
"Sono uno che cerca frammenti di luce", dice padre Giancarlo di sé. Ogni poesia di questa raccolta documenta un tratto del suo cammino, è lo specchio di uno stato d'animo, di una emozione, di una percezione. Sono poesie che volano dentro e volano in alto insieme, e in questa traiettoria si comprende perché, come destinataria dei suoi versi, abbia scelto una rondine. Ogni rondine è fedele al suo migrare, anche se non ne conosce i motivi.
Così padre Giancarlo segue la sua rotta senza poter comprendere tutto, ma con uno sguardo di fiducia rivolto verso un cielo che ha saputo farsi terra e verso un Dio che ha incontrato Come Uomo.
Carlo Molari ci accompagna in un volo inatteso tra terra e cielo, facendoci sentire, vento in faccia, l'energia buona delle parole più inafferrabili: amore, Dio, infinito. "Aver fede in dio, dice Molinari, non significa saper cosa è Dio perché noi non possiamo saperlo. Aver fede in Dio vuol dire sapere che ciò che è in gioco nella nostra piccola storia è molto più grande di quello che siamo, perché contiene anche tutti quello che saremo".
Pratichiamo la pace quando ammorbidiamo ciò che si era indurito nei nostri cuori
In questo libro Alberto Maggi sintetizza la forza e la bellezza del suo 'credere'. Il noto biblista ci porta a toccare con mano la forza aperta e liberante dei Vangeli, il camminare delle parole di Gesù a fianco di ogni tempo e quindi del nostro tempo. È un incedere incalzante, in cui gli episodi del Vangelo sembrano illuminarsi di una luce nuova, spesso inattesa. Nella seconda parte del libro, Maggi, intervistato da Massimo Orlandi, ci accompagna dentro le vicende della sua vita. Tanti passaggi, alcuni molto faticosi, ma un comune denominatore: la sua fede viva in un Dio "che trasforma tutto in bene".
La gioia è talmente ineffabile che è una attività primaria
dell’essere vivente.
Spesso ho assistito a dei momenti di gioia in luoghi e in
momenti insensati, forse proprio perché non c’era nessuno
a rubarla, a sottrarla, a spegnerla.
La gioia è come il bisogno di respirare, di amare e vien
fuori quando trova spazio.
Tre parole hanno sempre guidato la vita di Donata Dolci, "Didi": amore, speranza, fiducia. La scelta di non tradirle mai l'ha portata fino in Thailandia, dove dal nulla ha creato un luogo incredibile di accoglienza: Baan Unrak, la "Casa della Gioia". Nei suoi trent'anni di vita, Baan Unrak ha accompagnato la crescita di più di mille bambini, profughi in fuga dalla dittatura birmana, quasi sempre orfani. Questa è la storia, raccontata dalla protagonista, del più grande slancio del cuore che potete immaginare; una storia di come l'amore può superare qualunque ostacolo per raggiungere chi ne ha più bisogno.
Avrò cura di te. Un uomo che arriva in ospedale non è un uomo, è un mondo. Curare un uomo significa prenderci cura del Tutto che è in Tutti. Franco Arminio
Un percorso di incontri dedicati alla crescita umana e spirituale prende vita in un ambiente inatteso: nel core di un convegno medico di altissimo livello.
Accade ogni anno a Napoli. Testimoni speciali della fede e della vita coinvolgono i presenti in un cammino di interiorità, per esplorare la bellezza che c'è dentro di noi e e in ogni altro essere umano. La parola Cura si allarga così a ventaglio per mostrarci quanta vastità, quanta bellezza e quanta meraviglia contenga ogni vita. E quale privilegio abbia chiunque possa prendersene cura.
Nella piazza della Libertà di Trieste, ribattezzata "Piazza del Mondo" una donna, Lorena Fornasir e insieme a lei il marito Gian Andrea Franchi e gli attivisti della Associazione Linea d'Ombra, curano i piedi martoriati dei migranti della rotta balcanica, in arrivo dopo estenuanti cammini da Paesi come Afghanistan, Pakistan, Siria, Bangladesh. Prefazione di: Domenico Iannacone.
La "Via dell'alba" è un percorso che si snoda lungo un sentiero dell'Eremo di Coltriciano, l'Eremo di Romena, e che è segnato da cinque tappe, ognuna contraddistinta da un verbo: svegliati, alzati, guarda, ascolta, immagina. Sono verbi e quindi indicano e suggeriscono un'azione, un movimento, un gesto: in fondo sono gli stessi movimenti e gesti che riempiono le nostre giornate. Antonietta accompagna il nostro svegliarci, alzarci, guardare, ascoltare e immaginare in modo che questo cammino possa essere di tutti e, idealmente, tutti possiamo percorrerlo, anche nelle nostre case. Lasciamoci prendere per mano da Antonietta e seguiamo i suoi passi.
Brevi riflessioni, piccoli frammenti di stupore ispirati dalla quotidianità e dai brani della Bibbia. La profonda accoglienza e totale accettazione del qui e ora di Giosuè Boesch, affascinò fin dal primo incontro don Luigi Verdi che in questo libro lo ricorda come il suo maestro di vita personale e ispiratore del cammino della Fraternità di Romena.
"È diventato strada quello che era sofferenza" Jan Twardowski
Nell'anno giubilare della speranza, p. Giancarlo ci accompagna in un cammino verso quella luce capace di illuminare ogni cosa: “un cammino verso la luce non a basso prezzo: la vita è lotta contro un avversario che sappiamo forte e astuto da affrontare, nella consapevolezza della propria debolezza, senza cedere all’ansia della vittoria e senza resa al darsi per vinti. Semplicemente affidati all’Amore più forte dell’odio e alla Vita più forte della morte… e questo in un tempo in cui, alle Chiese in difficoltà, è richiesto non di chiudersi in corporazioni risentite e ostili ma, come i discepoli di Emmaus, di ritornare a Gerusalemme, al cuore del Vangelo e dell’uomo”. La speranza è attesa di vita e di spirito nuovi; “o dobbiamo arrenderci alla costatazione che non aspettiamo più niente? Ne va della qualità della vita. Tema attualissimo ove chiara è la percezione di abitare un tempo orfano di speranze di grande respiro, di progettazioni sistematiche, di sospetto sull’idea stessa di progresso affidato alla scienza e alla tecnologia, affidandosi a leaders improbabili e all’illusione di colmare il vuoto con il successo, il denaro e il lusso ostentato. É verso questo mondo che, le religioni e la Chiesa, sono debitrici della loro riserva di speranza”.