
La morte di Teresa Manganiello (1849-1876), avvenuta a Montefusco (Av), suo paese natale, suscitò un grande clamore al quale fece seguito una lunga fase di silenzio. Nella seconda metà del secolo scorso, ci fu un graduale risveglio del ricordo di questa giovane contadina, il cui stile di vita finì per attirare l'attenzione e la curiosità di quanti decisero di indagare sulla storia di colei che aveva vissuto da protagonista una delle epoche più travagliate e complesse del nostro paese, il Risorgimento, per innalzarla agli onori degli altari. Il riferimento continuo alle persone, ai luoghi, alle caratteristiche rurali ed economiche di Montefusco a metà Ottocento, è stato dettato dalla necessità di far luce sulla vita di Teresa che, essendo analfabeta, non ci ha lasciato scritti. L'autrice ha perciò consultato la "Positio Historica", ossia l'insieme dei documenti sulla causa di beatificazione e di canonizzazione con i relativi commenti storico-critici. E con l'intento di colmare certi vuoti, ha riportato anche alcune testimonianze orali che consentono di riflettere su aspetti molto interessanti del vissuto di Teresa.
«La vita è una caccia al tesoro. Alla fine scopri che il tesoro non esiste. Una beffa». A queste amare parole di un acuto pensatore contemporaneo si contrappone la tesi del libro che, come scrive l’autore, nasce dalla «voglia di dire a tutti che c’è un tesoro e che vale la pena di cercarlo, addirittura che vale la pena di vendere tutto per possederlo, perché una volta che lo possiedi ti accorgi di avere in mano ciò che dà senso alla vita».
Attingendo a piene mani alla parola di Dio e ponendosi in ascolto delle intermittenze del cuore umano, don Maggioni, con lo stile che lo contraddistingue, ci offre una mappa che guida le donne e gli uomini di oggi a scoprire il tesoro nascosto: Gesù di Nazaret, lieta notizia.
Quando la vita di un bambino, vissuta come un bel gioco, è improvvisamente interrotta da una grave malattia, è sofferenza indicibile. A volte, dopo cure adeguate, il gioco riprende con rinnovata gioia su questa terra. Altre volte il gioco può continuare solo in cielo.
Questo libro raccoglie le lettere che l'autrice - da anni volontaria accanto a bambini malati - ha indirizzato a coloro che sono andati a giocare in Paradiso, "perché possano continuare a vivere nel cuore di coloro che li hanno conosciuti, e di quanti leggeranno questo libro, di cui essi sono i principali autori" (dalla Premessa).
Prefazione di Olivier Clement
Nuova edizione di un volumetto attuale e unico nel suo genere.
Il tema della salvaguardia del creato è sempre più oggetto di attenzione da parte della Chiesa cattolica, vedi gli interventi del Papa e i convegni in Italia e all’estero sulla responsabilità ambientale da parte dei cristiani.
Pochi però gli strumenti che aiutano a comprendere il problema dal punto di vista teologico e spirituale.
In una prospettiva ecumenica, offre un contributo il presente libro che illustra chiaramente quanto l’Oriente cristiano ha elaborato, con la sua teologia, la sua liturgia, la sua spiritualità.
E' uno dei libri piu coinvolgenti della letteratura carismatica, raccontato con intelligente sensibilita e coraggio e con uno stile vivo e avvincente. Il testo e arricchito da ampi riferimenti biblici ed e pervaso da una forte spiritualita. Il volume e la forte testimonianza di una donna, figlia di un cattolico e di un'ebrea, che sceglie di ricevere il battesimo all'eta di 15 anni, ma che solo attraverso la sofferenza per la morte del figlio comprende che seguire Gesu non significa scegliere i sacrifici per lui", ma dire "si" a cio che umanamente non sceglieremmo mai. L'avventura spirituale dell'Autrice, nel succedersi di avvenimenti quotidiani, ci rivela l'azione creativa di Dio che, dopo le lotte e le purificazioni iniziali, guida la donna verso mete sempre piu evolute. "
In un'epoca di consumismo e materialismo, il testo racconta un percorso di vita che conduce alla vera felicita. Esso e una testimonianza di vita vissuta, anche tragicamente, e spinge il lettore, in un linguaggio semplice e diretto, a una seria riflessione sulla misericordia di Dio. L'Autore descrive il cammino di conversione di un'anima perduta che, attraverso la preghiera, si avvicina a Dio. Ed e proprio la sua vita che racconta, quella vita che egli dona al Signore, incondizionatamente, senza remora alcuna. Da un'esistenza superficiale e vuota, condotta con arroganza tra donne, macchine, soldi e palestre, che non riescono a dare nessuna felicita, alla scoperta disarmante dell'amore misericordioso di Dio del quale il protagonista si innamora perdutamente trovando la vera serenita interiore.
Il libro, dando voce ad alcuni personaggi silenti della Scrittura posti dinanzi al miracolo, al perdono, al sovvertimento delle logiche umane, rappresenta un itinerario spirituale semplice e al tempo stesso profondissimo. Nel mondo d'oggi il silenzio e bandito, gli individui sentono la necessita di stordirsi con rumori martellanti e anche un solo istante di silenzio disorienta, insospettisce. Ma cosa nasconde il silenzio, quanto puo essere fecondo di parole, di Parola? Da questa domanda nasce un libro straordinario, in cui gli Autori, un vescovo e una coppia di sposi, lasciano parlare alcune tra quelle figure del Vangelo che, attraverso muti sguardi, piccoli gesti, misteriosi silenzi, hanno vissuto la loro esperienza di Dio fino al miracolo.
Un breve ed efficace saggio di teologia dell'esperienza dedicato alla famiglia. Sfogliando le pagine di questo libro si coglie la passione del testimone che vive ciò in cui crede e la sapienza del pedagogo che convince il lettore a cercare e a trovare una via migliore per la famiglia. L'Autore propone atteggiamenti, virtù, pedagogie, prassi che rispondono alla sfida educativa nella quale la famiglia è oggi primariamente coinvolta.
Un testo unico in cui l'Autore, con l'esempio dei grandi Santi, ci mostra come la fede cristiana getti una luce di verità sulla condizione mortale dell'uomo. Il mistero ineluttabile della morte affrontato non solo nel suo significato teologico ed escatologico, ma anche sul piano concreto: l'idea di accettarsi mortali, il conflitto tra desiderio di sfuggire alla morte e l'idea di rinunciare a dominare il nostro tempo. Un testo utilissimo per una crescita spirituale ed il raggiungimento di una piena consapevolezza cristiana del mistero della morte.
Le Ammonizioni sono poco conosciute, rispetto ad altri Scritti di san Francesco; eppure queste 28 brevi riflessioni costituiscono un piccolo tesoro. Francesco e i suoi fratelli, durante le riunioni comunitarie, i Capitoli, discutevano sulle prospettive e le difficoltà della loro forma di vita, che risultava totalmente nuova nella storia della Chiesa. Nascevano così queste autentiche perle di sapienza e di profonda semplicità, a proposito della povertà, del distacco, dei rapporti comunitari, segnate dal rimando alle beatitudini evangeliche. Dopo un'introduzione generale, il libro presenta una per una le 28 Ammonizioni, commentandole brevemente.
Questo libro nasce dal desiderio di condividere un tesoro che non poteva restare nascosto: le parole che padre Cesare ha rivolto alla comunità nei tanti anni della sua presenza a S. Angelo. Sono parole che richiedono ascoltatori attenti e curiosi, donne e uomini tanto coraggiosi da accettare la sfida di pensare... In cambio svelano possibilità inedite, una diversa consapevolezza del vivere, un nuovo gusto di abitare da credenti la complicata e affascinante storia nella quale Dio ci ha posto.
La fede ti fa essere inerme, indifeso, povero. Perché? perché ti fa essere figlio di Dio e tu scopri di essere povero proprio perché sei figlio di Dio. Questa intuizione mi ha guidato a rileggere la vicenda di Gesù, il Figlio di Dio che si è "svuotato" della propria divinità per assumere la povertà della nostra condizione umana; e poi anche quella di san Francesco che, seguendo l'impulso della fede, si è spogliato delle ricche vesti da mercante per seguire Gesù povero e crocifisso.