
Restare fedeli all'idea originaria senza inutili rigidità e logoranti nostalgie. Il libro affronta il tema della sfida alla quale è sottoposta la fedeltà allo spirito fondativo di enti e associazioni. Tale fedeltà non può che essere creativa e dinamica se vuole affrontare l'inevitabile crisi che sempre segue il periodo della fondazione. Il discorso si articola seguendo tre nodi tematici: la creatività fedele, l'autocoscienza lucida dei propri limiti, il discernimento comunitario.
La vicinanza, recita il titolo di questo libro, è "lo stile di Dio", che Gesù è venuto a svelarci con la sua vita. È anche, come ricorda papa Francesco, la strada maestra per portare Dio agli uomini e alle donne del nostro tempo, a partire dai poveri e dagli ultimi. E poi, insieme alle persone di buona volontà, per promuovere la giustizia e la pace. Tutto ciò si riflette nella vita di Chiara Lubich. Investita dalla luce di Dio che le fa comprendere come Egli sia Amore e ami ciascuno immensamente, ella comunica questa luce a più persone possibili. Dà così inizio a un Movimento ecclesiale che vuole contribuire alla fraternità e all'unità della famiglia umana. Il libro approfondisce dunque il tema della vicinanza nell'orizzonte dell'esperienza della Lubich. Parte del volume presenta una ricca raccolta di scritti e discorsi che ella ha tenuto negli anni, tratta dell'eredità anche letteraria che ci ha lasciato.
La spiritualita di Raffaello Delle Nocche, fondatore delle Discepole di Gesu Eucaristico", del quale e stato avviato il processo di beatificazione. "
«Siamo usciti dal secondo conflitto mondiale, ma non dallo spirito di distruzione»: così esordisce 19ino Giordani nel prologo a Disumanesimo, scritto nel marzo del 1949. Malgrado la pace faticosamente riconquistata, infatti, Giordani denuncia profeticamente il pericolo di perdersi dietro alle utopie che pretendono di costruire il paradiso in terra, ma senza Dio, tentativo perciò destinato a naufragare nel piùignobile inferno. Richiamandosi all'agostiniana De civitate Dei, Disumanesimo rilegge la storia dell'umanità individuando tre "luoghi": La città di Satana, città dell'irrazionalità, luogo "bestiale", perché senza Dio -j La cittàdell'uomo - in cui Giordani intravede uno spiraglio di superamento dell'odio e della barbarie -; La città di Dio - dove Dio toma al centro della storia e, per questo, l'uomo diviene la ragione e lo scopo di ogni azione civile e la politica è intesa come vocazione e servizio. Una lettura lucida e, insieme, appassionata di un'epoca cruciale della nostra storia.
Carisma storia cultura: un approccio interdisciplinare per tracciare l'orizzonte di una cultura che colloca la sua radice e il suo "centro" nelle intuizioni illuminative da Dio donate a Chiara Lubich durante l'estate del 1949 e, in senso più ampio, nel suo carisma dell'unità. Muovendo dalla complessità dell'epoca storica contemporanea, sociologia e teologia, economia, politica e diritto, nella metodologia propria di ogni scienza, sfogliano il libro dell'umanità per contribuire a scrivere "nuove" pagine alla luce di quelle intuizioni.
La metafora di un grande giardino fiorito costituisce la trama di uno scritto di Chiara Lubich del novembre 1949, successivamente pubblicato con il titolo "Guardare tutti i fiori". A partire da quella immagine e dal conseguente invito a posare lo sguardo su quella variopinta bellezza, l'autrice coglie il profilarsi di una spiritualità che si declina come comunicazione e incontro e si fa accoglimento reciproco, riflesso sulla terra del paradigma uni-trinitario. I saggi raccolti nel presente volume illustrano come una tale intuizione fondativa dà luogo a un percorso interdisciplinare in cui si cimentano membri della Scuola Abbà, con l'intento di offrire itinerari di ricerca nei diversi ambiti del sapere, a conferma della fecondità teoretica ed esistenziale che gli scritti della Lubich racchiudono.
Il linguaggio della forza e del potere sembra rendere vano il diritto e far perdere il senso delle regole, la ricerca di giustizia per tanti e l'obiettivo del bene comune per tutti. Il fragore delle armi, la voce del più forte e il silenzio di chi non ha voce parrebbero segnare il fallimento di ogni possibilità di prevenzione e ricomposizione dei conflitti. Nasce da questa sfida nell'oggi della storia la proposta racchiusa nel libro: percorrere vie inesplorate che attingono al carisma di Chiara Lubich, annuncio di unità mentre infuriava la seconda guerra mondiale. Pagine del '49 aprono vie per "tessere" relazioni e "ricucire" nel dialogo una realtà frammentata fra contrasti e polarizzazioni, per ritrovare nel diritto uno spazio che "oltre" le norme è vita dei rapporti, 'palestra' di reciprocità, che comincia dal riconoscere il volto dell'altro per dar vita a una "cultura dell'incontro".
L’intento che sottende le pagine di questo volume è di offrire una prima ricognizione sul tema che attraversa il Movimento dei Focolari nella presente stagione post-fondativa: la trasmissione del carisma ricevuto in dono, a partire dal suo nucleo fondante che è dato riconoscere nell’unità e che lo qualifica nella sua essenza e nella sua missione. Punto prospettico della riflessione, qui sviluppata in brevi saggi ad opera di membri della Scuola Abbà, è una pagina che Chiara Lubich, prima destinataria di tale carisma, ha annoverato fra i suoi scritti mistici risalenti agli anni 1949-1950. È una pagina che, nel consegnarci la forma del trasmettere, inteso nell’ampio significato del corrispondente etimo latino, tradere, si staglia nella sua pregnante chiarezza, nella sua lungimiranza profetica, nel suo risvolto esistenziale: note decisive da accogliere ancora oggi per interpretare il passato e prospettare creativamente il futuro verso un orizzonte di luce.
Margaret Karram, presidente del Movimento dei Focolari dal febbraio 2021, affronta in queste pagine una delle sfide più urgenti del nostro tempo: ricostruire legami autentici tra le persone in un mondo segnato da conflitti, polarizzazione e individualismo. Occorre ridare nuovo senso al vivere insieme, rimettendo al centro il bene comune e la solidarietà, indispensabili per costruire un futuro di pace. Con la sua esperienza personale e quella di tanti uomini e donne che vivono la spiritualità dell’unità proposta da Chiara Lubich, l’autrice ci guida alla scoperta delle radici e delle possibilità di una società fondata sulla prossimità, sul dialogo e sulla fraternità. Con la prefazione del Card. Pierbattista Pizzaballa.
Lectio divina per operatori pastorali. Per una carità che supera la beneficenza per un nuovo incontro con il fratello. Incontro, condivisione, servizio, relazione, progetto, missione: sei parole chiave che esprimono il cuore dell'impegno degli operatori pastorali. Proprio per l'alto valore ideale di tale impegno è necessario un costante lavoro di formazione. Il volume delinea un percorso formativo per operatori che rilegge e approfondisce tali parole alla luce della Parola di Dio. Sulla base di una lunga esperienza come formatrice nella Caritas Italiana, Benedetta Rossi individua alcuni episodi biblici, l'incontro tra Samuele e Iesse; la guarigione della emorroissa; l'unzione dei piedi di Gesù; l'elemosina di Pietro presso il Tempio, che offrono spunti di riflessione stimolanti per dare il "giusto senso" ad ogni azione pastorale.
Adamo ed Eva, Abramo e Sara, Giacobbe e Rachele... sono tante le storie d'amore e di matrimoni celebri che la Bibbia ci racconta. I Libri dell'Antico Testamento parlano spesso dell'amore tra l'uomo e la donna. Come dell'amore di Dio per l'uomo. Usando a volte l'uno come termine di paragone per l'altro. È un amore che, come il fuoco, scalda, illumina, rallegra. Ma che può anche bruciare, distruggere, ustionare. Genisio ha raccolto queste storie proponendole al lettore di oggi con rara maestria narrativa, offrendo così una riflessione sul più eterno e universale dei sentimenti umani. Uno strumento utile soprattutto per avvicinare le nuove generazioni alla lettura del Libro più letto di tutti i tempi.
Se alcuni giovani vanno in crisi davanti alla scelta dei cereali da mettere nel latte, figuriamoci davanti a scelte ben più importanti. Il futuro gli appare spesso molto incerto. E allora, ha senso sperare? Le domande sull'identità, sul proprio posto nel mondo e sul rapporto con gli altri sembrano non trovare oggi una risposta soddisfacente. Eppure non possono essere evitate. Ne va della vita. Seguendo le domande più che le risposte, in un corpo a corpo con fragilità, talenti, libertà, vocazione e relazioni, il libro vuole tracciare un itinerario alla scoperta di sé e degli altri. Tra figure bibliche e suggestioni filosofiche, anche attraverso schede pratiche per la riflessione personale o di gruppo, il lettore è provocato a fare un viaggio alla scoperta di se stesso e del proprio progetto di vita. Perché, proprio in un tempo di incertezza, ha senso sperare. Con schede per la riflessione personale e le attività di gruppo.

