
Un fascicolo per capire il Perdono di Assisi, con il quale Francesco invita tutti gli uomini ad accogliere il perdono e la misericordia del Signore e cosi vivere in pienezza il suo Amore.
Lazzati riflette sulla figura dei laici, del fedele laico, alla luce dell'insegnamento del Concilio Vaticano II. Un contributo alla preparazione del Sinodo: il Regno di Dio è paragonato a un granellino di senapa che un uomo ha preso e gettato nell'orto, poi è cresciuto e diventato un arbusto e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami. Così per la Chiesa il Concilio segna un significativo momento del suo sviluppo ma in una continuità che le permette di essere sempre più Chiesa, difendendone la sua immutabile natura.
L'Autore affronta la natura e il significato della Parola dono, spaziando tra letteratura e poesia, antropologia e Bibbia, comprendendo la bellezza e il mistero di quest'atto di liberta universale. Il volume analiza il difficile e spesso concorrenziale rapporto tra fede e ragione, partendo dalla concezione unitaria e complementare degli antichi padri, che culmina nella teologia di san tommaso, per arrivare alle conseguenze nefaste della fiducia moderna e contemporanea nel potere e nell'autono mia della ragione umana. Alla base vi sono le annose domande sul senso della vita e della morte a cui risponde l'encicl ica fides et ratio. La figura storica di gesu`cristo e`quella del figlio di dio oppure quella di figio dell'uomo? L'er rore piu`grande che e`stato fatto su queste due diverse concezioni, e`quello forse di aver considerato le due cose disgiunte quando in realta esse son
Indispensabile sussidio per addentrarsi nel complesso mondo della personalità e degli scritti di San Giovanni della Croce.
Numerose sono le affinità e le tangenze della scrittura mistica con alcuni postulati della letteratura della modernità, a partire dal riscontro di una dimensione autoriale necessaria per poter accedere alla visione di Dio e al rivelarsi della sua essenza. La figura di Teresa de Avila appare in questo senso emblematica: giacché si è in presenza di una tra le più significative rappresentanti del cristianesimo ma al tempo medesimo di una grande scrittrice.
l esplorazione dei vizi capitali superbia, ira, invidia, lussuria, gola, accidia, avarizia e delle virtu`contrapposte, costituisce la spina dorsale dell avvincente e pratico itinerario che l autore propone, integrando sacra scrittura, tradizione e contributi della psicologia contemporanea. La santita e`l antidoto per cir che debilita la cultura contemporanea: il fuoco che illumina la via verso la guarigione e la pienezza di vita. Con uno stile agile e avvincente, e`tracciato un percorso pratico e allo stesso tempo affascinante per rispondere nella concretezza della vita all invito alla santita, quella misura alta della vita cristiana che e`insieme dono e compito di tutti. Dono e compito perchi davvero un fuoco si accenda nel mondo: il fuoco dell amore, della verita, della trasformante novita del vangelo.ogni capitolo prende in esame uno dei vizi capitali e la virtu`che le si contrappone ed e`integrato dalla proposta di soluzioni pratiche". Conclude l'opera un capit olo con suggerimenti per elaborare una personale regola di v"