
Un libro per i lettori "in cerca", chiunque essi siano, credenti o meno: per coloro che non hanno smesso di interrogarsi sul senso della propria esistenza e per coloro che la vita ha obbligato a riflettere sul destino dei propri cari perduti, magari drammaticamente. L'autore, partendo proprio da una personale esperienza di dolore e di perdita, con un linguaggio semplice ma mai banale, e con ricchi esempi tratti dalla propria vita, dai testi di pensatori anche laici e dalla testimonianza dei grandi mistici, ci conduce nel complesso cammino della riflessione su ciò che attende l'uomo alla fine della sua vita, senza evitare le domande più estreme e non rinunciando alla presentazione della dottrina cristiana tradizionale. Un percorso in cui, partendo dall'inesauribile attesa del bene che ciascuno di noi vuole per sé e per i propri cari, conduce il lettore alla comprensione del mistero della vita eterna, così come è pensata da Dio per noi: vita in Cristo, da risorti. Un libro che regala speranza e ci invita a non aver paura del morire, poiché la morte è, per l'uomo "che cerca", non fine di ogni cosa, ma atrio alla vita eterna. Un percorso tra fede e ragione, per non smettere di interrogarci su quello che ci attende dopo la morte e sul senso ultimo della vita nostra e di quella dei nostri cari.
Il demonio meridiano è il demonio temuto dai Padri del deserto, che tenta il credente nel mezzogiorno della vita, quando maggiore è il rischio di disattendere le scelte fatte nella propria giovinezza. Jean-Charles Nault, che durante la sua formazione monastica era stato messo in guardia nei confronti dell'accidia, ha intuito che questa non riguardava soltanto i monaci ma che minacciava tutti gli stati di vita e che intaccava direttamente il rapporto dell'uomo con Dio. Nell'avanzare della sua ricerca, l'accidia gli è apparsa non come una semplice distrazione nella preghiera o una noncuranza dovuta alla pigrizia, ma piuttosto come un temibile male che riguarda il fine ultimo della vita umana, cioè la partecipazione alla vita trinitaria. Opera dallo stile semplice e diretto, in grado di interpellare il lettore e aiutarlo a riflettere su cosa è davvero essenziale nella vita, "Il demonio meridiano" è il frutto di una lunga ricerca sull'accidia.
Levitazione, bilocazione, digiuno protratto per mesi e anni, stigmate, profezia, visioni e molto altro ancora sono fenomeni tipici della mistica di tutti i tempi: eventi apparentemente incredibili, ma talmente ben documentati e testimoniati da non consentire di dubitare della loro realtà. In questo libro tale fenomenologia viene per la prima volta presentata, inquadrata e discussa nel suo completo, con ricchezza di esempi e di testimonianze; ne risulta un quadro sorprendente che evidenzia l'impronta soprannaturale del misterioso colloquio dei mistici col Signore e che, in quanto tale, rafforza la nostra fede.
Madre Cànopi, una delle maggiori figure della spiritualità contemporanea, ci prepara a vivere oggi l'evento della nascita di Cristo che ogni anno si rinnova, e ci interpella a riconoscerlo e testimoniarlo nell'umiltà della nostra esistenza quotidiana. Le riflessioni di madre Cànopi prendono il via dell'ascolto della Parola di Dio quale atteggiamento fondamentale del credente, per poi ripercorre le grandi tappe del cammino del popolo eletto, la vita e la testimonianza di alcune figure bibliche femminili, fino ad arrivare alla morte e risurrezione di Cristo e all'annunzio della buona notizia del Vangelo. Da quando cioè ha inizio l'"oggi" della Chiesa e l'"oggi" della nostra testimonianza di fede: l'oggi di un continuo stupore, perché Cristo è presente e operante nella nostra vita.
Cambiare le strutture sociali o cambiare l'uomo? È un'alternativa che non finisce di appassionare, e talvolta di dividere, gli uomini e i cristiani. La spiritualità che Pàvel Nikolàjevic Evdokìmov propone, ampiamente nutrita di meditazione biblica e patristica, soprattutto orientale, tende a operare una sintesi tra l'esperienza di Dio e la sua espressione storica nel lavoro, nella cultura, nell'arte, nella morte. L'esperienza di Dio coglie l'uomo in ciò che ha di originario trasformandolo in "uomo nuovo". Ma Dio è colui che ama gli uomini di un "amore folle", come suole dire Evdokìmov prendendo l'espressione dal teologo laico Nicola Cabasilas; cioè di un amore che può tutto fuorché togliere la libertà all'uomo. Trasformandosi a immagine di Dio, l'uomo non può non amare l'umanità intera fino in fondo, condividendone il destino. Perciò è necessario che i cristiani superino sia le sterili tentazioni dell'integrismo sia la perdita di identità e sviluppino la loro fantasia creatrice, esprimendo forme storiche che valorizzino i frammenti di verità e di bellezza sparsi nella società contemporanea, facendoli diventare segni in cui ogni uomo possa sentire la presenza vivente in Dio.
Chi è lo scartagonista? Colui che, scartato dagli uomini, viene reso protagonista da Dio. Nella Bibbia, come nella vita di tutti i giorni, ci sono tanti scartagonisti: personaggi che, dopo aver subito un rifiuto, sono diventati protagonisti non solo della loro vita ma anche di quella degli altri. Questo volume passa in rassegna personaggi biblici, santi e persone comuni uniti dall’essere scartagonisti. Su tutte spicca Gesù Cristo, grande protagonista della storia dell’umanità che, prima di risorgere, fu scartato, appeso e ucciso su una croce. Gli Scartagonisti è uno spunto di riflessione, un piccolo contributo per mettere in atto il cambiamento di mentalità auspicato da papa Francesco: il passaggio da una “cultura dello scarto” a una “cultura dell’accoglienza”.
Giunti quasi al termine dell'Anno Santo della Misericordia, un libro per raccoglierne e conservarne i frutti. Le immagini iconografiche, unitamente agli approfondimenti di Paolo Sedrani e alle meditazioni di fratel MichaelDavide Semeraro, aiutano il lettore a rivivere emozioni e dolcezze che mostrano la presenza dell'Amore anche e soprattutto nelle inevitabili imperfezioni dell'essere umano. Il percorso si sviluppa attraverso le otto Parabole della Misericordia presenti nel Vangelo secondo Luca e proposte nello stesso ordine temporale del testo sacro. Il ciclo iconografico si completa con altre due icone: dal Vangelo di Giovanni, la "Lavanda dei piedi-; da Luca, "Oggi sarai con me in Paradiso-. Alla fine di ciascun capitolo è presente una preghiera legata al tema trattato.
C?è una luce il fondo al tunnel! È questa la frase che ricorre fra chi ha fatto esperienze pre-morte; frase che film, trasmissioni televisive e libri sul tema hanno reso familiare a tutti noi. Ma cosa sono davvero le esperienze pre-morte? Cosa ne pensa la scienza? E come si conciliano con la fede? Patrick Theillier, medico dell?Ufficio delle Constatazioni Mediche del santuario di Lourdes, ha dedicato la sua vita a verificare scientificamente il carattere umanamente inspiegabile delle guarigioni ottenute per intercessione di Nostra Signora di Lourdes e in questo libro affronta il delicato tema delle esperienze pre-morte, esponendo un ampio numero di sorprendenti testimonianze e passandole poi al vaglio delle attuali conoscenze scientifiche, dei Vangeli e della dottrina della Chiesa.
Contenuto
Salvatosi a vent’anni in seguito ad un grave incidente d’auto, Gabriel de Saint Victor ha trovato in questa prova uno slancio nuovo per vivere più intensamente. Ha preso piena coscienza dell’importanza dell’incontro con l’altro in una struttura dedita alle cure palliative, dove è stato cappellano per parecchi anni: quando si sa che resta poco tempo da vivere, la relazione diventa essenziale. Combinando racconti dei suoi incontri e riflessioni personali, padre Gabriel de Saint Victor ci rivela l’importanza del «morire bene». Testimonianza, la sua, di una grande tenerezza, tesa ad affrontare, con assoluto garbo, la delicata questione della fine della vita.
Destinatari
Tutti
Autore
GABRIEL DE SAINT VICTOR, ingegnere di formazione, ma anche banchiere e sacerdote, ha esercitato le sue professioni e ministeri in Francia, Italia, Africa e Brasile. Ha girato il mondo viaggiando in moto da Parigi a Colombo e trascorrendo due anni in Africa. Per cinque anni ha supportato un’equipe dedita alle cure palliative a Parigi e periferia.
Dire vita è dire ritmo. Il battito cardiaco che pulsa il sangue nelle vene, l'alternanza di veglia e sonno, una danza di corteggiamento, la risacca del mare, la rotazione dei pianeti e lo spin delle particelle subatomiche. All'origine dell'esperienza e del pensiero, del linguaggio e del sentimento del tempo, il ritmo lega l'interiore con l'esteriore, la soggettività con il mondo. È un fenomeno che si manifesta a livello semplice e complesso, biologico e culturale, capace di dare forma all'uomo, alle sue pratiche sociali come ai suoi riti più elaborati. Questo libro costruito intorno alla parola ritmo è un incredibile viaggio che comincia alle radici della vita e la attraversa fino alle sue dimensioni più spirituali e profonde.
Sentirsi a casa è un'espressione comune. Tutti intuiamo cosa significhi: riconoscere le cose che ci circondano e il paesaggio che ci è familiare, essere semplicemente se stessi, e, grazie a questa consapevolezza, aprirsi a nuove realtà. Poi c'è l'avventura: il desiderio di varcare soglie sconosciute per scoprire altri paesaggi. Questo capita altresì con le esplorazioni spirituali, attraverso paesaggi interiori vasti e inattesi. Il libro è un invito al viaggio, all'esplorazione di luoghi interiori ed esteriori: tra un "dentro", nell'animo, nel cuore, e un "fuori", tra le cose della vita, nel meraviglioso mondo del creato. L'autore, con delicatezza e profondità, indaga questo misterioso rapporto.
Attraverso un'attenta analisi psicologica e sociale del fenomeno dell'avidità, l'autore fornisce preziosi suggerimenti per un cammino di liberazione personale e comunitario. Dodici "strumenti" che costituiscono un programma di vita che conduce all'autenticità del nostro essere, capace di trasformare l'energia distruttiva dell'avidità in forza positiva. Grün si confronta a lungo con la Bibbia e in essa ritrova l'ottimo compagno che gli indica la strada giusta, il segnale di direzione verso una vita realizzata, verso la libertà e la pace interiore.

