
Questo libro di Giacomo Celentano è il racconto di una "conversione". La sua, quella di Alberto, la nostra? Quello che conta è il desiderio di trasformare la propria vita per riempire quel vuoto che spesso occupa la nostra esistenza. "Se vuoi uscire dal fango e riprendere a vivere nella speranza, devi aprire la porta del cuore e lasciare che il tuo creatore vi possa entrare. Cosa devi fare? Incomincia a pregare". Leggendo questo libro troveremo un amico che ci prende per mano e ci guida a trovare la gioia di incontrare Gesù nella nostra vita.
Come risulta da questo volume, Fra Benigno è anche maestro di spirito, guida sicura nella ricerca della vera felicità. Ne indica la sorgente inesauribile, la via unica e l'approdo eterno alla "santità" alla quale tutti siamo chiamati, ossia nell'accoglienza della "Grazia" e nella conservazione e nella crescita della vita divina che col battesimo abbiamo ricevuto dal Padre come frutto della redenzione operata dal figlio incarnato, morto e risorto per noi.
"Cosa c'è di più serio di una risata? Cosa c'è di più necessario di uno sguardo disincantato su ciò che non siamo, ciò che non vogliamo? Carlotta Gualtieri indossa i suoi occhiali speciali e fa una cosa rivoluzionaria: si guarda intorno e si fa una risata. Piccole virtù e adorabili vizi raccoglie aneddoti e massime, consigli improbabili e profonde verità". Dalla prefazione di Sara Scarafia
"Soffrire Dio è lasciar venire, lasciar uscire, lasciar partire. È il generare. Dio è la mia sofferenza e io sono la sua. Questo vincolo salvifico non appartiene all'ordine dell'espiazione, ma dell'espirazione. È espirando che si libera lo spazio che sarà occupato dal fato. Ecco perché io incontro Dio come mia sofferenza". Così s'annuncia la predicazione di Maestro Eckhart.
I saggi di questo libro gettano ulteriore luce su Giorgio La pira, il quale:? voleva contestare pigrizie, connivenze, omissioni di chi, potendo agire, non agiva, di chi tradisce il mandato per il bene comune...? era sempre determinato dall'impegno per il bene comune e stava sempre dalla parte di chi non aveva... ? possedeva un'allegria contagiosa e disarmante, che nasceva dal sapersi amato, salvato, ritrovato da Dio...
Il Libro di Enoch è un testo apocrifo di origine ebraica la cui versione definitiva risale al primo secolo a.C., raggiunto oggi in pieno in una versione in lingua Ge'ez (antica lingua Etiope), da cui il nome Enoch etiopico. Il primo libro di Enoch è un apocrifo dell'Antico Testamento, non incluso nella Bibbia ebraica, non è parte della Bibbia in greco chiamato dei (Settanta) e non è parte di, almeno oggi, anche della Bibbia cristiana. Gli storici ebrei Flavio Giuseppe e Filone di Alessandria non lo menzionano tra i libri canonici del giudaismo nel primo secolo d.C., anche se sappiamo che in passato è stato spesso utilizzato nel mondo ebraico e anche i primi padri della chiesa cristiana, ci sono infatti alcune analogie tra passi e idiomi caratteristici del Nuovo Testamento, e questo libro. In epoca medievale si sono perse le tracce misteriosamente tranne qualche rara citazione, come quelli di Sincello e Cedreno del IX secolo non è più stato utilizzato, e 1 Enoch è rimasto un testo sconosciuto e misterioso fino a '700. La tradizione dice il patriarca Enoch autore di oltre trecento sessantasei libri.
Questo primo libro di spiritualità gorettiana desidera proporre la bellezza di un cammino ritmato sui passi del testamento non scritto di Santa Maria Goretti fatto di gesti, parole e scelte nella sua breve ma intensa stagione terrena. Marietta ha camminato fra noi, in assoluto abbandono ai voleri del suo Signore, lontana anni luce dalla provocante affermazione del "così fan tutte". Un testo di oltre 400 pagine, ricco di foto, testimonianze, angolo della preghiera che restituisce al lettore d'oggi la freschezza di una Santa tanto piccola per il mondo, ma un gigante agli occhi di Dio. Il volume è una raccolta antologica delle molteplici tematiche legate alla spiritualità di Marietta, non solo attraverso gli eventi che hanno segnato la sua vita, analizzati sotto molteplici punti di vista, ma anche attraverso la devozione che tutto il mondo dimostra continuamente nei suoi confronti. Prefazione di Angelo Comastri.
Un ebreo cristiano parla degli ebrei, di come intendono se stessi, di come la Chiesa li ha intesi, di quali siano i rapporti attuali tra cattolici ed ebrei, del valore della terra per gli uni e per gli altri, di Israele oggi, di chi siano gli ebrei messianici, dei rapporti tra messianici e cattolici. Il dialogo iniziato con il Concilio tra cattolici ed ebrei ora continua.
In una serie di saggi p. David ci introduce nel mondo della Bibbia, sia Antico che Nuovo Testamento: la teologia del sacerdozio nella Torah, la caduta di Gerico, le profezie di Isaia, poi Matteo e infine Paolo. Ecco come un ebreo cristiano legge a Gerusalemme le pagine sacre per le due religioni. Il volume è rivolto agli amanti della Scrittura e a chiunque si voglia accostare alla Bibbia anche senza una formazione particolare.

