
Pudore, cavalleria, sincerità, senso dell'umorismo, intraprendenza, pazienza, liberalità, senso dell'onore, sono virtù antiche profondamente attuali in un tempo in cui urge la loro riscoperta grazie agli interventi di Giovanni Ventimiglia, Adriano Fabris, Enzo Bianchi.
All'alba del suo venticinquesimo compleanno, Richard Leonard viene svegliato da una telefonata che gli annuncia l'incidente d'auto della sorella. La giovane rimane completamente paralizzata. Questa tragedia lancinante costringe l'autore ad affrontare radicalmente gli interrogativi che prima o poi ogni credente si pone. Come serbare, dinanzi al male, la fede nel Dio dell'amore? L'immenso mistero della sofferenza non si può liquidare con risposte banali, né tantomeno storpiando l'immagine di Dio a proprio uso e consumo, facendolo diventare indifferente e sadico, o considerando il dolore come grazia o punizione. Eppure la domanda resta sospesa nel dolore di molti: dov'è Dio? Con sapienza e sensibilità, l'autore si fa carico di questo grido di sfida, e diventa la guida compassionevole che ciascuno vorrebbe al suo fianco nei momenti di sofferenza.
Tutti conosciamo giorni in cui la vita ci fa uno sgambetto, la rabbia e i fastidi incupiscono la giornata e abbiamo la sensazione di non essere amati da nessuno? Prima che pensieri dannosi peggiorino la situazione è bene intervenire, confidando nei sapienti consigli degli antichi. Uno di questi saggi è il padre del deserto Evagrio Pontico, che nel suo "Antirrheticus" insegna ad affrontare e superare i pensieri negativi. Padre Anselm Grün ripercorre in questo libro le "medicine spirituali" più importanti e quotidiane per contrastare i pensieri dannosi, e dimostra che i consigli dei padri del deserto sono tuttora efficaci.
Vademecum per chi vuole scoprire Dio nella bellezza dei monti. Sono molti i Salmi che ci presentano Dio come la «roccia del nostro cuore», il sostegno incrollabile che dà senso alla vita. L'altezza, la durata e la stabilità delle montagne, che rimangono ferme e immobili, mentre passano le generazioni umane, sembrano farci intuire qualcosa dell'eternità e della pace senza confini, della pienezza di vita cui aspira il nostro cuore. Andare in montagna non è semplicemente respirare aria pura o fare un pic-nic all'aperto. Chi sa gustare il silenzio e la pace della natura, scopre che c'è un messaggio della montagna che bisogna ascoltare e accogliere. Come dice un antico proverbio: "Molte sono le vie che conducono a Dio: una passa sui monti".
Come si fa a far fiorire la vita quando arriva la crisi? Di fronte agli insuccessi e ai fallimenti siamo costretti a cambiare il nostro modo di vedere la vita e di interpretare gli eventi che ci accadono. In uno stile colloquiale e vivace il testo ripercorre i momenti determinanti della presa di coscienza e delle scelte che abbiamo a disposizione, mettendo a fuoco gli strumenti per compierle. Come si fa a vivere meglio? Quale è il dono più grande che possiamo fare alle persone che amiamo? Il gusto della vita è ricerca; è conquista; è dono. In fondo la gioia di vivere cos'altro è se non celebrare, ogni giorno, la vita? Scegli di vivere è uno strumento da tenere a portata di mano, sul comodino, che ci ricorda quanto preziosa sia la vita in tutte le sue manifestazioni e ci insegna a godere appieno.
Spesso nell’aiutare le persone anziane si compiono gesti concreti e pratici, ma facilmente si trascurano gli aspetti più spirituali ed esistenziali. Invece è molto importante elaborare in maniera positiva, anche da un punto di vista spirituale, le malattie, i disturbi, la solitudine, l’esperienza che nessuno ha più bisogno di te… L’autore mostra come si possa offrire un sostegno a una persona anziana per aiutarla, partendo dalla fede, ad avanzare serenamente nella via della vecchiaia. All’inizio del libro vengono enunciati alcuni principi sull’accompagnamento spirituale. In ogni capitolo ci sono domande concrete per la riflessione personale dell’accompagnatore e vengono suggeriti esercizi pratici e riti per l‘anziano.
Esercizi spirituali sul quarto capitolo del vangelo di Giovanni: l'incontro di Gesù con la Samaritana al pozzo di Sicar. Una donna si reca al pozzo ad attingere l'acqua. Il racconto parla di una persona concreta con storie e relazioni proprie; al tempo stesso, però, la donna rappresenta il popolo dei Samaritani, di cui rispecchia la mentalità. Di più, l'assenza del nome dell'interlocutrice fa assumere alla donna un ruolo universale, la personificazione dell'umanità alla ricerca del rapporto con il divino. E Gesù, la fonte, è lì che aspetta al pozzo profondo della sapienza che ha dissetato molti ricercatori del senso vero dell'esistenza.
Nelle società che hanno finalizzato l’economia alla crescita della produzione di merci, il consumismo è una pubblica virtù, il denaro da mezzo di scambio è diventato il fine della vita, i rapporti umani sono per lo più di carattere commerciale, il ben-essere viene identificato col tanto-avere. Queste sono le connotazioni essenziali della mutazione antropologica avvenuta a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso. In questo libro, si sostiene che la dimensione materiale, pur essendo importante, non esaurisce le connotazioni costitutive degli esseri umani e, se si assolutizza, genera sofferenza. Per questo è fondamentale rivalutare la spiritualità, le relazioni umane fondate sul dono reciproco del tempo e la solidarietà, la conoscenza disinteressata, il fare bene al posto del fare tanto, la gentilezza, la contemplazione della bellezza che caratterizza ogni forma di vita, animale e vegetale.
Autore
Maurizio PALLANTE, laureato in lettere, si occupa di economia ecologica e tecnologie ambientali. Nel 2007 ha fondato il Movimento per la decrescita felice e nel 2019 l’associazione politico-culturale Sostenibilità equità solidarietà. Tra i molti libri pubblicati: La decrescita felice (2005, 2009), Monasteri del terzo millennio (2013), Destra e sinistra addio (2016), Il diritto di non emigrare (2020).
È ancora possibile essere cristiani oggi? Una risposta franca a una realtà che nasconde mutazioni profonde e opportunità mai apparse prima.
L'Eremo del Silenzio di Torino, di cui Juri Nervo è uno dei fondatori, ha sede in un ex carcere ed è luogo di accoglienza gratuita e non giudicante, luogo di silenzio per vivere l'eremitaggio singolarmente e comunitariamente pur nel caos urbano. Con la semplice formula della domanda e risposta, l'autore presenta l'esperienza e la realtà dell'Eremo, ne sviscera la natura e il significato in 14 brevi capitoletti: Il silenzio; L'eremo in città; Spirito, anima, corpo... e cervello; Il tempo e le abitudini; La preghiera; Dal Dio presente alla presenza di Dio; La comunicazione; Il cibo; La natura; Il lavoro; Gli spostamenti; La città; La santità; L'icona dell'Abbraccio.
Giulia Gabrieli ci descrive il suo intenso percorso spirituale: il tumore scoperto a 12 anni, la lunga battaglia combattuta con tenacia insieme ai suoi medici "supereroi" (Prefazione di monsignor Francesco Beschi).
In questo testo l'autrice rivisita i testi fondatori, e traccia le tappe di un cambiamento interiore per un ritorno urgente e indispensabile all'essenziale. In quest'opera che risponde al 'anifesto per la Terra' di Michail Gorbaciov, Annick de Souzenelle pone la domanda fondamentale: L'Uomo puo riconciliarsi con la natura senza riconciliarsi prima di tutto con se stesso? Per tentare di guarire il nostro pianeta malato non va preso in considerazione prima di tutto lo stato della terra interiore" dell'Uomo e non va seguita infine la legge ontologica drammaticamente ignorata: il mondo esterno non e che l'oggettivazione del mondo interno dell'umanita, i due poli di una stessa realta? Illuminando miti e simboli, l'autrice rivisita i testi fondatori, e traccia le tappe di un cambiamento interiore per un ritorno urgente e indispensabile all'essenziale. "

