
Senza vocazione in un mondo privo di destinazione, l'uomo contemporaneo sembra abbandonato alle proprie scelte e mosso da un disincantato e moderno desiderio di Dio, relegato nell'orizzonte di una sensibilità religiosa personalistica e privata, senza implicazioni di appartenenze religiose o morali concrete. Questa cultura del provvisorio, come l'ha definita papa Francesco, genera un'evidente difficoltà a perseverare in una scelta definitiva di vita consacrata. A partire dai dati statistici sugli abbandoni dei religiosi, lo studio si propone di comprenderne i possibili motivi psico-sociologici. L'autore cerca inoltre di individuare i caratteri propri - delineati dal magistero post-conciliare - della perseveranza dei consacrati e di tracciare un percorso in grado di avviare una "teologia della perseveranza" in dialogo con la cultura di oggi. L'intento è coniugare le fondamenta della tradizione cristiana con alcuni contributi della teologia contemporanea in grado di fondare ancora una scelta che sia "per sempre".
Per Francesco d'Assisi il lavoro non è soltanto un mezzo ascetico per il perfezionamento individuale, ma una modalità concreta che consente di vivere e condividere la povertà. Tuttavia, questo significato originano è stato rivestito nel corso dei secoli di nuove interpretazione e si ripropone oggi soprattutto nell'ambito della formazione, nella fraternità e nell'esercizio dei voti.
Questo volume, che si propone di offrire un contributo di riflessione sul rapporto tra lavoro e vita consacrata, prende in esame il magistero della Chiesa, le elaborazioni offerte da varie discipline (antropologia, filosofia, sociologia, economia, scienze bibliche) e l'apporto della spiritualità francescana, con particolare riferimento all'esperienza cappuccina.
La capacità di guardarsi negli occhi nell’era digitale è diventata un’arte in via di estinzione. Che cosa è successo alla specie umana durante gli ultimi vent’anni, cioè da quando cellulari e tablet hanno assunto un posto sempre più centrale nella nostra vita da diventare quasi indispensabili? Qual è stata la reazione educativa della Chiesa e, in particolare, della formazione alla vita consacrata a questa metamorfosi socio-tecnologica? E quale sarà il futuro della dimensione contemplativa in una società caratterizzata dai new media?
Lontano da qualunque approccio apocalittico, il libro approfondisce il tema in modo critico, differenziato e aperto, evitando di presentare solo i rischi e le apparenze del mondo virtuale. L’intento della pubblicazione e il suo tratto più originale consistono, infatti, nel presentare la comunicazione digitale in modo propositivo, educativo e capace di guardare in modo specifico alle sfide e alle opportunità per la formazione alla vita consacrata.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione (P. Martinelli). Nota introduttiva dei curatori.
I. La comunicazione digitale: un nuovo ambiente per la formazione. 1. La comunicazione digitale: un nuovo ambiente per la formazione alla vita consacrata (P. Riccieri). 2. Formare a un sano rapporto tra vocazione e uso dei media. Tavola rotonda. 3. I social media: una sfida crescente per la formazione alla vita consacrata
(C. Alphonse). II. Implicazioni antropologiche e psicologiche del mondo digitale. 4. Il sacro e la ricerca di senso nell’era dei social network. Un approccio di psicopedagogia culturale (M. Pollo). 5. Vita consacrata in una società liquida: quale costruzione dell’identità umana e spirituale? (T. Cantelmi). 6. Diagnosi e terapia della dipendenza da internet (A.R. Colasanti). III. Ripensare la formazione spirituale nell’era digitale.
7. «Ecco, ho aperto davanti a te una porta…» (Ap 3,8). Esperienza spirituale nell’era digitale: riflessioni teologiche, ecclesiologiche, antropologiche (B. Secondin). 8. «Respondet». L’attinenza fra mondo digitale e spiritualità (J. Freyer). 9. Conclusioni. Vocazione e connessione digitale. Sfide e opportunità formative (C.M. Zanotti). Bibliografia essenziale.
Note sui curatori
Albert Schmucki, frate minore, è professore aggiunto di Psicopedagogia della vita spirituale all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, del quale è vice-preside con l’incarico di moderatore del Master in formazione. È docente anche all’Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana. Per EDB ha pubblicato saggi in volumi e ha curato Formazione francescana oggi. Corso di teologia spirituale 11 (2012) e, con Paolo Martinelli, Fedeltà e perseveranza vocazionale in una cultura del provvisorio. Modelli di lettura e proposte formative (2014).
Donatella Forlani è professore invitato all’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Insegna anche all’Istituto superiore per formatori collegato all’Istituto di psicologia della Pontificia Università Gregoriana
«Scrutare gli orizzonti della nostra vita e del nostro tempo in vigile veglia. Scrutare nella notte per riconoscere il fuoco che illumina e guida, scrutare il cielo per riconoscere i segni forieri di benedizioni per le nostre aridità»: le parole del documento Scrutate - redatto dalla Congregazioneper gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica - inquadrano le pagine del volume, che contiene un'ampia riflessione sul carisma francescano considerato preziosa risorsa per le questioni vitali della Chiesa e della società del nostro tempo.
L’anno della vita consacrata e i due sinodi dedicati alla riflessione sulla famiglia si incontrano e si intrecciano in questo volume, che raccoglie gli atti della Giornata di studio organizzata nel 2016 dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum. La riflessione collega le due tematiche con il proposito di riflettere su come le due vocazioni si fecondino reciprocamente e si «arricchiscano vicendevolmente».«Famiglia e vita consacrata sono vocazioni portatrici di ricchezza e grazia per tutti, spazi di umanizzazione nella costruzione di relazioni vitali, luoghi di evangelizzazione. Ci si può aiutare gli uni gli altri», ha scritto papa Francesco nella lettera ai consacrati.
Favorire il dialogo tra riflessione scientifica e spirito di comunione, considerare la collaborazione e il dialogo come strumenti privilegiati per ricercare la verità, superare l’individualismo che affligge anche gli ambienti universitari ecclesiali: a questi temi l’Istituto Francescano di Spiritualità ha dedicato la Giornata di studio 2017, organizzata nel quadro del percorso intrapreso nel 2015 per l’unificazione delle istituzioni accademiche francescane di Roma e la nascita di un’Università Francescana. Le due relazioni riportate nel testo – una sulla storia dell’università e l’altra sulla vocazione di un’Università francescana – mostrano la convenienza della vita in comune e del dialogo al fine di coltivare e comunicare le conoscenze. La tavola rotonda conclusiva, riportata alla fine del volume, presenta alcuni modelli di collaborazione accademica in spirito di comunione: le esperienze dell’Istituto Universitario Sophia, dell’Atelier Cardinal Špidlik e del Progetto San Bonaventura.
Sommario
Introduzione (A. Schmucki). Saluto del Magnifico Rettore della Pontificia Università Antonianum (M. Melone). Saluto del Preside della Facoltà Teologica San Bonaventura Seraphicum (D.A. Nhue Nguyen). Saluto del Preside dell’Istituto Francescano di Spiritualità (L. Bianchi). I. Carattere sinfonico della ricerca nell’universitas personarum et scientiarum. Sguardo storico e metodologico (L. Clavell). II. Una università francescana? Riflessioni sull’incontro tra minorità evangelica e sapienza accademica (M. Bartoli). III. L’Istituto universitario Sophia: un laboratorio accademico d’innovazione alla luce del carisma dell’unità (P. Coda). IV. L’Atelier di teologia «Card. Špidlík» del Centro Aletti (M. Campatelli). V. Il gruppo San Bonaventura: genesi, visione, sviluppo e difficoltà (G. Cesareo). VI. La ricerca della verità in un’apertura alla comunione. Spiritualità francescana e vita universitaria (S. Oppes). Conclusioni (W. Henn).
Note sull'autore
Albert Schmucki, frate minore, è professore aggiunto di Psicopedagogia della vita spirituale e vice preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum.
Luca Bianchi, frate minore cappuccino, insegna Storia della spiritualità all'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, di cui è preside.
Questo volume analizza il fenomeno della spiritualità del Sangue di Cristo, sempre più diffusa nella Chiesa postconciliare e profondamente radicata nella rivelazione e nella tradizione cristiana. L'analisi storica, che prende le mosse dai testi biblici, aiuta a comprendere anche la spiritualità moderna, a partire dalla figura di san Gaspare del Bufalo, fondatore dei missionari del Preziosissimo Sangue, fino al Concilio Vaticano II e alla sua ricezione articolata e problematica. Nello specifico, la ricerca esamina la spiritualità del sangue di Cristo secondo padre Winfried M. Wermter, religioso, dottore in teologia, specialista in spiritualità, guida di esercizi spirituali e missionario. Il tema, centrale per la sua esperienza e per la sua ricca e complessa dottrina teologico-spirituale, viene da lui approfondito durante i quasi cinquant'anni del suo servizio sacerdotale. Prefazione di Paolo Martinelli.
L’accompagnamento personale dei giovani alla fede, tema centrale della tradizione spirituale della Chiesa, è stato al centro della Giornata di studio 2018 dell’Istituto Francescano di Spiritualità.
In questo libro, che raccoglie gli atti dell’incontro, Paola Bignardi del Centro Toniolo illustra le più recenti indagini sul rapporto tra il mondo giovanile e la pratica religiosa, mentre Nico Dal Molin, che ha diretto per anni l’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni, riflette sulle sfide specifiche che si pongono oggi agli educatori. La tavola rotonda finale presenta vari modelli di accompagnamento spirituale: quello salesiano (Loredana Locci), quello ignaziano (Massimo Pampaloni) e quello francescano (Alessandro Partini).
Sommario
Introduzione (A. Schmucki). Saluto del rettore magnifico della Pontificia Università Antonianum (M. Melone). Saluto del preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum (L. Bianchi). Dio a modo mio. I giovani di fronte alla fede (P. Bignardi). L’accompagnamento dei giovani: dallo spirito del timore allo spirito dell’amore. Accompagnare la fede dei giovani, oggi (N. Dal Molin). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza salesiana (L. Locci). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza ignaziana (M. Pampaloni). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza francescana (A. Partini).
Note sull'autore
Albert Schmucki, frate minore, è professore aggiunto di Psicopedagogia della vita spirituale e vice preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum.
Luca Bianchi, frate minore cappuccino, insegna Storia della spiritualità all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, di cui è preside.
Il volume mostra l’importanza attribuita agli scritti di Francesco d’Assisi come fonte primaria della spiritualità francescana e della sua attualità. All’inizio e al centro ci sono la figura e il messaggio di san Francesco. L’analisi profonda e rigorosa degli Scritti mette in evidenza i diversi aspetti e le caratteristiche dell’esperienza umana e religiosa del Poverello, ma vengono trattati anche elementi importanti e nuovi sulla trasmissione testuale degli Scritti e sulla rilevanza di alcuni eventi all’inizio dell’Ordine. L’universalità e l’attualità dell’esperienza religiosa di frate Francesco, come egli stesso si definiva, si concretizzano nell’ultima parte dell’opera, che riguarda la vita e il messaggio di alcuni santi.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione (L. Bianchi). Introduzione (B. Molina). Bibliografia di p. Leonhard Lehmann (anni 1982-2018) (P. Morelli). I. Gli Scritti di Francesco: un’eredità crea identità. 1. La rilettura degli Scritti di san Francesco. 2. Gli Opuscula e la riscoperta del carisma francescano: il contributo di Kajetan Esser. 3. L’identità del Frate Minore a partire dal vangelo come forma di vita. 4. L’idea fondante dell’Ordine francescano. 5. Il difficile rapporto reciproco tra Frati Minori e Sorelle Povere nell’Ordine francescano. 6. «Sed sint minores». La minorità nella Regola non bollata: proposte e reazioni. 7. Il capitolo 2 della Regola: un percorso di iniziazione. «Di coloro che vogliono intraprendere questa vita e come devono essere accolti». 8. «Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco era cosa molto buona» (Gen 1,31). La visione teologica della creazione in Francesco d’Assisi. 9. Francesco d’Assisi: pellegrino dell’assoluto e messaggero di pace. II. Gli Scritti: una fonte di spiritualità e teologia. 1. San Francesco e la preghiera universale. 2. Impegno totale e apertura universale nella preghiera di san Francesco. 3. L’Orazione di san Francesco sul Padre nostro. 4. Francesco d’Assisi: la lode di Dio come ponte tra le religioni. 5. La devozione a Maria in Francesco e Chiara d’Assisi. 6. L’eucaristia al tempo e negli scritti di Francesco d’Assisi. 7. San Francesco d’Assisi scrive ai governanti: l’amorosa parresia di un povero. 8. La Lettera a frate Leone: una traccia autobiografica di Francesco. 9. Il cantico della tribolazione. 10. Lavoro e mendicità negli scritti di Francesco d’Assisi. III. Carisma e santità nel francescanesimo. 1. Il volto della santità francescana. 2. Elisabetta d’Ungheria (1207-1231). 3. Felice da Cantalice, fondatore carismatico dei Cappuccini. 4. Diego d’Estella. 5. Giacomo da Milano. 6. Leonardo da Porto Maurizio, santo. 7. La devozione a san Serafino da Montegranaro nella Provincia rhenano-westfalica dei Cappuccini. 8. Ildegarda da Bingen, santa, dottore della Chiesa. 9. San Giovanni Maria Vianney, un sacerdote secondo il cuore di Francesco. Una riflessione per l’anno sacerdotale 2009-2010. 10. «Studia promovit». La promozione della formazione e l’organizzazione degli studi. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Leonhard Lehmann, frate minore cappuccino laureato in Sacra Teologia, è stato professore di Teologia Spirituale alla Philosophisch-Theologische Hochschule der Franziskaner und Kapuziner a Münster tra il 1982 e il 1989 e in seguito alla Pontificia Università Antonianum di Roma. Nel 2018 è stato nominato professore emerito. Ha pubblicato numerosi contributi scientifici in diverse lingue.
Luca Bianchi, frate minore cappuccino, insegna Storia della spiritualità all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, di cui è preside.
Bernardo Molina, frate minore cappuccino, è professore all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum.
Questa miscellanea di studi e di contributi esprime un lavoro sinfonico, nel quale studiosi di vari ambiti teologici, di storia e delle scienze umane pongono a disposizione del lettore il frutto della propria ricerca, offrendo le loro considerazioni su un tema – quello del dialogo – di grandissima attualità.
Il contesto più ampio è quello del percorso in vista di una unica Università francescana a Roma, un cammino nel quale il tema del dialogo, della collaborazione, della comunione risulta centrale. L’idea è nata dai docenti dell’Istituto Francescano di Spiritualità, che hanno coinvolto altri professori della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum e della Facoltà teologica San Bonaventura-Seraphicum.
Il tema del dialogo è stato affrontato dalle varie prospettive che esistono all’interno della teologia spirituale: biblica, sistematica, storica, antropologica, ecumenica e i contributi sono stati raggruppati in due grandi aree tematiche, una teologica e una di matrice francescana.
Due avvenimenti che hanno caratterizzato l’anno 2018 sono stati al centro della Giornata di Studio dell’Istituto francescano di spiritualità. Il primo riguarda direttamente il mondo francescano, il centesimo anniversario delle stimmate di padre Pio e il cinquantesimo anniversario della sua morte; il secondo è la pubblicazione dell’esortazione apostolica Gaudete et exsultate di papa Francesco, che ha orientato la riflessione sul tema della santità.
Le relazioni principali hanno affrontato il tema della bellezza della santità nella Chiesa di oggi, le caratteristiche della santità francescana nelle più recenti canonizzazioni e alcune figure di santi francescani: padre Pio, Agnese di Praga, Junipero Serra e Massimiliano Kolbe.
Contemplare la ricchezza della tradizione di santità della famiglia francescana non ha uno scopo puramente archeologico. Come evidenzia il sottotitolo della giornata – Quale messaggio per il mondo di oggi? – l’interrogativo che i francescani si pongono è comprendere il loro ruolo nella Chiesa per rispondere alle attese degli uomini e delle donne di oggi.
Le tematiche dell'ecologia integrale sono affrontate in questo libro con la sensibilità della teologia spirituale. Al centro della riflessione, suscitata dalla Giornata di Studio 2020 dell'Istituto Francescano di Spiritualità, è il sesto capitolo dell'enciclica Laudato si', dedicato all'educazione e alla spiritualità ecologica. La prima parte del volume propone le testimonianze di alcuni studenti dell'Istituto, sollecitati a evidenziare alcuni segni di crisi ecologica presenti nei loro Paesi di origine. La seconda parte cerca invece di rispondere ad alcune domande cruciali: è possibile superare il paradigma tecno-economico e lo stile di vita consumistico? siamo capaci di uscire dall'individualismo e dall'autoreferenzialità che stanno impoverendo le nostre vite? la realtà che ci circonda è semplicemente una materia che l'uomo può modellare per il proprio interesse oppure un simbolo capace di mettere l'essere umano in cammino alla ricerca della sua verità?

