
Chi esordisce con l'espressione «Ti amo da morire» mostra di comprendere che qualcosa di grande sta accadendo a livello sentimentale, ma che anche a livello intellettivo ha colto il profondo legame tra l'amore e la morte. Viene allora da chiedersi: non è forse vero che dall'equilibrio dell'amore con la morte scaturisce il significato più credibile per dare un senso allo stesso vivere? Con il presente libro l'autore intende coinvolgere il lettore in una riflessione innanzitutto sull'amore e sulla morte considerati in se stessi per poi tentare di individuare quale potrebbe essere il loro legame così come l'espressione «Ti amo da morire» testimonia in tutta la sua profonda intensità.
Il presente volume ci aiuta a tornare sulla domanda decisiva: "Che cosa ho fatto del tempo che Dio mi ha dato?". Scopriremo che ne abbiamo perduto molto e che, soprattutto, molto spesso non lo abbiamo usato bene. Don Mariani ci fa guardare avanti, per non ripetere errori in cui già siamo caduti, accompagnandoci per mano a dedicare almeno 15 minuti alla settimana alla riflessione su alcuni grandi temi della vita. Farlo con stile sapienziale consentirà di compiere una piccola sosta settimanale, capace di riportarci all'essenziale di ogni nostra giornata. Sarà, allora, più facile evitare il doloroso rammarico di cui scrive Giuseppe Pontiggia nel suo libro "La grande sera": "Il rammarico per il tempo che non vi aveva dedicato era mitigato dal presentimento che non sarebbe stato sufficiente. E il coraggio di ammetterlo non capiva se era una conquista o una resa. Doveva morire tra poco e ancora non sapeva l'essenziale".
È Natale! Quando arriva il 25 dicembre, ci fermiamo a riflettere. Immaginiamo quel Bimbo nato a Betlemme e pensiamo alle tante persone incontrate durante l'anno. Alcune sono rimaste impresse nella nostra memoria, e a loro dedichiamo questo testo: all'adolescente visto uscire da scuola, al giovane appoggiato a un lampione in piazza, all'adulto in fila per il giornale, alla ragazza elegante sotto i portici, al giovane in tuta che va in palestra; all'anziano al bar in compagnia di un'amica, alla persona di mezza età che elemosina, a chi è sempre di fretta, a chi osserva una vetrina. A chi sente le parole: fede, chiesa, sacramenti, Vangelo, preti, come cose superate, diciamo di non preoccuparsi di ciò che sente e prova; di avere il coraggio di non buttarlo via subito. Per noi, Natale è un momento propizio! Non è mai scontato. Natale è ricerca, stupore, sorpresa, luce che irrompe nelle tenebre, mistero che eccede sempre. Vorremmo accostarci al Natale in compagnia di Maria, Giuseppe e i Pastori. A Natale, l'importante è rimanere con gli occhi aperti!
Quando si posano gli occhi sull'uomo e sul mondo, con il cuore attento di chi sa fermarsi ad ascoltarne i gemiti, non sfuggono le molte ferite che lo solcano e lo abitano. I segni indelebili sono incisi sul corpo malato, sofferente, ferito. Dinanzi a tale situazione appaiono due categorie di persone: le prime non ne vogliono sapere, chiudono gli occhi o al massimo esclamano: Ma Dio dov'è? Le seconde, invece, che hanno il coraggio della verità che si presenta loro, non si rassegnano a tale evidenza, si sentono toccati chiedendosi: E io che posso fare? C'è chi - e non sono pochi - dinanzi alla sofferenza si schiera dietro l'antica argomentazione del silenzio di Dio. Ma forse è possibile azzardare andare oltre; compiere un passo ulteriore; non smettere di riflettere. E allora è possibile intuire una voce, meglio parola, quella Parola che non rimase in silenzio e che si fece carne se non altro per affermare che dinanzi al male, al dolore, alla malattia, alla sofferenza, alla morte, proprio lì, si misura l'impotenza dell'uomo, la condizione reale del suo esistere.
Con l’istituzione della Festa dei nonni (quarta domenica di luglio) papa Francesco ci ricorda l’importanza della loro presenza, unitamente al valore della vita e alla dignità della stessa in tutte le sue fasi, soprattutto nel tempo della fragilità come può essere la vecchiaia. Questo libretto saggio e brillante ci parla dei nonni alla luce del Vangelo e con uno sguardo intenso nel cammino di fede.
Prefazione del cardinale ANGELO COMASTRI
In un'epoca di consumismo e materialismo, il testo racconta un percorso di vita che conduce alla vera felicita. Esso e una testimonianza di vita vissuta, anche tragicamente, e spinge il lettore, in un linguaggio semplice e diretto, a una seria riflessione sulla misericordia di Dio. L'Autore descrive il cammino di conversione di un'anima perduta che, attraverso la preghiera, si avvicina a Dio. Ed e proprio la sua vita che racconta, quella vita che egli dona al Signore, incondizionatamente, senza remora alcuna. Da un'esistenza superficiale e vuota, condotta con arroganza tra donne, macchine, soldi e palestre, che non riescono a dare nessuna felicita, alla scoperta disarmante dell'amore misericordioso di Dio del quale il protagonista si innamora perdutamente trovando la vera serenita interiore.
Nel 1948 il governo rumeno dichiara fuorilegge la Chiesa greco-cattolica, perseguitando chiunque vi rimanesse fedele. In questo contesto di ateizzazione, dove il mondo del peccato sembra prendere il sopravvento, si inserisce la vicenda umana, spirituale e mistica di suor Maria-Ionela, reclusa per dieci anni a causa della sua fede. In quegli anni di prigionia, di isolamento e di silenzio scrive, dapprima sulla "carta" del cuore e poi sulla "carta" della memoria, alcune meditazioni frutto di un dialogo profondo e intimo con il Cristo. Anzi, suor Maria-Ionela fa parlare quasi sempre il Cristo, con uno stile che si avvicina a quello di santa Faustina Kowalska. Nelle meditazioni di questo volume, adatte anche a un corso di esercizi spirituali, ella induce il lettore a intuire la presenza e l'opera dello stesso Figlio di Dio e della sua Mamma dolcissima! Ci troviamo di fronte ad un'anima profondamente innamorata di Cristo e di Maria: di certo nessuno potrà leggere le pagine di questo libro senza restarne affascinato e conquistato!
Questo sussidio per il Santo Rosario, tutto centrato sul mistero del Sacratissimo Cuore di Nostro Signore, offre spunti di riflessione e meditazione che aiutano a conoscere e penetrare nel mistero dell'Amore di Dio, un Amore che si è incarnato e che si esprime, nel Cuore di Cristo, in un segno vivo ed efficace. Le meditazioni sono tratte da scritti e interventi di papa Francesco, di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II. In tutti e tre i Pontefici ricorre il tema del Cuore collegato a quello della Misericordia: un connubio inscindibile.
Un testo che vuole rendere accessibili a tutti alcune pagine delel Estasi di Santa Maria Maddalena De' Pazzi. A tal fine i brani che compongono questa raccolta sono stati trascritti in modo da renderli piu facilmente leggibili. Per dare un tono unitario alla pubblicazione i testi sono stati scelti in base alla loro attinenza alle tematiche dell' amore e della nostra partecipazione alla vita divina: sono canti, luci ed intuizioni sul mistero, che la santa contempla e vuol far conoscere a chi le sta vicino. Oggi ancora, come
suor maria letizia, ii questo breve trattato spirituale, ci vuol dare una guida pratica a fare orazione". " presentiamo con vero piacere questo piccolo trattato sull'o razione scritto da suor maria letizia appartenente alla comunita delle beatitudini. Anon si tratta evidentemente di un vero e proprio trattato teologico sulla preghiera, ma di una guida pratica a fare orazione". L'autrice prende per mano il principiante e lo conduce dolcemente all'acqua viv a della contemplazione. Le fonti a cui s'ispira son o soprattutto due: la spiritualita carmelitana, specialmente quella di s. Teresa di gesu`o d'avila e quella della "visi tazione" con s.francesco di sales. Lo stile e`estrema mente semplice come si conviene non tanto a una riflessione la traduzione italiana ha cercato, sia pure con qualche difficolta, di restare fedele alla semplicita del discorso; essa infatti e`uno pregi di questo libretto. "
Il libretto è una raccolta di poesia di questa suora che appartiene alla Comunità Monastica dell'Adorazione Perpetua.