
Se ne va a capo scoperto. La morte, il vento, l'ingiuria: tutto riceve in faccia, senza mai rallentare il passo. Si direbbe che ciò che lo tormenta è nulla rispetto a ciò che egli spera. Che la morte è nulla più di un vento di sabbia. Che vivere è come il suo cammino: senza fine. L'uomo che cammina è quel folle che pensa che si possa assaporare una vita così abbondante da inghiottire perfino la morte.
Allora “il Signore aprì la bocca dell’asina di Balaam, e l’asina disse ...”. Nel nostro mondo senza tenerezza, avessimo almeno la grazia di udire la voce dell’asina.
Paolo De Benedetti docente di Giudaismo alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano e all’Istituto di Scienze religiose dell’Università di Urbino, ha pubblicato presso le nostre edizioni Ciò che tarda avverrà.
Nella prospettiva evangelica, il vero potere è quello del Dio crocifisso: un potere che vuole l’alterità dell’altro fino a lasciarsi uccidere per offrirgli la risurrezione. Perciò il potere assoluto s’identifica con l’assoluto del dono di sé, con il sacrificio che comunica la vita agli uomini e fonda la loro libertà.
Olivier Clément, nato in Francia nel 1923, docente di teologia presso l’Institut Saint-Serge di Parigi, da anni dedica la sua vita a sondare le angosce più profonde dell’uomo contemporaneo per discernervi i gemiti latenti dello Spirito.
Un prodigio, quello di ''fermare il tempo'', in senso non visionario inteso. Che tutti potremmo - e dovremmo - operare, costituendo l'ancora di salvezza per la nevrotica societa' contemporanea, di cui l'autrice fotografa uno spaccato emblematico.
L'Autore colloca l'unità europea nella più ampia prospettiva di una speranza per la storia del mondo e dei popoli.
Cucinare, guardarsi allo specchio, fare un giro su internet, spegnere la luce sul comodino la sera...
Un libro "leggero" per guardare l'ordinario con sguardo nuovo: gesti quotidiani che diventano preghiera in modo semplice ma concreto.
Nella borsa o sul comodino, pronto all'uso e alla compagnia: un piccolo libro per pregare e per sperare, perché nella terra buona del vivere cresca il seme dell'amore alla Vita.
Dire la vita, dire le vite: non basterebbe una intera biblioteca, o magari a volte è sufficiente una frase. Dire la vita attraverso le relazioni che la costituiscono, intessendole con la Parola di Dio, per provare a ridirle come nuove perché lette con l'esperienza della fede. Ne nasce un libretto agile da tenere sempre a portata di mano. Per ogni ambito quattro fasi di ascolto: delle Scritture (per noi), del cuore (dentro di noi), della terra (intorno a noi), del cielo (oltre noi).
Con un viaggio lungo alcuni luoghi biblici, questa proposta di ascolto della Parola e di preghiera intende accompagnarci giorno dopo giorno. È un testo semplice, efficace, adatto a tutti, perché il nostro quotidiano si apra alla lode e alla domanda, aiutandoci ad alimentare una fede concreta, che sia sempre più luce nel nostro cammino.

