
È incolmabile il vuoto che lascia la perdita di una persona cara. Possono consentirci di affrontare il momento della prova figure di riferimento o di vicinanza quali i familiari,i parenti,gli amici. “ Vicini nella prova” è un piccolo segno che può trasmettere l’affetto necessario e la comunione di sentimenti importanti per continuare a vivere e sperare.
Momenti difficili, avversità, imprevisti e dolori profondi. Che fare quando vedi la speranza spegnersi intorno a te? Non resta che mettere insieme questi pezzi di dolore nella casa dell’amore. Un autore scrive:“Quando ti alzi sereno al mattino, quando canti al sole che nasce,quando vai al lavoro con gioia, tu speri nell’amore. Quando al tramonto siedi con i tuoi cari intorno alla mensa e ringrazi Dio per il dono della vita e per tutti i suoi benefici, tu fai vincere l’amore”.
Un autore ha scritto: “Chi non crede, vive per morire. Chi crede, muore per vivere”. In ogni caso, per tutti resta il ricordo della persona cara che nella comunione degli affetti non vuole lasciarci nelle lacrime:“Se mi ami, non piangere”. In questo volumetto parole ispirate di autori diversi rafforzano la convinzione che più forte della morte è l’amore.
Illustrato con immagini a colori
Grazie. Una parola semplice che dice quanto profondo e prezioso sia il sentimento della gratitudine. Il ‘’grazie’’ sa riconoscere la presenza amica, l’affetto, il dono... Lascia parlare la voce del cuore. Questo libretto è un piccolo bouquet di pensieri accompagnati da immagini a colori per dire semplicemente ‘’grazie’’.
Pensieri scelti d'autore che interpretano quel sentimento naturale, unico, inesauribile per la persona più cara al mondo: la mamma.
Un libretto che rivela ciò che ti fa essere veramente speciale, ben oltre l'apparire e l'avere. Una persona veramente speciale è qualcuno con cui condividere i tuoi crucci o che ti aiuta a gestire il dolore, che partecipa ai tuoi successi e che moltiplica la felicità dei traguardi raggiunti. Ma alla fine scopri che ti fanno sentire veramente speciale gli occhi di chi ti vuole bene.
Un piccolo breviario di preghiere nate dalla freschezza sorgiva della spiritualità mariana tramandata lungo i secoli. L’”Ave Maria” e la “Salve Regina” levano il sipario per introdurre preghiere e laudi antiche, ricche di contenuto e raffinate nella forma: “Ricordati, o vergine Maria”, “Sotto la tua protezione”, “Ave, Stella del mare”, “Tutta bella sei, Maria” ... Conclude questa rassegna la preghiera dell’Angelus, il saluto angelico a Maria (sostituito dal Regina coeli nel tempo pasquale) che fa echeggiare le campane di tutto il mondo.
Le dolcissime immagini a colori dello scultore Yves Le Pape predispongono l’animo alla preghiera semplice e soave.
Yves Le Pape, di Tours (Francia) è uno scultore contemporaneo che lavora con diversi materiali: legno, resina, terracotta e pietra. Produce opere di gusto tradizionale e moderno di carattere per lo più religioso. Le sue statue si trovano nelle chiese, cappelle e monasteri di tutto il mondo. Sa coniugare le meraviglie del mondo materiale con quello spirituale lasciandosi ispirare in modo particolare dalla figura di Maria nella sua maternità: ella è grande perché dona il Figlio di Dio all’umanità. Le statue dello scultore Le Pape si caratterizzano per semplicità e purezza svelando di possedere un’anima.
I dialoghi più salienti tra l’amato e l’amata nel Cantico dei Cantici. Lui è chiamato con il vezzeggiativo “il mio diletto”, “l’amato mio”. Lei chiamata con gli appellativi di “fidanzata”, “sposa”, “sorella mia”. Prima di ogni altra interpretazione, il Cantico è la celebrazione dell’amore umano nelle sue varie sfaccettature.
Il libro è aggraziato dalla plastica raffinatezza delle tavole del maestro Alessandro Nastasio che lasciano trasparire il pathos del desiderio e della ricerca amorosa accanto alla serenità dei sentimenti del vivere insieme nella relazione di coppia
Alessandro Nastasio è nato a Milano nel 1934. Ha studiato con Tullio Figini e Aldo Salvatori a Milano. A Roma ha lavorato con Sarra e Purificato. Ottenuta la cattedra all’Accademia delle Belle Arti di Brera nel 1966, per trent’anni si è dedicato all’insegnamento di Educazione Artistica in diversi istituti scolastici. La sua prima mostra personale risale al 1957, alla Pinacoteca Latina. Da allora ha tenuto numerose personali in Italia e all’estero. In collaborazione con architetti di chiara fama, ha realizzato opere pubbliche e private, viaggiando in America, Asia e Oriente. Ha collaborato con parecchi editori, illustrando opere di grande pregio. Nastasio si è inserito fra i grandi maestri dell’arte contemporanea e le sue opere si sono imposte all’attenzione di gallerie e collezioni private. Vive e lavora a Milano.
Presso le Edizioni San Paolo ha illustrato Nonostante tutto osiamo dire (1990), Canto d’amore (1993), Ti chiamo Padre come Gesù ci ha insegnato (1994), Qohelet canto della vita (2006).
Una sorta di prontuario questo del prof. Rosario Salamone, docente di filosofia presso licei statali, in cui vengono posti sotto la lente d'ingrandimento aspetti dell'oggi letti con l'ottica di ieri, una sorta di nostalgica narrazione dove si toccano temi di grande attualità attraverso un viaggio nella memoria. Il testo contiene contributi che l'autore ha pubblicato dal settembre 2011 al giugno 2015 sull'edizione romana del Corriere della Sera, articoli pregni di cultura ad ampio respiro in brevi e agili capitoli che aiutano a interpretare il mondo contemporaneo e le sue lacune.
a cura di G. Salatiello - R. Zas Friz de Col
2020, pp. 440
Agli inizi dell'anno accademico 2011-2012, si raduna un gruppo di professori della Pontificia Università Gregoriana che, grazie all'iniziativa di Giorgia Salatiello (filosofia), coinvolge a Rogelio García Mateo s.j. (spiritualità), Dariuz Kowalczyk s.j. (teologia), Ferenc Patsch s.j. (teologia), Gerald Whelan s.j. (teologia), e Rossano Zas Friz De Col s.j. (spiritualità). Il presente volume raccoglie otto anni di ricerca del gruppo, centrati nel rintracciare il rapporto tra spiritualità ignaziana e metodo trascendentale in diversi pensatori gesuiti del ventesimo secolo, come Joseph Marechal (1878-1944), Johannes B. Lotz (1903-1992), Karl Rahner (1904-1984), Bernard Lonergan (1904-1984), Joseph de Finance (1904-2000), Juan Alfaro (1914-1993), Emerich Coreth (1919-2006).Attraverso il loro studio si è voluto scoprire le particolari caratteristiche di ognuno di loro per evidenziare una linea maestra che ispiri oggi il rinnovamento di questo orientamento, in modo di progredire nella consapevolezza del mistero dell’apertura e dell’accoglienza del Dio della rivelazione cristiana, che trova negli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio un metodo su cui è conveniente continuare a ragionare trascendentalmente.
La vita quotidiana, pur nella sua routine, nasconde una particolare bellezza che si offre però ha chi ha occhi capaci di scrutare in profondità. Queste pagine ci invitano a entrare delicatamente in quella terra fertile che è la nostra esistenza di tutti i giorni, per scoprire in essa i segni inconfondibili del Regno. Margarita Saldaña è convinta che i trent'anni di Gesù a Nazaret costituiscono un luogo privilegiato dove il divino e l'umano si danno uno speciale appuntamento. Se Dio ha scelto di sporcarsi le mani con il nostro fango, ciò significa che la nostra terra è il vero luogo di chiamata e invio. Attraverso un linguaggio vivace e una narrazione ricca di riferimenti alla vita quotidiana, il testo offre pennellate accurate per rivisitare la storia stessa come terra fertile in cui trovano posto angeli e demoni, scandali e miracoli, esodo e utopia.

