
Il segno caratteristico di tutta l'opera di Dino Buzzati consiste in un'ostinata ricerca, un continuo dialogo con l'"Oltre" percepito, pre-sentito come una dimensione ineffabile ma reale, non estranea alla vita di tutti i giorni e dalla quale Buzzati coglieva i misteriosi segnali di un altro mondo, in continuo dialogo con il nostro. Questa "posizione religiosa" è la traccia visibile che segue l'autrice per comporre in questo libro la biografia di Dino Buzzati. Il libro fornisce tutti gli elementi per una conoscenza essenziale di Buzzati (cronologia della vita; bibliografia) ed è impreziosito da alcune riproduzioni di scritti e disegni, concessi dalla vedova Buzzati, e da alcune foto dello scrittore.
Un libro che nessuno ancora aveva scritto sul rapporto più intimo e travagliato di Montanelli: quello col Padreterno.
Chi si prende a cuore di raccontarcelo è Giorgio Torelli, giornalista dallo stile inconfondibile, amico e collega di Montanelli e tra i fondatori de “Il Giornale”. Nella prima parte si descrive il Montanelli pubblico, quello che al buon Dio le spiegazioni le chiedeva direttamente, in faccia, secondo una coerenza che non temeva i confronti. Poi, viene fuori il ritratto privato, a riflettori spenti, disegnato da chi lo conosceva bene e lo frequentava.
Emerge un uomo che pareva convivere con un “rovello”, questioni rimaste a metà, nascoste e mascherate dentro un personaggio burbero e spiccio.
Cosa c’è dietro e dentro le indagini di Sherlock Holmes e del suo fidato Watson? Seguendo la pista già collaudata in “Don Camillo, il Vangelo dei semplici” e “Ipotesi su Pinocchio” l’affiatata coppia Gnocchi-Palmaro rivisita 5 racconti di Conan Doyle per rintracciarne il filo conduttore e arrivare a scoprire come la ricerca della verità di un fatto può svelarci anche il metodo per ricercare la Verità, con la "V" maiuscola.
14 racconti di Giovannino Guareschi, questa volta, con i ruoli scambiati: protagonista è il sindaco Peppone e antagonista il tenace don Camillo.
Come per il fortunato primo volume della serie Don Camillo il Vangelo dei semplici le avventure dei due inseparabili nemici sono illuminate da vari brani del Vangelo e commentate da scrittori.
Sono tutti autori di rilievo, si va da alti prelati come il Vescovo di Como: Alessandro Maggiolini a giornalisti e scrittori significativi come Michele Brambilla, Giorgio Torelli, Giovanni Lugaresi.
Ne emerge una interpretazione originalissima del sindaco Peppone, di grande carica umana e nello stesso tempo divertente.
Un piccolo libro dedicato al “problema linea” affrontato e risolto con l’aiuto di pensieri sapienziali, riflessioni, citazioni e notizie per corroborare lo spirito e smagrire il corpo in un colpo solo. Un libro fatto soprattutto per riflettere sul rapporto con il cibo in modo più ampio, al di la della ostinata ricerca a tutti i costi della perdita di peso.
Il libro raccoglie l’esperienza di un viaggio. Nove anni fa in compagnia della Bibbia, alcune pagine di sant’Agostino e un quaderno, Lia Beltrami parte per un viaggio “a ritroso” sul cammino dei Magi, da Betlemme a Gerusalemme fino alla Persia (Iran), per incontrare registi e attori di fede diversa e portare a loro un messaggio: costruire ponti di dialogo tra le diverse religioni attraverso il cinema e l’arte. Nasce così il “Religion Today Festival Internazionale di Cinema e Religione” che ormai da ormai otto anni si svolge a Trento raccogliendo un interesse crescente di pubblico e critica. Ogni capitolo del libro è introdotto da un brano evangelico del viaggio dei Magi da cui l’autrice prende spunto per ripercorrere, in un pellegrinaggio geografico e dell’anima, l’itinerario di un vero incontro con l’altro.
Una nuova edizione per un libro ormai entrato in tutte le bibliografie deandreiane.
Le nuove parti aggiunte dall’autore:
Due nuove testimonianze di don Andrea Gallo (prete genovese impegnato a sostegno degli ultimi) e Brunetto Salvarani (critico e saggista)
Un glossario del pensiero di Fabrizio De André tratto per la maggior parte da “parole fuori scena” registrate dal vivo in varie occasioni
Resta invariata la struttura centrale del testo con un lessico imperniato sulle voci: Amore / Anarchia / Comandamenti / Dio / Donne / Gesù / Giustizia / Guerra / Morte / Preghiera / Prostitute / Suicidi / Ultimi / Zingari.
La ricchissima appendice che riprende la Bibliografia e Discografie complete, più altre preziose sezioni come la scheda degli autori ispiratori e/o tradotti da FDA e l’elenco di tutti i luoghi citati nelle sue canzoni.
Il testo è un’attenta e non banale riflessione su alcuni “grandi interrogativi” in rapporto alla realtà di oggi.
«In queste pagine vorrei vedere - scrive l’autore - le opportunità uniche che la nostra epoca presenta per la comprensione della fede e l’impegno del credente nel mondo. Può essere la chance decisiva che Dio ci offre. […]”.
Una riflessione coraggiosa sul “modo di essere” del cristiano (e del cristianesimo) “nel mondo”, sicuramente diversa e in larga parte alternativa alla visione cosiddetta “teo-con”. Un’opera dunque più attuale oggi di quando fu scritta 10 anni fa, quando le tensioni che sono ora esplose in modo clamoroso in occidente, erano percepite solo dagli osservatori più attenti al mondo contemporaneo e sensibili all’ascolto della Parola, come è sicuramente Silvano Fausti.
Il libro prosegue nella solco lasciato dall’edizione precedente (Homo Sapiens): il testo è costituito da circa 40 capitoli dedicati ciascuno a un grande tema, in ordine alfabetico (da Accidia a Umorismo, passando, fra l’altro, per Arte, Fede, Gola, Odio). Lo spunto è dato da alcuni aforismi più o meni celebri sul tema, cui seguono le “conversazioni” dei due autori (non c’è un dialogo vero e proprio; i due si alternano alla conduzione e divagano sul tema).
Scritto da un grande e appassionato conoscitore della figura e dell’opera di Giorgio Gaber questo libro si propone di rileggere tutta la vicenda artistica di Giorgio Gaber valorizzando la forte tensione etica che l’ha sempre attraversata e sostenuta.
Il testo è arricchito da un’intervista esclusiva con Sandro Luporini (coautore di tutto il Teatro Canzone di Gaber), una inedita ed integrale discografia ragionata dell’opera gaberiana, con la riproduzione a colori delle copertine di lp e cd; una bibliografia dei testi scritti da Gaber; un indice per temi che consente al lettore di capire dove ritrovare nei dischi dell’artista i temi trattati nel testo.
Spesso nell’affrontare le opere di sant’Agostino ci si sofferma sull’analisi del suo pensiero, come se si trattasse di un trattato di filosofia, ma si perde di vista il contenuto di riflessione teologica e ricchezza spirituale di cui i testi di Agostino d’Ippona sono portatori.
Questo libro – come il precedente Solo, davanti a Te (uscito nel maggio 2006) – si propone di aiutare a cogliere questo “tesoro spirituale” dell’opera di Agostino. Mentre il volume precedente era centrato sui temi dell’interiorità, la nuova fatica di p. Ferlisi si concentra sull’altro grande polo di riflessione di Agostino: la Chiesa come comunità di fede e di servizio.
Il testo è articolato in 57 meditazioni, tutte con la medesima struttura: il titolo, formulato con le stesse parole di Agostino; un sottotitolo che ne suggerisce il significato; una brevissima selezione di testi agostiniani; alcuni spunti di riflessione per dare l’input alla meditazione personale; alcune domande di verifica; e infine una preghiera agostiniana.
Un libro di spiritualità che propone una sorta di “fisiologia mistica”, una mappa del corpo incentrata sui “centri di energia” (chakra) individuati dalle tradizioni orientali, veicolate in Occidente soprattutto dallo yoga.
Scrive l’autore: “Queste pagine contengono una proposta, forse una sfida, dal momento che invitano a compiere una sosta nel nostro cammino per sentire le ragioni del corpo”.
La riflessione è saldamente ancorata nella tradizione spirituale biblica e cristiana, riletta però in modo assolutamente originale proprio grazie all’utilizzo di uno schema ispirato alla visione antropologica orientale. Il testo è disseminato di “esercizi” (18) che riprendono tecniche di meditazione orientale applicate a temi tipici della tradizione cristiana (la celebrazione dell’Eucaristia, il Padre nostro “pregato” con il corpo, la reinterpretazione originale di passi biblici ecc.).