
Il Giubileo ha sempre rappresentato nella vita della Chiesa un evento di grande rilevanza spirituale, ecclesiale e sociale. «Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza»: questa espressione potrebbe racchiudere tutta la ricchezza della Lettera che Papa Francesco ha scritto per indire il Giubileo Ordinario del 2025. «Per tutti, possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, "porta" di salvezza; con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale "nostra speranza"». Il Giubileo, quindi, si apre alla luce dell'incontro con la "Speranza che non delude" perché offre la certezza della vicinanza e presenza del Signore. Ogni venticinque anni viene proclamata una speciale espressione del perdono di Dio che la Chiesa fin dal 1300 ha chiamato "indulgenza". L'esperienza del perdono che l'indulgenza offre merita di essere ben articolata e compresa per evitare di equivocare l'intero messaggio giubilare. Insieme all'indulgenza, il giubileo si è caratterizzato sempre per il pellegrinaggio alla tomba degli apostoli e alla Porta Santa. Anche questa dimensione è fortemente ripresa dalla Bolla da cui emerge il valore simbolico del pellegrinaggio.
«Dilexit nos rappresenta un testo chiave nel magistero di Papa Francesco. È uno di quei testi che non soltanto permette di interpretare l'intero magistero degli ultimi anni, ma che ne fornisce forse la chiave di lettura più unitaria, e più corretta. Chiunque in futuro vorrà rileggere questi ultimi anni particolarmente turbolenti nella storia della Chiesa, non potrà prescindere dalle parole di questa Enciclica che in un certo senso non aggiungono grandi novità al Magistero, ma ne ristabiliscono le giuste priorità. Torniamo al cuore di tutto! Sembra volerci dire Papa Francesco». Dalla Guida alla lettura di Luigi Maria Epicoco.
Per papa Francesco il Vangelo è, in primo luogo, una proposta di vita molto concreta: un modo nuovo, motivante e liberante di guardare a se stessi, di gestire la propria interiorità e di affrontare i propri giorni. Contro ogni sfiducia, complesso, frustrazione e stanchezza, c'è un vero e proprio "metodo" per rafforzare se stessi e ottenere il meglio dal dono dell'esistenza. L'autoconsapevolezza e l'autostima sono elementi necessari per una vita equilibrata, di valore, di gusto e di gioia.
Pregare significa attingere costantemente ai doni dello Spirito Santo: pace, sapienza, forza, giustizia, equilibrio. La preghiera è condizione essenziale della vita cristiana e sfida, con la sua bellezza, ogni riduzione dell'uomo alla sola dimensione materiale, dove dobbiamo essere efficienti, competitivi e, soprattutto, soli Papa Francesco pone profonda fiducia nel potere della preghiera ed è sinceramente convinto che senza di essa nulla sia possibile, nella vita dell'umanità, mentre tutto assume una luce nuova se "attraversato" dalle luce che solo dalla preghiera emana su ogni cosa. Proprio la preghiera, come spiega il papa anche in questo libro, ravviva uno dei messaggi fondamentali del cristianesimo: nessuno di noi è solo e in particolare nessun credente è solo, neppure il papa e neppure l'ultimo dei poveri della terra. Grazie al formidabile itinerario alla scoperta di ogni aspetto della vita di preghiera, e della preghiera per la vita, che Francesco ci propone in 5 fondamentali passi scoprirai l'essenza della preghiera del cuore: 1. Cos'è la preghiera e perché pregare? 2. La preghiera nella Bibbia 3. I diversi tipi di preghiera 4.Tanti modi di pregare 5. La forza della preghiera e ottenerne i frutti Inoltre, il volume contiene le più belle Preghiere del papa e un Piccolo manuale di preghiera.
Papa Francesco ha a cuore la qualità della vita di ogni uomo e di ogni donna. Per lui contano ogni singolo volto, ogni anima, ogni persona. Per questo dedica alla crescita di sé stessi un'attenzione speciale. In questo è interprete del comandamento evangelico: "Ama il prossimo come te stesso"... perché il primo ostacolo tra noi e la felicità, tra noi e la capacità di amare, siamo noi stessi! Il Papa si rivolge a tutti: bambini, giovani, anziani, uomini, donne, coppie e famiglie. A tutti insegna la via di una vita di qualità e ricca di soddisfazioni. Tutto questo comincia dal rafforzamento dell'uomo e della donna interiori e, soprattutto, dall'amare sé stessi. Ognuno di noi è un essere prezioso e unico, amabile e capace di bene! Ciascuno di noi ha un tesoro prezioso nascosto nel profondo del suo cuore, della sua mente e della sua volontà. Scoprire sé stessi e il proprio valore; valorizzare i propri sogni e sognare in grande!; imparare ad amarsi e ad amare. Papa Francesco insegna a coltivare sé stessi per dare energia alla vita.
A Buenos Aires - dal 2010 al 2013 - una trasmissione televisiva di grandissimo successo era intitolata "Bibbia - un dialogo". Ospite d'onore l'allora cardinale Jorge Mario Bergoglio, il rabbino Abraham Skorka (carissimo amico del Papa) e Marcelo Figueroa, coordinatore dell'incontro. Hanno discusso con passione di vari temi: dalla speranza alla solidarietà, attraverso la sofferenza, la verità, la violenza, il fanatismo, senso della vita, le paure, la famiglia, la vecchiaia, la dignità, la ragione e l'importanza della fede in questi tempi. Il libro rappresenta fedelmente il pensiero di Papa Francesco ed è, letterariamente parlando, un testo importante da meditare, rileggere e dibattere.
Partecipando al lutto di Marta e Maria per la morte del fratello Lazzaro, suo amico, Gesù fa una solenne autorivelazione: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno» (Gv 11,25-26). Parte da qui la riflessione di Papa Francesco sulla Pasqua come risurrezione a nuova vita, non solo quella eterna e definitiva, ma anche adesso, in questo mondo, davanti alle piccole e grandi sfide del quotidiano. Con una bussola per orientarci: la speranza, il grande tema del Giubileo 2025.
Ti voglio bene, tu sei importante per me, conto su di te: amicizia, affetto, considerazione, attenzione, cura, sono desideri imperiosi che ci accomunano e di cui il cuore ha sete innata. Tutti abbiamo bisogno di amare e di essere amati. Nell'esperienza di ciascuno, la condivisione del bene dimezza il dispiacere e amplifica la gioia. Il comandamento dell'amore che Gesù ci ha lasciato ci chiama proprio a questo: all'amore per gli altri, e autenticamente per noi stessi, come strada per rendere la nostra vita piena, ricca, soddisfacente. L'amore è il dono più grande che abbiamo ricevuto, e il più grande che possiamo fare. Avvicina, rende simili, crea uguaglianza, abbatte i muri e le distanze. Non è una fantasia zuccherosa, una telenovela sempre col sottofondo di violini, ma un'esperienza estremamente concreta, a volte rischiosa. Un cammino esigente, che tuttavia conduce a una meta certa: quella di una vita realizzata. L'amore è la porta della gioia e la cura delle solitudini e delle ansie che l'esperienza di ogni giorno può riservare. "Ti voglio bene" è il manifesto di Papa Francesco su quello che è, in tutte le sue declinazioni, il tema cruciale della nostra esistenza e del suo magistero: l'amore. In queste pagine le sue parole – e anche quelle dei libri e dei film da lui più amati – esplorano ogni aspetto e tracciano un percorso per i nostri cuori, gettando infiniti e contagiosi semi di realizzazione di sé, di giustizia, di felicità. Con i brani più amati di García Márquez, Dante Alighieri, Dostoevskij, Ungaretti, Balzac, Tolkien, Merini, Romero, Pasternak, San Francesco, Manzoni, Kierkegaard, Novalis, Borges e molti altri. Pubblicato in collaborazione con Libreria Editrice Vaticana, "Ti voglio bene" è il manifesto per una gioia condivisa.
Questa raccolta di discorsi e di omelie costituisce una nuova testimonianza della visione ecclesiale e pastorale di papa Francesco, oltreché uno specchio della sua capacità di comunicare, con semplicità e intensità, l'essenziale delle cose che contano per la vita cristiana. I temi toccati sono numerosi, ma uno sembra dominare su tutti: la speranza. Alle radici di quella che più volte viene chiamata la "gioia della fede" non ci sono infatti i desideri e le attese che ogni uomo coltiva guardando al futuro, ma c'è prima di tutto la grande speranza che nasce dall'incontro e dall'esperienza di Cristo. Con lui la speranza non è un miraggio che abbaglia e si allontana, è una luce certa che illumina l'esistenza per sempre. Da qui dunque occorre partire per cogliere il senso profondo del messaggio che via via Francesco - con l'afflato umano e missionario che gli è caratteristico - vuole consegnare al suo popolo, in quella prospettiva spirituale, pastorale e educativa che compenetra tutta la sua predicazione. Perché là è la speranza che apre il cuore, cambia la vita, proietta verso il futuro. Dalla speranza il discorso si estende e interagisce con tutte le problematiche dell'esistenza, con le sfide poste oggi al cristianesimo, con il modo nuovo di "essere Chiesa" e di andare incontro al mondo. Un obiettivo di rinnovamento e riforma possibile, per quanto impegnativo e di lunga prospettiva...
Settant'anni fa, nella fase finale più drammatica (1943-1945) della "guerra dei trent'anni" che dal 1914 ha sconvolto l'Europa, la Chiesa e i cattolici svolsero un ruolo sul quale gli storici si stanno ancora interrogando. Questa cronaca racconta testimonianze dei cristiani in Italia e in Germania.