
L'uomo è chiamato a fare il bene. L'uomo virtuoso è colui che pratica il bene: ha intuito la sua identità, ha fatto esperienza dell'amarezza del male e ha deciso di orientare definitivamente pensieri, sentimenti e azioni verso il Bene sommo che è Dio. Intraprende quindi un cammino stupendo, nel corso del quale cresce di virtù in virtù; se cade, si alza e cammina ancora più spedito, gioioso e forte. Da una parte riceve l'aiuto divino, con la grazia delle virtù teologali; dall'altra mette in moto le proprie potenzialità per il raggiungimento del bene con le virtù cardinali. L'umiltà lo mantiene nella verità, capace di riconoscere i doni di Dio e la propria miseria e di decidere di «camminare umilmente» con Lui (Mic 6,8) verso la pienezza che desidera.
Contenuto
A una persona che vuole imparare a pregare, non serve un lungo discorso, infarcito di teologia; serve piuttosto incontrare un volto trasformato dalla preghiera. Un volto che la familiarità con Dio rende bello, perché abituato a leggere in chiave provvidenziale le gioie e i dolori di questa umanità. La preghiera infatti è contemporaneamente lotta e contemplazione. L'aspetto del combattimento pone in evidenza che, nella quotidiana fatica di vivere, dobbiamo essere perseveranti nella preghiera: la stanchezza e la sfiducia non devono avere il sopravvento. Come la cerva urla al cielo la sua disperazione, quando allo wadi non trova l'acqua, così la nostra anima grida a Dio, con la certezza che quanto più atroce è stata l'arsura, tanto più ci ristorerà l'acqua; quanto più nera è stata la notte, tanto più fulgida sarà l'aurora; quanto più difficile è stata la lotta, tanto più bella sarà la contemplazione faccia a faccia con il Signore della vita. Superata la notte, dopo aver lottato corpo a corpo con Dio, al guado del fiume, egli ci tenderà le braccia.
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Autore
Valentino Salvoldi, sacerdote, già docente di filosofia e teologia morale all’Accademia Alfonsiana in Roma e in varie facoltà teologiche dell’Africa, America Latina e Asia, è incaricato dalla Santa Sede (Propaganda Fide) per la formazione del clero delle giovani chiese. Ha creato attorno a sé un vasto movimento di solidarietà con i popoli del sud del mondo. I suoi numerosi libri, tradotti in molte lingue, nascono dalla vita e tornano tra la gente per dare speranza, per rendere il mondo più giusto e fraterno, più vicino al regno del Dio fatto Uomo.
Siamo colpiti ogni giorno da brutte notizie. Tutto sembra crollare, attraversare una crisi senza precedenti. Le buone notizie quasi nessuno ce le comunica. Eppure ci sono. Per riceverle dobbiamo però interpretare a fondo le brutte. Dobbiamo comprendere molto meglio ciò che sta accadendo. In questo libro impariamo a scorgere l’aurora di un nuovo inizio proprio dentro le aree esistenziali e storiche più problematiche. Una nuova vita e una nuova figura di umanità stanno emergendo infatti dal travaglio di tutto un mondo.
Autore
MARCO GUZZI (1955), poeta e filosofo, è sposato e ha tre figli. Dal 1999 ha fondato e conduce i gruppi di liberazione interiore «Darsi Pace». Dal 2005 insegna presso il Claretianum, Istituto di teologia della vita consacrata della Pontificia Università Lateranense e dal 2008 è professore invitato della Facoltà di scienze dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana. Nel 2009 Benedetto XVI lo ha nominato membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. Ha pubblicato circa 20 volumi.
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Mai come oggi la società cerca di sfuggire la fragilità, e mai come oggi la alimenta. Gli autori in questo libro hanno raccontato le loro testimonianze, le loro diagnosi, le loro esperienze intime di fragilità. Affrontando di volta in volta temi come la malattia, l’handicap, il lavoro, la povertà o la gioventù in difficoltà, esprimono la necessità di cambiare il punto di vista, l’approccio al problema. Il testo invita ad accogliere la fragilità umana nella sua interezza e a coglierne gli aspetti positivi e fecondi. È una sfida da affrontare sia a livello sociale che individuale, una sfida capace di speranza. Interventi di Marie-Hélène Boucand, Jean-Paul Delevoye, Guillaume de Fonclare, Bruno Frappat, Julia Kristeva, Michela Marzano, Jean-Marie Petitclerc, Bruno Tardieu, Jean Vanier.
Destinatari
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Autore
Érik Pillet ha svolto gran parte della sua attività professionale in grandi imprese come direttore del personale e consulente di gestione aziendale. È impegnato nell’Arca di Jean Vanier da più di trent’anni. Si è occupato delle comunità africane e in seguito dell’Arca in Francia, di cui è stato presidente dal 2004 al 2011. È anche il fondatore della comunità dell’Arca di Tolosa, di cui oggi è direttore. È coautore di Guide pratique de l'entreprise sociale et solidaire (Eyrolles-Les Échos, 2011).
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Ogni giorno il Misericordioso senza casa, cerca casa: proprio in me, come allora in Maria. L’Ave Maria è per vivere le nostre annunciazioni quotidiane. A ogni nuovo mattino Dio pronuncia per noi la prima di tutte le sue parole: sii lieto. Ogni giorno manda angeli – le persone che incontriamo – perché annuncino che l’impossibile è diventato possibile. Il Magnificat è la preghiera di una ragazza incinta, carica di cielo, che passa per i monti di Giuda con l’umile fierezza delle donne che recano in sé una vita. Ermes Ronchi, con profondità e lirismo, mostra la bellezza e l’attualità di queste preghiere che intrecciandosi indicano il cammino per una vera devozione mariana, nutrita di Parola e vita, di intelligenza e passione.
Destinatari
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Autore
ERMES RONCHI (1947 Racchiuso di Attimis, UD), sacerdote dei servi di Maria, licenziato in teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica Marianum a Roma, ha conseguito il dottorato in scienze religiose all’Institut Catholique (Parigi) e antropologia culturale alla Sorbona (Parigi). È docente di estetica teologica e iconografia presso il Marianum di Roma. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Al mercato della speranza (Paoline 2009), Il futuro ha un cuore di tenda (Fraternità di Romena 2010), Il canto del pane (San Paolo 2010), Sciogliere le vele. Commento ai vangeli festivi. Anno A (San Paolo 2011), Come un girasole. Note di preghiera (EMP 2011).
In forma di dialogo, la storia di un cammino verso una vita più fraterna, una sfida fondamentale che la rivelazione biblica e l'esempio di Gesù invitano ciascuno ad affrontare. A fare da guida ci sono fra Giuseppe (esperto e saggio) e fra Beniamino (giovane ed entusiasta), protagonisti di un dialogo profondo e sorridente che attraversa le dimensioni feconde e inesauribili dell'umano: relazioni, volontà, fede, gelosie e violenze, interiorità, capacità di amare? Intrecciando riferimenti alle Scritture e rimandi all'esperienza concreta della vita in comunità, l'autore scruta con precisione le pieghe dell'animo e sa essere maestro paziente e di qualità, facendo gustare la bellezza e la pienezza pasquale di una vita spesa fraternamente.
Agile e completa antologia del monaco scrittore Thomas Merton (1915-1968): un maestro spirituale molto amato per la sua capacità di scrivere in modo profondo e suggestivo. Egli stesso considera la scrittura come opportunità di pensiero, di preghiera, di vita. Dalle sue pagine emerge un uomo continuamente in ricerca, che attraverso l’incontro con tutto ciò che è umano giunge a scoprire il segreto dell’amore di Dio, il mistero del suo volto misericordioso e vicino a ogni creatura.
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Autore
ANTONIO RAMINA, frate minore conventuale, laureato in lettere all'Università di Padova e in teologia presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale (Milano), insegna teologia spirituale e spiritualità francescana alla Facoltà teologica del Triveneto.
"Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza", così papa Francesco all'inizio del suo ministero. Oggi il tema affettivo-esistenziale è fortemente tornato in auge, pur essendo da alcuni guardato con sospetto perché non ben compreso. Ma la questione è vitale: non si può comprendere cosa sia la fede se la sradichiamo da quell'humus nel quale tutti nasciamo, che segna e condiziona tutte le tappe della crescita umana e che la Bibbia chiama rahamim cioè "ventre materno", "tenerezza" che consente di guardare il mondo con fiducia. Un testo da leggere per cambiare la percezione della fede. Per capire quanto papa Francesco ripete ogni giorno con insistenza. Per acquisire un po' più di dimestichezza con gli affetti e scoprire un approccio ottimistico alla vita?
La passione di Cristo, quale misterioso evento in cui ogni sforzo di immaginazione, visione o intelligenza umana fatica a capire. Le riflessioni che stillano da queste pagine nascono da una esperienza personale di sofferenza, oltre che dalla vita di sacerdote dell'autore. La meditazione della passione di Cristo lo ha aiutato a riconoscere il senso di ciò che ha attraversato. Un libro per scoprire la grandezza dell'amore di Dio per noi e per aiutare a svelare il misterioso significato che si cela dietro alla sofferenza di ogni uomo.
Una raccolta di lettere scritte dal Kenya da un giovane prete padovano durante gli anni di missione svolti all'interno dell'organizzazione Saint Martin, attiva a Nyahururu, sugli altopiani del Kenya. Saint Martin offre un sostegno a migliaia di persone vulnerabili: bambini svantaggiati; vittime di abusi, violenze e ingiustizie; persone con disabilità; persone affette da Hiv/Aids o dipendenti da alcol e droghe. Saint Martin promuove la solidarietà nelle comunità locali coinvolgendo e formando persone capaci di prendersi cura direttamente e gratuitamente dei più bisognosi. I più di mille volontari attualmente coinvolti fanno esperienza che le fragilità non sono solo debolezza, ma anche una risorsa preziosa per tutti. Nel 2005 Saint Martin ha dato vita a Thalità-Kum, una casa per bambini orfani sieropositivi e qualche anno dopo, nel 2008, ha avviato le comunità dell'Arca dove vivono assieme persone con disabilità mentale e altre che si credono normali e spesso in comunità si scoprono disabili di cuore.
Anselm Grün suggerisce ai giovani la fede come autentico aiuto per la vita, come sentiero che conduce alla libertà.
Un riflesso della luce narra di un incontro, di quelli che segnano una vita. Lungo un itinerario che tocca varie esperienze di dedizione alla predicazione mistica ma anche fortemente quotidiana del Vangelo, si sviluppa il colloquio unico, intimo e irripetibile di una giovane donna con Gesù. Nel silenzio del proprio io questo colloquio va avanti per anni, non segue una mappa se non quella dei centri di lavoro e ascolto creati tra Milano, Bergamo e la provincia di Vicenza con la formazione a Roana, di quella Comunità san Giovanni Battista che rappresenta oggi il cuore di tutta la storia. Quella di Nirvana Mauri non è una esistenza di sogno, è puntigliosamente messa nero su bianco in alcuni grandi taccuini da cui è stato ricavato questo libro. Riflesso della luce è la cronaca di un dialogo prodigioso. Presentazione di Mons. Tiziano Vanzetto.

