
Autunno 1961. Il vescovo Iuliu Hossu è in carcere da 13 anni. È per lui un periodo di totale isolamento e solo il fratello Traian ha il permesso di fargli visita. Gli porta tre quaderni e una boccetta di inchiostro. Hossu – con il timore di essere scoperto dalla Securitate, la feroce polizia segreta della Romania comunista – scrive una lunga e appassionata lettera ai fedeli della sua diocesi e al suo successore. Si augura che quel testo possa vedere la luce quando la Chiesa uscirà dalle catacombe. Traian custodirà i preziosi quaderni fino alla caduta del regime di Nicolae Ceaușescu.
Questo straordinario documento storico, pubblicato per la prima volta in Italia, testimonia l’appassionato amore della Chiesa romena di rito bizantino per Dio e per la Chiesa.
Sommario Prefazione (F. Crihălmeanu). Notizie sull’autore. Nota all’edizione italiana (M. DallaTorre - G. Munarini - C.F. Sabău). I. Quaderno primo. Resta con noi, Signore, il giorno già volge al declino. Memorie degli anni 1947-1950. II. Quaderno secondo. La casa del dolore e della sofferenza. Memorie degli anni 1950-1955. III. Quaderno terzo. L’esilio nella nostra cara patria. Memorie degli anni 1956-1961. Appendici. Il cardinale dal pastrano di pelle di pecora (S.A. Prunduş). Cenni biografici dei principali personaggi ricordati nell’opera (G. Munarini).
Note sull'autore Iuliu Hossu (1885-1970), eparca di Cluj-Gherla in Transilvania per 52 anni, è stato incarcerato dal regime comunista nell’ottobre 1948. Ha trascorso cinque terribili anni nel carcere di sterminio di Sighet ed è morto in prigionia nel 1970, all’età di 85 anni. È stato il primo cardinale della Chiesa greco-cattolica rumena, anche se – per questioni di opportunità – Paolo VI lo nominò in pectore, rivelandone il nome solo tre anni dopo la morte. È attualmente in corso la causa di beatificazione.
Un resoconto aggiornato e attendibile della storia della Chiesa, basatosugli ultimi risultati della ricerca storica,impostato non come una apologe-tica e lontano da una certa “ortodossia non storica”. Un libro importante che ripropone, forte degli ultimi aggiornamenti eritrovamenti,la storia della Chiesa cattolica dalle Origini ai nostri giorni.Nelvolume anche una sezione dedicata ai principali eventi nella storia dellaChiesa, la Serie dei papi e la durata dei loro pontificati, testi di approfondi-mento e indici analitici. Questa edizione italiana è preceduta da un saggio critico di AndreaRiccardi, mentre il volume si conclude con due importanti saggi di PeterDoyle e Peter Hebblethwaite.
AUTORI
Derek Holmesè stato lecturerdi Storia della Chiesa all’Ushaw College,Durham, Inghilterra.
Bernard W.Bickersè stato ordinato nel 1973.Dopo studi avanzati all’Università di Cambridge,è diventato lecturer di Storia della Chiesa all’Ushaw College.
Peter Doyleè nato a Liverpool e ha studiato al St Edward’s College e al St Joseph’s College di Upholland,Inghilterra,prima di studiare Storia all’Università di Cambridge. Tra i principali collaboratori al Butler’s Lives of the Saints,è stato fino a poco tempo fa direttore del Dipartimento di Arti e Materie Umanistiche e lecturer di Storia alla De Montfort University,Leicester,Inghilterra.
Peter Hebblethwaite(1930-1994) è stato un giornalista e biografo inglese.Sacerdote gesuita dal 1963 al 1974,è stato per lungo tempo considerato come il più importante vaticanista inglese.
Andrea Riccardi è ordinario di Storia contemporanea alla Terza Università di Roma e presidente della Comunità di Sant’Egidio.Ha all’attivo numerose pubblicazioni di storia della Chiesa,anche presso le nostre Edizioni.
Atti di un Seminario organizzato in occasione del sesto centenario del passaggio di s. Vincenzo Ferrer in Romandie. Gli scritti qui raccolti non si soffermano soltanto sui temi del suo modus praedicandi nel contesto geografico delle diocesi di Ginevra e Losanna e sulle influenze del suo itinerario apostolico dapprima nelle valli del Piemonte e poi in Bretagna, ma illustrano anche la più ampia questione del rinnovamento della predicazione alla fine del Medio Evo.
La Ratio studiorum costituisce uno degli strumenti di più profonda efficacia modellizzante della cultura europea: un codice di lunga durata e di fortissima tenuta egemonica che espande la sua presenza anche al di fuori delle mura dei «collegi» gesuitici. Non ne escono soltanto sacerdoti ottimamente preparati, ma anche una quota rilevante dell’aristocrazia europea, dei quadri dirigenti dell’apparato burocratico: uniformemente educati. In questo volume la Ratio è analizzata nelle sue componenti tecnico-pedagogiche, nei suoi referenti culturali e religiosi, anche d’ordine retorico, scientifico e casistico, sino al momento della sua crisi primosettecentesca.
Personalità unica e attraente, genio letterario di incredibile fecondità e maestra della vita spirituale contemplativa, Teresa d'Avila appartiene al 'siglo de oro', il periodo che vede l'immensa estensione della potenza spagnola in America centrale e meridionale. Sesta di undici tra fratelli e sorelle, Teresa dà un contributo fondamentale al rinnovamento della Chiesa a partire dalla preghiera, un principio che ispira la fondazione di monasteri in Spagna, Italia, Francia, Polonia, Fiandre e Germania e orienta i suoi scritti. La prima grande opera è l'Autobiografia, seguita dal Cammino di perfezione e dalle Fondazioni, anche se il testo principale resta il Castello interiore, immagine dell'anima che ospita Dio.
I principi fondamentali espressi dalla "Gaudium et Spes" riconoscono la centralità della persona nella missione divina a favore del mondo. Questa visione richiede strutture economiche e sociali che assicurino quanto il benessere umano sia al cuore del progresso tecnologico. La Chiesa insegna che i cristiani hanno una responsabilità personale nel partecipare alle attività che sostengono lo sviluppo socio-economico della società. Ognuno deve impegnarsi per la giustizia sociale ed esprimere la carità e solidarietà verso tutti. Nonostante la semplicità delle nostre azioni, ciascuno può contribuire molto alla prosperità del genere umano e alla pace del mondo.
La presente pubblicazione intende rileggere ai sacerdoti di tutto il mondo il Concilio Vaticano II, evento che ha dato vita a una nuova stagione della teologia del sacerdozio cattolico. In particolare l'autore, Vicario Generale della diocesi di Würzburg, vuole offrire con queste pagine un contributo ai fratelli sacerdoti infondendo loro il coraggio di affrontare le mutate condizioni sociali ed ecclesiali del ministero.
La fotoreporter Roberta Hidalgo è passata alle cronache di tutto il mondo attraverso la prima missione mediatico-fotografica compiuta in Italia, che immortalò papa Giovanni Paolo II nella sua piscina della residenza estiva di Castel Gandolfo: le foto furono poi pubblicate nell'agosto 1981 dal settimanale Gente dell'editore Rusconi e a settembre dello stesso anno da Paris Match (i diritti furono infatti acquistati prima dalla Rusconi in esclusiva per l'Italia, poi, in esclusiva per l'estero, dalla Rizzoli con la mediazione di Licio Gelli, che successivamente le mostrò al papa stesso). In questo saggio si ripubblicano le storiche foto che diedero scandalo nel 1981 e la spy story che ne derivò. Un saggio scandalistico che rimette in gioco una questione da trent'anni sopita, ma mai dimenticata.
La verità storica della Risurrezione.Gli scismi.I Templari. L’inquisizione.Il caso Galileo.Il rapporto del Vaticano con Hitler… Sembra che un pugno di autori si superino a vicenda nel rappresentare i Vangeli come storie di menzogne, i papi come criminali assetati di potere. Raccontare le leggende nere della Chiesa cattolica conviene, è quasi una garanzia di alte tirature. Così, anno dopo anno, ci attendono nuove rivelazioni. Tutte con un denominatore comune:mettono in dubbio i fondamenti del cristianesimo,gettano fango sulla storia della Chiesa. Questo libro ha per oggetto appunto le leggende nuove e antiche,le menzogne e i luoghi comuni. Non di rado, si scopre così che i pregiudizi sono altrove.
AUTORE
Michael Hesemannè nato nel 1964 ed è storico e giornalista di fama internazionale. Ha studiato storia, antropologia culturale, lettere e giornalismo all’Università di Gottinga e vive tra Düsseldorf e Roma. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Titulus Crucis (2000) e Testimoni del Golgota (2003).
Il volume indaga le reti delle donne seguaci di Girolamo Savonarola, numerose nelle due generazioni successive alla morte del predicatore e leader politico. Nel tentativo di rimanere fedeli agli insegnamenti del loro capo, le seguaci di Savonarola dovettero spesso fare i conti con superiori ostili all'interno degli ordini religiosi cui appartenevano, furono esposte a pressioni politiche locali e all'ostilità nei confronti del protagonismo femminile, ben radicata nelle gerarchie cattoliche. In questo senso, "Le donne di Savonarola" offre una ricostruzione della presenza femminile in uno dei più importanti e controversi movimenti religiosi europei della prima età moderna. Prefazione di Gabriella Zarri.