
Nel suo messaggio del 7 giugno 1998, Nostro Signore disse a J.N.S.R.: "Atti degli apostoli è una lettura viva, vissuta giorno dopo giorno e scritta giorno dopo giorno. Questi fogli, messi insieme gli uni con gli altri, potranno accumularsi fino al giorno sacro del mio ritorno, per annunciarmi, per glorificarmi e, in seguito, per servire da testimonianza alle mie verità per i secoli futuri".
Nel suo messaggio del 7 giugno 1998, Nostro Signore disse a J.N.S.R.: “Atti degli Apostoli è una lettura viva, vissuta giorno dopo giorno e scritta giorno dopo giorno. Questi fogli, messi insieme gli uni con gli altri, potranno accumularsi fino al Giorno Sacro del Mio Ritorno, per annunciarMi, per glorificarMi e, in seguito, per servire da Testimonianza alle Mie Verità per i secoli futuri”.
Due straordinarie testimonianze di persone che hanno visto il Paradiso: il dottor Collet viene “rapito dalla gloria di Dio” insieme ad altre 250 persone di una missione in Brasile, mentre la vita di un ateo cambia dopo la visione della Gerusalemme celeste e di cosa accadrà negli ultimi tempi.
L’uomo attraversa la storia portando nel cuore un desiderio innato di felicità. Cavalca le onde, percorre le valli in cerca di quella fonte che disseta i deserti dell’anima. Molto spesso è un girovagare da un luogo all’altro senza trovare: la strada imboccata può essere ora solitaria con poca luce, ora grigia e gelida. Ma è in quel silenzio di spogliazione di sé che si riesce a percepire una voce nuova che parla d’amore e di perdono. Ed ecco che il superfluo si dissolve, la creatura incontra il Creatore e le terre aride diventano giardino.
Brani scelti dal Diaro di Luisa Piccarreta. "È giusto che chi doveva concepire il Figlio d'un Dio, doveva prima essere Lei concepita nelle opere di questo Dio, per poter tenere virtù di concepire quel Verbo che doveva venire a redimere il genere umano. Sicché Lei prima restò concepita in Me, ed Io restai concepito in Lei; non restava altro che, a tempo opportuno, farlo conoscere alle creature, ma nella Divinità era come già fatto" (Gesù a Luisa Piccarreta, 8 dicembre 1923).
In questo libro autobiografico l’autore racconta come il Signore gli si sia manifestato in alcuni particolari momenti della sua vita. Si tratta sia di episodi puntuali sia periodi più ampi nei quali i “segni” della grazia di Dio hanno riversato un fascio di luce e dato un orientamento al suo percorso di fede.
Note sull'autore
Fabio La Gioia ha conseguito il dottorato in teologia biblica alla Gregoriana nel 2003 con una tesi sul vangelo di Giovanni: La glorificazione di Gesù Cristo ad opera dei discepoli. Dal 2005 ha insegnato letteratura giovannea e paolina all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Trieste e pubblicato vari libri. Attualmente è parroco di tre comunità nell’Arcidiocesi di Gorizia.
L’antica questione della morte, del dolore e della vita dopo la morte è tradizionalmente uno dei problemi fondamentali dell’umanità che ha impegnato da sempre l’uomo. Esiste un Dio buono, perché vi è tanto dolore, che cosa può pensare l’uomo, che cosa deve fare, che cosa lo aspetta dopo morte? Sulla base di testi biblici e tesi filosofiche Hermann Zagler ha creato un’opera che dà risposta a questi temi. Il mondo non risponde a queste domande, perché solo con il sapere dell’essere di Dio si possono avere delle risposte convincenti. Il presente libro dovrebbe aiutare a verificare i propri paradigmi e indirizzarli verso un futuro in sicurezza.
Note sull'autore
Hermann Zagler è nato nel 1940 a Merano (BZ). Diplomato in ragioneria nel 1961, è stato funzionario e dirigente in diverse aziende industriali e commerciali e socio di un’azienda commerciale. Nel 2010 ha intrapreso gli studi teologici, conclusi nel 2016 con una dissertazione sulla legge dell’aborto 194/78 presso gli Studi Teologici Accademici di Trento (STAT). Sposato, è padre di due figli.
I messaggi ai “piccoli figli della Divina Volontà” sono terminati nel 2017, ma il Signore ha continuato a far sentire la sua vicinanza con visioni e locuzioni per guidare i suoi figli in questo tempo di tenebre morali e spirituali.
Può un cagnolino diventare un vaccino? Si può telefonare per accedere in Paradiso? Chi scoprì veramente l’America? Perché una capra vuole andare a Hollywood? E cosa successe davvero nella mangiatoia più famosa del mondo? Queste e altre vicende sono raccontate qui…
Oggi la morte è diventata come un tabù: una realtà da ignorare, da non nominare, quasi abbia un potere malefico, un’efficacia di condizionamento negativo il solo pensarla, il solo considerarla; una realtà da bandire, da tenere ai margini del proprio vissuto interiore, da rimuovere psicologicamente, per impedire di rattristare, con la sua lugubre ombra, il quotidiano slancio di vivere. E invece – ci dice l’Autore – dovremmo ritrovare il coraggio di guardarla e di pensarla, per vivere di più e meglio.
Note sull'autore
Nino Sammartano è nato nel 1952 a Marsala, dove vive dopo aver lavorato come docente di materie letterarie al Liceo Classico. Impegnato come Salesiano Cooperatore nella formazione dei giovani e delle famiglie, nonché nel volontariato sociale, ha scritto numerosi saggi pedagogico-spirituali, fra i quali sono da ricordare almeno Il vangelo dell’uomo (La Medusa Editrice, 2009), Genitori del sì, genitori del no (Effatà Editrice, 2010), La frontiera dell’ecologia umana (La Medusa Editrice, 2016).
Il grande pregio dell’opera di p. Schiavone, scrive mons. Scanavino, è di "presentare la Misericordia di Dio come la nota caratteristica del vero volto di Dio e dell’essenza stessa di Dio, quando si rivela all’umanità". L’invito a glorificare la Divina Misericordia è un invito a viverla profondamente e concretamente nelle nostre vite, seguendo la testimonianza e l’esempio di Suor Faustina Kowalska.

