
In queste pagine viene presentato, con tratti rapidi quanto profondi, il contributo offerto da Edith Stein, Theresia Benedicta a Cruce (1891-1942), alla comprensione della missione umana ed ecclesiale della donna. Edith Stein, che ha formalmente parlato del ruolo della donna già alla fine degli anni venti del secolo XX, interviene ancora nella discussione rimessa all'ordine del giorno nel dibattito teologico a ridosso del Concilio Ecumenico Vaticano II e in quello odierno.
I racconti in questo libro narrano il Regno dei cieli (realtà che è in ciascun uomo di buona volontà); un Regno che, nella persona di Cristo, viene e cresce senza remore.
Gli autori sono coniugi impegnati nel servizio pastorale, nell'animazione di incontri di formazione spirituale per giovani, adulti e famiglie, nella realizzazione di sussidi di preghiera e di evangelizzazione. Hanno pubblicato il testo di spiritualità "Sonata a sei mani" (Segno, 2006) e composto le preghiere del "Lezionario degli sposi" (curato da Venturi e Gobbin Elledici, 2009); con l'Editrice Domenicana Italiana hanno pubblicato "Dal Calvario al Giardino degli aromi" (2012) e "Dio non ha figli da perdere" (2013).
Il libro contiene riflessioni sulla vita eterna, sulla morte e la risurrezione. A tali riflessioni sono abbinate preghiere (Per i cari defunti; Per una "buona" morte; Per i presbiteri defunti; Per i defunti vittime di incidenti; Orazione a san Giuseppe; Per le vittime delle guerre) e cantici.
Indagine teologica sull'uomo dal punto di vista storico-salvifico; per evidenziare l'origine dell'essere umano, il suo destino ultimo, la sua funzione nel creato, la sua più profonda e completa dignità. Argomenti trattati: la creazione del mondo e delle cose; le creazione dell'uomo; creazionismo-evoluzionismo; rapporto tra teologia e scienze naturali, giustizia e peccato originali, aspetti costitutivi della persona.
Chi si accinge a leggere i vangeli, quale atteggiamento psicologico deve assumere? Si trova di fronte a libri storici in senso rigoroso, oppure di fronte a romanzi? I Vangeli non sono né l'una né l'altra cosa e neppure la biografia di Gesù; essi vogliono semplicemente tramandare la fede dei primi cristiani. Tale fede però, a cui appartiene anche lo scrittore sacro, non è libera invenzione, ma si basa su fatti realmente accaduti e su discorsi realmente pronunziati da Gesù. Lo studio critico di essi aiuta a scoprire il senso che ha voluto dare Cristo e quello che ha voluto dare la Chiesa delle origini ai singoli testi.
Viene qui offerta una riflessione teologica sulla conoscenza di Dio, che fattori storici, culturali, sociali, economici e filosofici hanno influenzato nelle diverse civiltà? Il problema del Trascendente ha una forza propria, che la ragione può? Solo recuperare sul piano concettuale, psichico, ma mai esserne la causa; oppure può deformarlo, ma mai cancellarlo totalmente dalla vita umana e dalla sua storia.
Questo libro si presenta come una Introduzione e si articola in quattro capitoli; essi trattano di quattro punti, che sembrano fondamentali all'Autore, per introdursi alla disciplina teologica della Teologia spirituale: che cos'è la spiritualità; perché studiare la spiritualità; come studiare la spiritualità; dove studiare la spiritualità.
In questo libro l'autore riflette sulla povertà nel ministero e nella vita dei presbiteri diocesani a partire dal Decreto del Concilio Ecumenico Vaticano II Presbyterorum ordinis, per individuare che cosa significhi realmente per un ministro ordinato abbracciare oggi la povertà volontaria.
In questo libro l'autore riflette sulla relazione fede e ragione ed argomenta della necessaria integrazione delle due realtà, anche per la teologia pastorale.
I saggi di questo libro gettano ulteriore luce su Giorgio La pira, il quale:? voleva contestare pigrizie, connivenze, omissioni di chi, potendo agire, non agiva, di chi tradisce il mandato per il bene comune...? era sempre determinato dall'impegno per il bene comune e stava sempre dalla parte di chi non aveva... ? possedeva un'allegria contagiosa e disarmante, che nasceva dal sapersi amato, salvato, ritrovato da Dio...
Il presente saggio tenta di fornire elementi utili per districarsi tra le affermazioni evangeliche in tema di ricchezza e di povertà, giungendo a riconoscere l'esistenza di almeno quattro prospettive, adeguatamente distinte. Ciascuna di tali prospettive ha una sua consistenza ed una sua plausibilità e cisto che a nessuna di esse mancano sufficienti fondamenti scritturistici e dato che ognuna di esse è legittimata da chiari riferimenti evangelici, si deve concludere, sotto il peculiare profilo esegetico, che ciascuna ha una sua liceità e nessuna di esse può inglobare o esaurire le altre.
Il male fisico, il male morale, il male metafisico, la sofferenza degli uomini e la sofferenza di Dio, sono gli argomenti scottanti di questo libro, tutti argomenti difficili, illimitati, pericolosi; tuttavia l'autore li affronta in modo semplice e accattivante, per cercare di giungere ad una conoscenza più profonda dell'essere umano e del problema del male.