
La vita cristiana è l'apprendistato di un amore che nasce dall'incontro tra Dio e l'uomo e che è destinato a diventare unione e comunione. Questa è l'esperienza fondata sulla fede nell'iniziativa di Dio che ci ha amati per primo e che, in suo figlio Gesù, ha stabilito la sua dimora in mezzo a noi. Un panorama magnifico si apre davanti a chiunque voglia mettersi in cammino, ma la marcia è lunga e richiede resistenza, forza e riferimenti. I santi, che ci precedono, sono come dei lumi, fratelli e sorelle maggiori nella fede, che intercedono per noi, ci incoraggiano e ci istruiscono nel nostro pellegrinaggio sulla terra. Il libro, profondamente intrecciato con la pedagogia cristiana, è nato attingendo all'insegnamento di questi numerosi testimoni di ieri e di oggi.
«La scelta della vocazione monastica comporta che il bene che ci sarà dato di compiere non consisterà tanto in opere caritative, quanto piuttosto nel sacrificio della nostra vita, nella preghiera gratuita, nell' offerta di noi stessi. Tutto il monastero è da trattare come i vasi sacri dell'altare, perché tutto appartiene al Signore; noi stessi diventiamo un bene nelle mani di Dio, siamo come l'obolo della vedova gettato nel tesoro comune e la nostra vita deve essere un culto continuo a Dio, un'offerta generosa e gratuita, lieta e riconoscente».
Da tempo ormai si parla del rinnovamento della vita consacrata, a tal punto che qualcuno, sentendolo ormai più invocato che realizzato, più virtuale che reale, preferisce evitare l’argomento a motivo dell’imbarazzo e della disaffezione emotiva che suscita. Se da una parte può essere più facile insistere su tale stanchezza da logoramento, non mancano tuttavia segnali di speranza.
Il volume parte da questa convinzione e intende offrire un contributo per indicare almeno un aspetto o una pista del rinnovamento: il tema della relazione e di una relazione che apre alla condivisione. L’ipotesi di lavoro alla base dello scritto è che il recupero a vari livelli della dimensione relazionale possa costituire un elemento di novità e rinnovamento della vita consacrata.
Lo studio, nato dall’attività di formazione permanente tra i religiosi e le religiose, è articolato in due parti. Nella prima si tenta di definire e cogliere nel suo significato teorico il senso della relazione. Nella seconda si affronta il percorso che dalla relazione conduce alla condivisione, sempre in rapporto con l’attuale momento storico della vita consacrata.
Note sull’autore
Amedeo Cencini (Senigallia 1948), religioso canossiano, ha conseguito la licenza in pedagogia all'Università pontificia salesiana, il dottorato in psicologia alla Pontificia Università Gregoriana e si è specializzato in psicoterapia all'Istituto di psicoterapia analitica. Attualmente dirige lo Studentato della sua congregazione, dove cura la formazione dei chierici, e ha vari incarichi di insegnamento universitario in Veneto e a Roma (pastorale vocazionale, formazione al discernimento, psicologia). Collabora con Testimoni e insieme ad Alessandro Manenti dirige la collana EDB "Psicologia e formazione". Ha pubblicato: Vocazioni, dalla nostalgia alla profezia. L’animazione vocazionale alla prova del rinnovamento, EDB, Bologna 21992; Amerai il Signore Dio tuo. Psicologia dell'incontro con Dio, EDB, Bologna 112000; Psicologia e formazione. Strutture e dinamismi, in collaborazione con A. Manenti, EDB, Bologna 112000; Vivere riconciliati. Aspetti psicologici, EDB, Bologna 111999; Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus, San Paolo, Cinisello Balsamo 41994; Per amore, EDB, Bologna 42001; Con amore, EDB, Bologna 1994; Nell'amore, EDB, Bologna 21998; I sentimenti del Figlio, EDB, Bologna 42001; Fraternità in cammino, EDB Bologna 1999.
Descrizione dell'opera
Come far sì che la debolezza dell'uomo diventi veramente la sua forza? Alla luce dell'antropologia cristiana e della psicologia del profondo, la fragilità personale non è un ostacolo per la crescita della persona e per la sua maturazione psichica e spirituale, bensì può diventare uno spazio privilegiato sul quale lavorare nella direzione di un'integrazione personale, che permetta all'individuo di vivere con maggiore libertà la propria vita e la propria fede.
Il volume coniuga la riflessione psicologica sull'individuo, e in particolare sulla sua dimensione di limite, con una proposta di tipo spirituale, che fa perno sul principio fondamentale della fede cristiana: il mistero dell'incarnazione.
Sviluppa quindi un percorso per approfondire l'esperienza di Dio, che passa necessariamente attraverso le dinamiche psichiche della persona. Le strutture e i processi psichici propri della psicologia del profondo vengono tradotti in termini di cammino verso un incontro più autentico con Dio, in vista di una maggiore libertà personale.
Sommario
Introduzione. I. IL CONTESTO PSICO-SOCIO-CULTURALE. 1. Dall'autorealizzazione alla società narcisista. II. ACCOGLIENZA, RESPONSABILITÀ, CHIAMATA. 1. Riconoscere e accogliere la propria debolezza. 2. Responsabili di fronte alla debolezza dell'altro. 3. La chiamata: l'autotrascendenza teocentrica nell'amore. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
LUCA GARBINETTO, religioso della Pia Società San Gaetano, nato a Thiene (VI), si è licenziato in psicologia alla Pontificia Università Gregoriana e ha conseguito il dottorato in teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense.
Accompagnare le persone nella crescita psico-spirituale non significa solo aiutarle a conoscersi, ma anche a dare ordine e unità a ciò che ruota attorno al centro vitale che ognuno si è dato per libera scelta. È un'attività che richiede una teoria, una strategia e una serie di tecniche. Sulla scia di elementi teorici essenziali, il volume illustra nel dettaglio e con esempi concreti i metodi più comuni per questo particolare tipo di intervento: come iniziare i colloqui, come raccogliere i dati, come affrontare le resistenze. L'obiettivo è duplice: intercettare le domande che si nascondono nella cronaca e familiarizzare con la complessità della dimensione interiore degli uomini. "L'accompagnamento - spiega l'autore - tende a un'integrazione psico-spirituale che non va intesa come meta per il domani, ma come processo dell'oggi, non come armonia, ma come dilatazione del cuore che può permettersi la gioia di restare ambivalente senza per questo perdersi. È la piacevole libertà di rimanere semplicemente umani e di notare che, proprio in questa semplicità, talvolta anche Dio scrive".
Nell'amore verso Dio e i fratelli trovano compimento la legge e i profeti, la storia della salvezza, il cammino d'Israele alla ricerca della sua liberazione e del suo Dio. In queste due direzioni raggiunge piena realizzazione anche la nostra vita, che è anch'essa storia di salvezza, parabola di chi cerca se stesso e la sua strada, e pure il nome e il volto di Dio.
Poter amare ed essere amati è una meta irrinunciabile per la persona, un'esigenza radicata nello stesso amore di Dio che costituisce il cuore della vocazione e della comunità cristiana, come si legge nel Vangelo di Giovanni: "Da questo tutti sapranno che siete miei amici, se avrete amore gli uni per gli altri" (13,35). Amare non è facile; tante forze contrastano, sviano e talora bloccano questo appello profondo. Nel volume l'autore si sofferma sulla sessualità intesa come capacità di amare e di rapportarsi con gli altri, con l'intento di individuare alcuni punti di riferimento per orientarsi nella maturazione sessuale e affettiva in ogni stato di vita. Il punto di vista prospettico della ricerca è di carattere psico-pedagogico.
"Conoscevo da tempo Jean Venier e lo apprezzavo profondamente per il suo impegno con i più sofferenti, in particolare nelle comunità dell'Arca, da lui fondate oltre trent'anni fa come pure 'Fede e Luce', comunità di sostegno non residenziali per persone che hanno un handicap mentale e per le loro famiglie e amici. Lo apprezzavo pure per la saggezza di vita da lui espressa in libri come 'La comunità, luogo del perdono e della festa', dove mostra una grande conoscenza del cuore umano. Sapevo bene che tutto ciò derivava da una profonda vita interiore e dalla familiarità con Gesù ma non avevo mai accostato una testimonianza ampia e diretta della sua fede quale è quella che trovo in questo libro". Dalla prefazione di Carlo Maria Martini.
Il volume propone i testi di un ritiro tenuto da Jean Venier a Rocca di Papa (Roma) dal 4 al 9 aprile 1994, organizzato dalla comunità dell'Arca "Il chicco". Venier ha dato vita a due iniziative: "Vita e Luce", comunità di incontro per persone con handicap mentale, i loro genitori, i loro amici, e "L'Arca", comunità residenziali, composte da più focolari, dove persone con handicap mentali e assistenti condividono la vita di tutti i giorni. Il ritiro è dedicato agli ospiti, i genitori e gli operatori di queste comunità. Ogni capitolo corrisponde al tema di riflessione del giorno.
L'autore ci guida dentro quella storia che è di ogni uomo, mostrandoci come le età della vita, le ferite dell'infanzia, le paure che rimangono in ciascuno, le barriere che ci separano dagli altri, la forza dell'amore, le vie della guarigione, possano diventare una storia sacra.
Due biografie si intersecano in queste pagine per raccontare una sola storia di fede e intelligenza. Un prete e una laica, promettenti negli studi, prima di incontrarsi hanno compiuto per proprie vie il salto vertiginoso dal razionalismo ateo alla conversione. In realtà il salto non è compiuto una volta per tutte: la fede è terreno accidentato e vulcanico per le nature esigenti. Di Madeleine Delbrel, l'autore racconta la vita concreta e spirituale con l'aiuto degli scritti, poesie e diari di rivelazione, di cui il volume contiene un'ampia scelta.