
Il testo invita a leggere e pregare la Parola di Dio, affinché illumini il cammino di ogni persona. Il suo taglio narrativo stimola nel lettore il desiderio di accedere personalmente al testo biblico: nasce così il dialogo con il Signore. Infatti, lo Spirito che ha ispirato le Sacre Scritture è lo stesso che abita nel battezzato. Il continuo «esodo» al quale è chiamato ogni cristiano quando prende in mano le Scritture, viene percorso in questo libro attraverso la vicenda di personaggi del libro dell'Esodo: Mosè, Aronne, Giosuè, Maria, il popolo, il Faraone e... Dio stesso. Anche Lui, che non ha ricusato di farsi personaggio fra gli altri, per mostrarsi come «vicinanza» e «presenza salvifica» nella storia.
Un percorso in nove tappe, ricalcando il "Cantico delle creature" di san Francesco d'Assisi, le cui fonti ispiratrici sono state la Bibbia: il libro della parola di Dio, e il Creato: il «libro» delle opere di Dio. In ogni appuntamento di preghiera si prende in considerazione una parte del "Cantico delle creature", a cui fa seguito un brano biblico e un testo dell'Enciclica "Laudato si'" di papa Francesco. Il sussidio è un invito a imparare dal Santo di Assisi a rispettare tutte le creature, a sentirle «fratelli» e «sorelle», che accompagnano la nostra vita e ci spalancano gli occhi sulla bellezza delle opere di Dio, sul grande dono del Creato, la «casa comune dell'umanità» che, purtroppo, a livello generale, tanto spesso trascuriamo e nei confronti della quale poco ci prodighiamo in opere di «manutenzione».
Queste pagine sono come il testimone che Madre Canopi passa alle nuove generazioni di credenti e non solo a loro. La fede è una lampada per vivere le notti che la vita e la storia riservano, e uno stile e un colore specifico per vivere l’amore, anche quello verso di Dio, il desiderio, la preghiera, l’amicizia, la libertà, l’impegno. E’ una lampada che Madre Canopi prova ad accendere attraverso queste pagine e insegna a ognuno a farlo. Il testo è costituito da tre parti. Nella prima i vari temi vengono affrontati come in una lettera, con uno stile narrativo caratteristico del rapporto epistolare. Nella seconda parte vi sono una serie di messaggi inediti, rivolti ai giovani, ma validi e attuali per tutti. Nella terza alcune lettere inedite scritte realmente negli anni a dei giovani come risposta alle loro domande.
Il Natale e la “carezza di Dio” all’umanità, dice papa Francesco. Il libretto raccoglie alcune delle tante espressioni del Papa per dire a ogni cristiano, e non solo, che cos’e il Natale.
C'è un tempo per ogni cosa: è proprio vero! In questo mondo che corre, senza mai fermarsi, le giornate si proiettano impetuose verso un futuro sconosciuto e senza ritorno. Eppure, per ogni cosa c'è un tempo, soprattutto per dare priorità alle cose veramente importanti. Per questo l'Autrice, attingendo al patrimonio delle Sacre Scritture, della filosofia, della spiritualità e della cultura dei vari popoli, offre al lettore piccole pause di sapienza che danno colore e sapore al cammino quotidiano.
Oggi più che mai è fondamentale ridare senso allo scorrere veloce delle ore e dei minuti. Vivere il tempo da protagonisti per diventare migliori, più saggi e più veri significa accogliere ogni attimo di vita varcando le soglie della speranza.
Il volume, attraverso i commenti alle letture della domenica, delle Solennità e di alcuni momenti-forti dell'anno liturgico, accompagna il credente a riconoscere la visita del Signore nella propria casa, nella propria vita, in famiglia, nella comunità.
Avvertire la propria nudità significa essere consapevoli della finitezza dell’essere umano. La tentazione (fin dalle pagine di Genesi) sarebbe di rivestirsi e nascondersi. Ma in tal modo si rimane prigionieri se stessi. Nel delineare un percorso ascetico e mistico al contempo, “provo a spogliarmi perché Dio mi rivesta”, scrive l’autore. “Perché, se voglio vestirmi da solo, finisco per mascherarmi. E le ferite, nascoste sotto l’abito, sanguinano ancora. Se invece è il Signore a curarle, allora vengo avvolto nel lenzuolo della misericordia e dell’amore. Mi vengono messi i sandali ai piedi e il vestito nuovo. La nudità diventa condizione e richiesta di aiuto”. Il dialogo tra Dio e Adamo, che ha ispirato il titolo del libro, la parabola del padre misericordioso e quella del Buon Samaritano sono tre situazioni di nudità che permettono di vedere se stessi e la realtà con occhi diversi, quelli misericordiosi di Dio, un Padre che cura il cuore, oltre che il corpo.
Frutto dell’annuale convegno organizzato dalla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, il testo offre un contributo di analisi e di riflessione per l’edificazione di quello che papa Francesco chiama “umanesimo solidale”. L’intento di cogliere il nesso che c’è tra evangelizzazione, catechesi ed educazione consente di ritornare sugli Orientamenti pastorali CEI Educare alla vita buona del Vangelo, alla luce del magistero di papa Francesco (Evangelii gaudium, Amoris laetitia, Laudato si’ e I giovani, la fede e il discernimento vocazionale), per ricomprendere e riformulare i contenuti dell’“umanesimo solidale” in vista di una adeguata trasmissione della fede oggi, coniugando il processo educativo con tre dimensioni della vita: rispettare il creato, assumersi le proprie responsabilità e promuovere buone relazioni.
Il libro sviluppa alcune importanti questioni di ecclesiologia: il ruolo sacramentale della Chiesa nella sua interezza; la funzione della grazia; la presenza incessante dello Spirito; il sacerdozio universale; lo sguardo dell’autore si apre su ampi orizzonti di vedute, animato dalla ricerca delle vie dello Spirito attraverso la storia di peccato e santità degli uomini.
Si tratta di un testo sulla preghiera che sottolinea l'unità della persona umana che include corpo, anima e psiche, nella dimensione dell’essere-in-relazione con sé, con l’altro, con Dio in un continuo movimento d'amore che trova la sua radice nella Trinità.
La vera gioia non è mai superficiale, nasce nel profondo di noi stessi e può essere tale anche quando le situazioni volgono al peggio. La gioia nasce dalla convinzione che occorre vivere nell’accettazione di sé e degli altri, nella gratitudine, nella pace ed essere consapevoli che siamo amati come figli di Dio.
Questo libro ha uno stile esperienziale. Non ha capitoli ma temi sparsi, ciascuno con il suo soggetto. Non vuole essere annoverato tra i libri esegetici, commentari e riflessioni su alcuni testi biblici. Il tema principale non sono le Scritture ebraico-cristiane in quanto oggetto di studio, ma l'esperienza, la vita di queste parole scritte e tramandate da secoli. Più che di una ordinata distribuzione di temi biblici, le sue pagine sono come un tessuto. Per ogni tema l'autrice lascia uno spazio in bianco, per ricordare al lettore che le pagine vanno lette lentamente e che le proposte, i pensieri si aspettano silenzio, perché ognuno possa aggiungere i propri pensieri. Alla fine una breve non-conclusione consegna al lettore un libro aperto, invitando a "restare in piedi" per respirare dalle Scritture ancora la vita e il Mistero che la abita.