
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di Autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto.
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di Autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto.
Congar, uno dei teologi più significativi del XX secolo, è nato a Sedan nel 1904. Nel famoso studentato domenicano di Le Saulchoir ebbe come maestro Marie Dominique Chenu e fece suoi gli stimoli del nascente movimento ecumenico. Egli riflettè in particolare sulla Chiesa come comunione, sul laicato all'interno della Chiesa, sull'ecumenismo. Dopo la pubblicazione di 'Vera e falsa riforma nella Chiesa' fu guardato con sospetto al pari di de Lubac. Con la convocazione del concilio divenne uno dei protagonisti, prendendo parte alla redazione dei più importanti documenti conciliari. Negli anni successivi fece parte della Commissione teologica internazionale e fu in prima fila per diffondere il vero spirito conciliare. E' stato nominato cardinale da Giovanni Paolo II.
In questa biografia Russo ha ricostruito le vicende del giovane gesuita desideroso di rinnovare il pensiero cattolico, che si rivolse prima alla filosofia contemporanea (Blondel) poi alla grande tradizione dell'epoca patristica e medievale. Può apparire paradossale l'accusa che gli mossero di sostenere una "nouvelle théologie" per la quale fu costretto ad abbandonare l'insegnamento e a tacere per lunghi anni. Antonio Russo presenta la vita di questo testimone del XX secolo capace di passare dai rigorosi studi filologici alla lotta clandestina contro l'invasore nazista, dal silenzio della cella alle grandi dispute culturali.
L'autore analizza nel volume le applicazioni pratiche, per laici e religiosi, in molteplici situazioni della vita materiale e spirituale. Nel progetto divino vi è la stessa sofferenza terrena, che può essere per l'uomo una prova necessaria, in quanto condizione di merito o demerito per l'eternità. Numerosi esempi e scritti di grandi maestri di spiritualità, quali sant'Alfonso de' Liguori, santa Teresa di Gesù Bambino e san Francesco di Sales, costituiscono il fondamento delle riflessioni di Lehodey. Il santo abbandono richiede distacco e indifferenza per tutto ciò che non è Dio e la sua volontà, pur essendo ben lungi da un atteggiamento di mera passività da parte dell'uomo.
Agli inizi del secolo XIII Domenico di Guzman, sacerdote di Osma, nella Spagna del Nord, accompagna il suo vescovo, Diego, nella Francia meridionale. Lo scopo della sua missione è evangelizzare gli albigesi che hanno preso il sopravvento in quella regione. Ben presto però la predica si trasforma in ascolto e imitazione di Cristo, l'argomento più convincente per riportare quei fratelli alla Chiesa cattolica. Nel 1207, alla morte di Diego, Domenico resta solo. E' il momento decisivo. Dopo l'incertezza iniziale egli sceglie di continuare l'opera intrapresa e raccoglie intorno a sé donne e uomini disposti a seguire il suo esempio. Nasce così l'ordine dei Predicatori che ha a fondamento i precetti evangelici della povertà e dell'umile servizio del prossimo.