
Il libro vuole ripercorrere l'opera di Fabrizio De André facendo affiorare le radici della sua sensibilità certamente laica, ma unita a dimensioni proprie del sentire religioso e cristiano, in particolare. Non per "battezzare" Fabrizio - che rimane estraneo ad ogni appartenenza - ma per raccogliere motivi senza i quali riteniamo non si può adeguatamente comprenderlo. Una religiosità, in fondo, mai negata, sviluppata in quella forma liminare al religioso e all'etico che appartiene ad una visione complessiva e profonda della realtà vicina alla mistica. Una laicità mistica, dove l'ultimo termine è aggettivo, modalità di esercizio della laicità. Al di là del bene e del male, sulla cattiva strada. Questa dimensione - che crediamo ultimamente propria di ciascuno - lo fa trasversale ad ogni appartenenza religiosa, morale, politica, rendendolo affine e connaturale a tanti, credenti e non credenti, a uomini di diversa convinzione morale e politica. A generazioni diverse. Il nostro sforzo è, dunque, quello di motivare questa lettura, certi che costituisca almeno l'indicazione di un percorso finora quasi del tutto trascurato. Dobbiamo a Fabrizio un grazie particolare, non solo per aver accompagnato - e non smetterà mai di esserci - l'intera nostra esistenza, ma soprattutto per averci permesso di crescere insieme a tutti quegli uomini e donne che si sono ritrovati attorno alla sua chitarra, che hanno sussultato appena la sua voce irrompeva magicamente tra le mura delle case...
Dopo aver raccontato la sua storia in "Salvata dall'inferno", Ania Goledzinowska, ex modella ed ex protagonista del gossip italiano, torna a scrivere. Questa volta però non di sé o, meglio, non soltanto della sua nuova vita, dopo la conversione a Medjugorje, ma di tante persone, soprattutto giovani, che, come lei, sono state chiamate a vivere un cammino di fede autentica. In particolare Ania racconta di come è nata e si è sviluppata l'iniziativa Cuori Puri, da lei promossa in Italia e che riunisce più di 9.000 persone che hanno deciso di abbracciare la castità prematrimoniale. Ania ha voluto impegnarsi in questa iniziativa, perché è convinta che "la trasgressione più grande oggi sia quella di non concedersi". Sono molti i giovani che in questo libro raccontano la propria esperienza. Alle parole di Ania, infatti, si alternano le testimonianze di tanti Cuori Puri. Storie di vita vera, frutto di chi ha creduto alla promessa evangelica: "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio".
Volti e storie vere dalle periferie del mondo: dalla guerra di Gaza al terrorismo di Al Shabaab a Garissa in Kenya, dallo splendore della natura delle Ande alle foreste del Perù o del Vietnam, ai colori del Brasile e del Messico, toccando con mano la carne di Cristo nei poveri e nei sofferenti. Il racconto di 7 opere di luce nate, in memoria di Santina Zucchinelli, in luoghi di miseria e di disperazione, ma dove il Vangelo è più ascoltato e testimoniato fino al dono della vita come avvenuto per i 148 giovani di Garissa ai quali il libro è dedicato.
Raccolta di atti e relazioni della 45a settimana di Spiritualita - Teresianum.
Il volume offre autorevoli contributi che invitano a riflettere sulla speranza, quale valore assolutamente indispensabile nel cammino spirituale delle persone e delle comunita. Contributi di: S.J. Baez, J.C. Cervera, F.M. Lethel, C. Militello, G. Moro, V. Pasquetto, M. Perroni, I. Sanna, B. Secondin, M. Spolnik.
Cos'è la perfetta letizia? Chi è che la genera in noi? Qual è il suo frutto? Come viverla in mezzo al dolore? Quale rapporto ha con la dottrina della Croce? In un libro che alterna meditazioni a tema di Mons. L. M. Martínez e riflessioni di Conchita, Dio, che è l'attore principale, alza il velo sul misterioso segreto della felicità donando confortanti risposte a universali quesiti.
Il rapporto tra teologia e psicologia nel pensiero di P. Gabriele di Santa Maria Maddalena.
Un piccolo viaggio attraverso il Carmelo alla ricerca di se stessi.
Dalla sua nascita in Palestina tra il XII e il XIII secolo al Siglo de oro, dall'Ottocento materialista al Novecento preda dei totalitarismi, il Carmelo ha saputo sostare con stile eremitico e profetico ai crocevia di una vicenda umana trapassata dalla storia della salvezza. L'orazione e l'eremitismo, la riforma e l'autoriforma, lo slancio apostolico e il realismo dell'amore diventano, con i grandi santi carmelitani, "gesti" che provocano e interpellano.
Giovanni della Croce (1542-1591), mistico e dottore della Chiesa, è diventato uno dei più grandi poeti spagnoli dentro un carcere, a Toledo. Rinchiuso in un buco oscuro destinato ad essere una latrina, le sue giornate sono buie come la notte. Che cosa ha fatto per non angosciarsi, deprimersi, impazzire o suicidarsi? In che modo schiva pericoli mortali e balza fino alle vette della genialità artistica? Come riempie di luminosità la sua notte oscura? Con la sua Attenzione piena ("Mindfulness") e la sua Attenzione amorosa, si concentra sull'Amore eterno, si lascia infiammare da Lui, fino a fiammeggiare e trasformare i suoi mali in brace d'amore.
L'autore, con queste riflessioni, vuole riportare soprattutto i giovani ad "inseguire i propri obiettivi". Attraverso una serie di riflessioni su vari argomenti quali: tolleranza, condivisione, coraggio, solidarietà, concretezza, fede, religione, politica, onestà, innovazione, assuefazione, operosità, vuole insegnare a dare fiducia, speranza nella vita che è bella e merita di essere vissuta pienamente e con determinazione.
Il romanzo, ambientato nella società ionica a partire dall’inizio degli anni sessanta, affronta l’impatto con la grande industria, nel momento in cui si insedia il IV Centro Siderurgico alle porte della città di Taranto.
Sono anni di grandi prospettive per l’intero territorio che va oltre i confini della sola provincia. Cambia l’assetto territoriale, il paesaggio, la società; una mentalità nuova si afferma progressivamente. Si pensa che stia per verificarsi una svolta decisiva, dal punto di vista economico, in particolare per la famiglia. L’Autore ripercorre le fasi più significative delle trasformazioni di quel periodo, inserendo una storia fantasiosa, ma verosimile, che ha come protagonista un personaggio che vive il passaggio dalla civiltà rurale alla civiltà industriale, con le luci e le ombre, in modo strettamente personale. Egli, infatti, non assiste semplicemente al trapasso della società da un modo di essere ad un altro, ma diventa lui stesso il soggetto delle trasformazioni a livello psicologico, culturale, sociale.
L’argomento trinitario della nuova spiritualità laicale è strettamente unito all’argo¬mento planetario della nuova socialità laicale poiché lo Spirito del Risorto agisce, nella vita della Chiesa e del mondo, dove vuole e quando vuole. La “novità”, pertanto, che è l’amore pasquale, entra nell’esistenza cristiana dei fedeli laici in un modo mai ripetitivo. Divinità dello Spirito del Risorto e secolarità dei fedeli laici si interpenetrano a vicenda fino al punto da determinare, nella storia del quotidiano, l’animazione cristiana delle realtà terrene: realtà che postulano l’autonomia “relativa” delle cose temporali (= laicità) e il loro riferimento ultimo al Logos creatore e redentore.
I cinque studi che qui si propongono sono la risultante – rielaborata e critica – di alcune relazioni che sono state illustrate prima e dopo lo svolgimento del Terzo Convegno Ecclesiale delle Chiese di Puglia, svoltosi a San Giovanni Rotondo (FG) dal 26 al 30 aprile 2011, sul tema “I laici nella Chiesa e nella società pugliese, oggi”.