunate regioni d'Italia, la Toscana, e anzi della così vivibile città di Lucca, studentessa dell'università di Pisa, compagna di corsi e di idee di un gruppo di intellettuali di sinistra di primo piano, perché abbia a un certo momento lasciato il suo Paese, si sia fatta suora, sia andata a finire in Brasile e in quel Paese, nel fuoco di una drammatica e feroce dittatura, abbia trovato, seppure in convento, le fila dell'impegno politico diretto, fino al rischio per la propria vita? Com'è potuto accadere che sia stata capace, al suo ritorno in Italia dopo aver dovuto fuggire dal Brasile, di assumere un ruolo così importante come quello che ha svolto come animatrice di una grande battaglia terzo-mondista in seno alla Fondazione Lisli e Lelio Basso? Come ha avuto la capacità di conciliare la sua non dismessa vocazione religiosa con un rigorosissimo impegno politico?... Tutto questo fa di Linda Bimbi un personaggio straordinario e irripetibile" (dall'Introduzione, di Luciana Castellina).
Rosario Livatino è uomo della sua terra e di quella stessa terra conosce bellezza e ferite. Non esita a spendere tutta la sua giovane vita e le sue competenze di magistrato per ricucire parte di esse. Sa che questo lo può mettere in pericolo di vita. Tutto in lui tradisce la consapevolezza di una chiamata che viene anche dalla fede. La sua vita è il concretizzarsi delle beatitudini e a motivo del suo martirio in odium fidei è stato proclamato beato il 9 maggio del 2021. Il testo attraverso l’esempio del giovane giudice si propone di illuminare i percorsi che i nostri ragazzi e le nostre ragazze fanno quando si trovano di fronte alle domande e alle scelte più spinose, dove bene e male si fronteggiano. L'autrice sceglie di intrecciare la memoria della vita di Livatino alle vicende di quattro adolescenti che vivono un'estate molto particolare nei luoghi natii del giudice.