
Un confronto lucido tra il meditare asiatico e quello cristiano.
Tre conversazioni tenute da tre teologi che sondano un problema centrale dell'uomo.
Breve introduzione alla meditazione cristiana.
Il libro aiuta a liberarsi dell'angoscia in virtu della fede cristiana.
La drastica diminuzione della frequenza alla liturgia domenicale, nelle nostre comunità, è un segno da non sottovalutare. Da un prezzo, ormai, partecipare al servizio religioso, alla messa, non è più una cosa scontata, una consuetudine naturale. Che fare? Insistere sul "precetto" della chiesa non sembra affatto di aiuto. Gli uomini e le donne di oggi sono orgogliosi della loro libertà: e se scelgono di fare una cosa non è per abitudine o per la pressione dell'ambiente circostante, ma perché ne sono convinti. Dunque: perché andare a messa, oggi? Questa breve meditazione supera le contingenze del tempo nel quale fu scritta e continua ad offrire ai nostri giorni dei suggerimenti per una riflessione personale.
Meditazioni sul celibato e sulla verginita.
Solo la poverta nel senso evangelico apre gli spazi alla forza stessa di Dio cui l'uomo deve collaborare con tutte le forze.
Una meditazione salutare per tutti, perche cerchino insieme ai fratelli e alle sorelle quale e la volonta di Dio.
Dio è forse un Assoluto che resta silente, al di là di ogni parola terrena? Oppure ha rivolto la sua parola all'umanità?
Se è vera la prima ipotesi, tutti i sentieri sono aperti per tendere verso l'Indicibile. E tutte le forme di meditazione dell'umanità fatalmente si assomigliano, in fondo. Se invece è corretta la seconda ipotesi, «allora entriamo nello spazio biblico, nello spazio delle tre religioni monoteiste; e la meditazione può avere significato solo come riflessione e appropriazione sempre più profonda della parola che Dio ha pronunciato su se stesso, su di noi e sul mondo».
Attingendo ad una profonda esperienza spirituale durata tutta una vita, un gigante della teologia del Novecento come Hans Urs von Balthasar sviluppa qui le sue riflessioni sulla specificità della meditazione cristiana. E lo fa in maniera straordinariamente ricca, intensa e precisa.
Il grande Karl Rahner dedica alcune meditazioni alla vita quotidiana, e cioè ripensa alla luce della fede cristiana realtà povere e banali come il lavorare e il riposarsi, il camminare e il sedersi, il vedere e il ridere, il mangiare e il dormire e altre cose simili di ogni giorno. Rahner non idealizza la grigia quotidianità, ma aiuta a riconoscerla come lo spazio ordinario in cui vivere la fede, come scuola della sobrietà, come esercizio della pazienza, salutare smascheramento delle parole pesanti e degli ideali fittizi, occasione discreta per amare ed essere fedeli in modo autentico. E la stessa quotidianità, così, dischiude il miracolo eterno e il mistero silenzioso che chiamiamo Dio e la sua grazia recondita. Il cristiano, con il suo agire libero e responsabile, sblocca le profondità nascoste della realtà: sperimenta che anche le piccole cose hanno profondità inesprimibili, sono messaggere di eternità e sono più di ciò che sembrano. «Sono come gocce d'acqua nelle quali si riflette tutto il cielo, come segni che rimandano oltre se stessi, come messaggeri che ci precedono, i quali, quasi oberati dal messaggio che portano, preannunciano l'infinito che viene, come ombre della vera realtà che già fanno cadere su di noi, perché l'essenziale è appunto già vicino».
Una intensa meditazione destinata a tutti i cristiani perche prendano coscienza della loro vocazione e missione.
Il presente testo della Via Crucis puo servire per la meditazione personale o per la celebrazione comunitaria.