
L'aspetto esistenziale nella vita di un religioso e di una religiosa. E' questo l'argomento che gli autori affrontano nel libro, avvalendosi della loro personale esperienza e dei numerosi colloqui con i confratelli e le consorelle. Quale puo`essere oggi il cammino di maturazione umana di un religioso e di una religiosa? Come dovrebbe configurarsi la realizzazione di sh nella vita di una comunita religiosa? Come si possono efficacemente compenetrare vita quotidiana e fede vissuta? A quali condizioni una comunita diviene fonte di scelte e atteggiamenti maturanti per le persone consacrate? E quando invece favorisce una pieta nevrotica o immatura? Anselm grun (osb) e christiane sartorius (op) hanno approfondito con onesta questi urgenti interrogativi esistenziali. In questo libro di orientamento hanno fatto confluire il frutto di numerosi colloqui con confratelli e consorelle, oltre alle riflessioni scaturite dalla loro pluriennale esperienza
Il popolare benedettino, autore di successo, esamina e spiega a modo suo il racconto di natale e lo semina nel terreno dei nostri giorni , cercando di radicare in modo vivo la spiritualita nella vita odierna.
Uno dei piu seguiti scrittori di spiritualita medita sugli angeli in quanto guide nella vita dell'uomo.
I testi raccolti in questo libro vogliono favorire la consapevolezza di ciò che ci aiuta a vivere, di ciò che ci costruisce dentro: un orizzonte e un orientamento. Lì è possibile trovare senso e armonia;: la vita buona, in pienezza.
La felicità non è inarrivabile: è lì, a disposizione, al centro della nostra vita. Passa attraverso cose semplicissime: un’azione piacevole, un sonno salutare, un bagno rigenerante, un’amicizia, una preghiera. Ma anche giocare, leggere un bel libro, mettersi a suonare uno strumento musicale, camminare all’aria aperta, bere un buon bicchiere di vino possono darci conforto, farci sentire bene nel corpo e nell’anima.
Descrizione
Che cosa fa bene al corpo e all’anima se mi capita di non sentirmi al massimo? Che cosa mi è d’aiuto se mi arrabbio, se subisco delle delusioni o addirittura delle ferite?
«Si tratta di qualcosa di estremamente semplice, di una semplice sensibilità verso il proprio corpo e verso la propria anima. L’atto di rispettare i bisogni del mio corpo si trasforma nell’atto di rispettare i bisogni della mia anima» (Anselm Grün).
Per dire che cosa ci possa dare conforto e sostegno autentici, al centro di questo libro sono poste delle cose semplicissime: il piacere, l’amicizia, lo sfogo delle lacrime, un sonno salutare o un bagno rigenerante, l’ozio contemplativo, la preghiera. Sono le “sette consolazioni”, di cui parlava già Tommaso d’Aquino e che Anselm Grün integra con alcune esperienze che considera importanti: la lettura, il fare musica, il gioco, le camminate all’aria aperta, ma anche il piacere celestiale di un buon bicchiere di vino. La felicità non è chissà dove. È proprio al centro della nostra vita.
Le emozioni e i sentimenti vengono abitualmente rimossi dalle considerazioni "classiche" della spiritualità cristiana. Eppure condizionano il nostro pensare, influiscono sulle nostre decisioni, incidono sulle nostre relazioni: sono il presupposto per un incontro autentico con gli altri. In questo libro Anselm Grün costruisce una sorta di tavolozza delle emozioni ed esorta a prendere dimestichezza con la tonalità di ciascuna di esse. Dimostra, in maniera illuminante, come esse possano trasformarsi in una sorgente di energia, di vitalità, di gioia di vivere.
Semplici e utili, i gesti presentati in queste pagine scandiscono il corso del tempo. I rituali hanno tutti questa caratteristica: riescono a creare luoghi e momenti sacri per condurci al nostro sé autentico, al fondo della nostra anima. I rituali qui suggeriti, siano essi compiuti vuoi in mezzo alla natura vuoi dentro le quattro mura di casa, ottengono di interrompere la pressione che il tempo esercita su di noi, ci permettono di trovare la calma e di rigenerare la nostra energia vitale, rivelandosi benefici tanto per il corpo quanto per l'anima.
In questo libro, scritto espressamente per i lettori e le lettrici italiane, Anselm Grün invita a scoprire, o a riscoprire, magari in occasione di un lieto evento, il miracolo sempre nuovo della vita che nasce. Ogni essere umano che viene alla luce è e resta - sempre e comunque - un dono immenso del Cielo, una promessa di Dio per l'umanità.
Il compleanno è un giorno speciale. Amici e parenti lo celebrano insieme al festeggiato, augurandogli ogni bene per il nuovo anno di vita che lo attende.
In questo libro padre Anselm Grun invita a guardare con gratitudine all'anno appena trascorso e a scoprire, dietro tutti gli auguri e i buoni propositi, il regalo più grande di tutti: la vita.
Ti auguro che, nel giorno del tuo compleanno, tu possa riconoscere una cosa: <<Io sono benedizione per gli altri. Sì, proprio io! Sono consapevole dei miei errori e delle mie debolezze. Posso però riconoscere, senza superbia e con immensa gratitudine, che nella vita mi è stato concesso più volte di essere benedizione per gli altri>>. Così potrai lodare con riconoscenza Dio per le benedizioni che in tante occasioni ha riversato su di te e perché ti ha dato essere, a tua volta, una benedizione per gli altri (Anselm Grun).
Il regalo più profondo e originale per chi ami davvero.
Anselm Grun, nato nel 1945, dottore in teologia e monaco benedettino, è attualmente priore amministratore dell'Abbazia di Munsterschwarzach, in Germania. E' noto come uno dei più fecondi e apprezzati scrittori di spiritualità in Europa. Tra le sue opere principali ricordiamo: Come essere in armonia con se stessi; - Non farti male.
Possiamo attingere da noi stessi le sorgenti dell'energia interiore. Le risorse alle quali possiamo far affidamento nel quotidiano, le energie che ci rigenerano dopo le fatiche, le forze che ci danno la carica per i periodi difficili - il contatto con la natura, il ricorso al silenzio e all'ascolto, la meditazione e la contemplazione nella quiete... - si trovano nella nostra stessa anima. Saper attingere alla propria sorgente interiore si rivela allora una salvaguardia dell'esaurimento psicologico. Anselm Grün è un maestro nell'indirizzare l'attenzione verso queste riserve interiori - le risorse presenti nel nostro animo - e nel dispensare eccellenti ispirazioni per ritrovare ogni giorno l'accesso alla propria sorgente interiore, soprattutto per chi sente di averlo in qualche modo smarrito. Grün ci dimostra che utilizzarle è del tutto semplice.
Come faccio a pregare? In che modo posso imparare a farlo? Molti hanno perduto il senso della preghiera, e tuttavia in fondo continuano a desiderare di saper pregare. Pregare significa entrare in contatto con il mistero di Dio, dischiudere l’animo a Colui che sta al di là del nostro mondo. Servono fiducia e apertura, ma anche silenzio, capacità di esprimersi ed esercizio.
Seguendo l’esempio di Gesù, in queste pagine Anselm Grün ci indica vari modi per pregare, mostrando diverse possibilità di trovare se stessi con la preghiera, di stabilire un contatto armonioso tra cielo e terra, fino a incontrare Dio nella propria anima.
L'udito e la vista sono i due sensi più importanti dell'essere umano, Oggi rischiamo il loro ottundimento, perché siamo circondati senza sosta da rumori, immagini e informazioni che si rovesciano su di noi come una pioggia battente. C'è chi in casa tiene il televisore acceso tutto il giorno. C'è chi anche quando va a correre al parco o a passeggiare in centro ha le cuffie sulle orecchie e ascolta musica. Così, però, non sentiamo quello che avviene introno a noi. Qualcosa di simile avviene con l'atto di vedere. Prendendo lo spunto da alcuni episodi biblici, dalla Regola di san Benedetto, da illuminanti intuizioni filosofiche, Grün dimostra come l'ascolto e la visione - due pilastri della nostra vita di ogni giorno - si ripercuotano sulla nostra interiorità. Sono vie a una vita ricca e intensa. Ci aiutano a giudicare e ad agire in maniera diversa, più consapevole e più attenta: con le orecchie del cuore e gli occhi del cuore. Ci aprono al mistero di Dio: ci portano a sentire l'Inudibile e a vedere l'Invisibile. Senza clamori, dall'ascoltare e dal guardare passa dunque l'azione di Dio verso di noi - e passa la risposta che noi diamo a lui!